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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Giugno 2014
 
   
  LA REGIONE VENETO IN AIUTO A FAMIGLIE MONOPARENTALI E GENITORI SEPARATI O DIVORZIATI IN DIFFICOLTA’. PRESIDENTE ZAIA: “I COMUNI POSSONO FARE DOMANDA DI ACCESSO AL FONDO DI 800 MILA EURO ENTRO IL 10 DICEMBRE 2014 PER SOSTEGNO SPESE SANITARIE E CANONI AFFITTO”

 
   
  Venezia, 11 giugno 2014 - I Comuni veneti possono presentare entro il 10 dicembre 2014 la domanda alla Regione per accedere al Fondo regionale di 800 mila euro per sostenere le spese sanitarie o pagare i canoni d’affitto alle famiglie monoparentali con uno o più figli minori o con genitori separati o divorziati in difficoltà. Lo prevede un provvedimento approvato dalla Giunta regionale, su proposta del Presidente Luca Zaia, che ha deliberato le disposizioni attuative e i criteri per l’accesso al fondo istituito dalla legge regionale n. 20 del 2012 per la concessione di prestitit a tasso zero a favore dei soggetti suddetti. ”E’ un segnale concreto, anche se non esaustivo, della volontà della regione di venire incontro ad alcune specifiche problematiche che questi nuclei familiari si trovano ad affrontare – rileva Zaia - allo di permettere le condizioni per svolgere il ruolo genitoriale, avere un’esistenza dignitosa, recupero dell’autonomia abitativa. Sottolineo che la natura della nostra iniziativa non ha niente di meramente assistenzialistico ma, al contrario, intende favorire la costruzione di un percorso di responsabilizzazione in queste famiglie”. Nella deliberazione regionale – che ora sarà trasmessa al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente commissione - si prevede che per essere ammessi al prestito, il nucleo monoparentale deve avere un valore Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non inferiore ai 5 e non superiore ai 25 mila euro e essere residente nel Veneto o, se straniero non comunitario, con titolo di soggiorno valido. Le tipologie di spese oggetto del prestito – che non potrà essere superiore ai 5 mila euro - sono le spese sanitarie (spese mediche e di dispositivi sanitari a esclusione della chirurgia estetica) o le spese per il pagamento del canone d’affitto; i prestiti assegnati saranno a tasso zero.  
   
 

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