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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Giugno 2014
 
   
  AGRICOLTURA. GIUNTA VENETA ADOTTA IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 – 2020

 
   
  Ultimi passaggi per il Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014 – 2020. Questa mattina la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Franco Manzato, ha formalmente adottato il documento, frutto di oltre un anno di confronti con il sistema agricolo e le sue rappresentanze, da ultimo il Tavolo Verde. Il Psr passerà ora all’esame del Consiglio e poi della Commissione Europea prima della sua definitiva approvazione. Il programma veneto dispone di una dotazione finanziaria complessiva di un miliardo 184 milioni di euro per i sette anni del periodo di programmazione: risorse che saranno finalizzate allo sviluppo delle aziende agricole e al consolidamento della competitività del settore agricolo e agroalimentare regionale. I contenuti e le finalità della declinazione regionale della prossima programmazione comunitaria nell’agricoltura Veneta sono stati illustrati oggi a Palazzo Balbi di Venezia, dopo la Giunta, dall’ stesso Manzato, affiancato dai presidenti regionali di Coldiretti Giorgio Piazza; Confagricoltura Lorenzo Nicoli; Cia Flavio Furlani per Cia, Coopagri Renzo Aldegheri. “Il testo adottato – ha detto Manzato – è una dimostrazione di sostanziale compattezza e lavoro all’unisono, con le dovute mediazioni, al quale hanno aderito con la massima partecipazione soprattutto i rappresentanti dei giovani. Il Psr, rispetto al quale saranno possibili ulteriori aggiustamenti e ritocchi, dovrà partire per Bruxelles entro il 22 luglio, dove la Commissione Europea avrà sei mesi di tempo per le sue osservazioni. Entro gennaio 2015 dobbiamo essere pronti a partire. Auspico che il Consiglio regionale lo esamini al più presto, in proposito ho già parlato con il presidente Clodovaldo Ruffato, e ce lo restituisca entro il 15 luglio”. “Rispetto alla passata programmazione – ha aggiunto – i finanziamenti destinati alle aziende private passano da 480 a 800 milioni. 150 milioni li destiniamo ai giovani per avviare almeno altre 2000 aziende under 40. Un focus particolare riguarda la montagna, alla quale è stata garantito oltre il 35 per cento delle risorse, che equivale al valore di 417 milioni di euro. Abbiamo ridotto il numero delle Misure da 132 a 44, eliminato i finanziamenti a pioggia e semplificato il testo, ridotto ad un terzo rispetto al precedente, e le norme”. Dal canto loro i presidenti delle organizzazioni professionali hanno accolto positivamente l’adozione del Psr, che per Giorgio Piazza “è fortemente innovativo ma si può ancora migliorare”. “L’impostazione ci soddisfa – ha detto dal canto suo Nicoli – si poteva fare ancora di più; seguiremo l’iter dell’approvazione definitiva”. Di “percorso positivo” hanno parlato anche Furlani e Aldegheri, secondo i quali il percorso “non è ancora concluso e va seguito per migliorarlo, anche in corso d’opera. Questa la sintesi dei cambiamenti dalla vecchia alla nuova programmazione
Psr 2007-2013 Psr 2014-2020 Risultato
1,042 miliardi di euro 1,184 miliardi di euro +140 milioni euro a disposizione degli agricoltori
500 milioni a sostegno attività e investimenti aziendali 700 milioni a sostegno attività e investimenti aziendali +200 milioni euro a sostegno della competitività delle aziende esistenti e dell’insediamento di giovani agricoltori
55 milioni di euro aiuto insediamento dei giovani 150 milioni di euro aiuto insediamento dei giovani Maggiore attenzione ai giovani agricoltori
30 mila euro a fondo perduto ai giovani (<40) che intendono avviare attività agricola 50 mila euro a fondo perduto ai giovani (<40) che intendono avviare attività agricola Aumentato di 20 mila euro il finanziamento alle starup agricole degli under 40
Quasi 300 milioni di euro destinati alla montagna Almeno un terzo delle risorse verranno destinate alla montagna Maggiore attenzione alla montagna
132 tipologie di intervento 44 tipologie di intervento Semplificazione procedure e concentrazione delle risorse
44 misure 13 misure Semplificazione procedure e concentrazione delle risorse
Indennità compensativa media 220 euro/ha per agricoltori di montagna Aumento dell’indennità agli agricoltori di montagna; estensione aiuti a tutta la Sau montana (superficie agricola utilizzata) e non solo quella a uso zootecnico Potenziamento indennità compensativa per agricoltori di montagna; aumento del numero beneficiari di montagna
Continua l’agevolazione della ‘diversificazione’, nella ricerca di nuove forme di reddito dell’attività agricola. Agevolate le attività di : agriturismo, fattorie didattiche e fattorie sociali
New entry. Finanziamento in conto/interessi I giovani e non, potranno accedere a finanziamenti bancari a tasso agevolato
New entry. La regione metterà a disposizione un fondo di garanzia, con la funzione di facilitare l’accesso al credito delle aziende agricole Le aziende agricole potranno appoggiarsi a un fondo regionale che sarà “garante” presso le banche rispetto agli investimenti delle aziende agricole
Altri dettagli: - cambia il modo di fare agricoltura: verranno premiate le realtà più competitive, che prevedono anche azioni trasversali su più ambiti, che potranno accedere ai bandi in modo facilitato; - nel periodo di transizione tra la vecchia e la nuova programmazione la Regione sta conducendo un regime di continuità, senza interruzioni di bandi e contributi verso le aziende agricole. Utilizzando le possibilità offerte dai regolamenti transitori dell’Ue, per la prima volta, gli agricoltori non percepiscono nessuna interruzione dei finanziamenti. Nelle due precedenti programmazioni si è dovuto attendere un anno e mezzo (2007) e 3 anni (2000) tra la pubblicazione dell’ultimo bando del precedente Psr e il primo del successivo. Ciò consente di riuscire ad utilizzare le risorse ancora disponibili nel periodo 2007-2013. Tutti i materiali di preparazione al nuovo programma sono disponibili nel portale integrato dell’agricoltura veneta Piave www.Piave.veneto.it
 
   
 

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