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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Giugno 2014
 
   
  DICHIARAZIONE DI IERI DEL VICE PRESIDENTE ALMUNIA PER L´APERTURA DI TRE INCHIESTE SUGLI ACCORDI DI PREZZI DI TRASFERIMENTO IN MATERIA DI TASSAZIONE SOCIETARIA DI APPLE (IRLANDA), STARBUCKS (PAESI BASSI) E FIAT FINANCE AND TRADE (LUSSEMBURGO)

 
   
   Bruxelles, 12 giugno 2014 - Oggi la Commissione ha aperto tre indagini approfondite per verificare se le decisioni di Irlanda, Paesi Bassi e Lussemburgo per quanto riguarda l´imposta sul reddito delle società di alcune aziende specifiche, sono in linea con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato. Più precisamente, queste indagini si riferiscono a "decisioni fiscali" con, rispettivamente, Apple (in Irlanda), Starbucks (nei Paesi Bassi) e Fiat Finance and Trade (in Lussemburgo). "Questioni fiscali" sono singole decisioni da parte delle autorità fiscali che informano il contribuente. Questi strumenti sono una sorta di "comfort letter" inviata dalle autorità alle imprese o singoli cittadini in materia fiscale. Abbiamo seri dubbi circa la compatibilità di queste tre decisioni particolari pronunce dei giudici con le norme del Trattato in materia di aiuti di Stato. Noi non stiamo mettendo in discussione le "decisioni fiscali" in generale, ma particolare le decisioni per le tre società in tre Stati membri. E ´noto che alcune multinazionali stanno utilizzando strategie di pianificazione fiscale per ridurre il loro carico fiscale globale. Queste pratiche di pianificazione fiscale aggressiva erodono le basi imponibili nei nostri Stati membri. In particolare, alcune multinazionali cercano di ridurre i profitti che dichiarano in paesi dove le tasse sono più alte. Questo risultato è ottenuto principalmente attraverso prezzi di trasferimento, vale a dire i prezzi praticati per le transazioni commerciali tra le entità che fanno parte dello stesso gruppo societario. E questo è dove il controllo degli aiuti di Stato a livello Ue ottiene nella foto. Se in una sentenza fiscale, le autorità di uno Stato membro accettare che la remunerazione di una filiale o di una succursale non corrisponde alle condizioni di mercato, che riflettono normali condizioni di concorrenza, allora vorrebbe dire che questa società potrebbe essere concesso un trattamento di favore, un una "selettivo". Questo è il problema, perché tale trattamento costituirebbe un aiuto di Stato ai sensi delle nostre norme del Trattato. E tale aiuto è in linea di principio incompatibile con il mercato unico, perché sarebbe dare a queste aziende un vantaggio sleale e falserebbe la concorrenza. Permettetemi di ricordarvi che i poteri della Commissione di controllo degli aiuti di Stato nella Ue non rimettono in discussione i sistemi fiscali generali degli Stati membri. Ciò che costituisce un aiuto di Stato è la concessione di vantaggi fiscali selettivi. Ciò significa che le autorità nazionali non possono adottare misure che permettano alcune aziende di pagare meno tasse di quanto dovrebbero, se le norme fiscali dello Stato membro sono state applicate in modo equo e non discriminatorio. Oggi stiamo aprendo queste tre indagini formali perché abbiamo ragione di credere in questa fase che in questi casi specifici le autorità fiscali nazionali hanno rinunciato a una parte delle imposte dei redditi queste multinazionali, consentendo loro di abbassare i loro utili imponibili. Certo, quello che sto annunciando oggi è l´apertura di indagini approfondite, sulla base di un´analisi preliminare. Prima di prendere una decisione, vedremo con attenzione i commenti da parte degli Stati membri interessati e tutti i terzi interessati che vogliono inviare commenti. Ma lasciatemi dire che io considero le indagini in questo settore estremamente importante. Vantaggi fiscali selettivi a beneficio delle multinazionali distorcono gravemente la concorrenza nel mercato unico dell´Ue. Inoltre, quando i bilanci pubblici sono stretti, ei cittadini sono invitati a fare sforzi per affrontare le conseguenze della crisi, non si può ammettere che le grandi multinazionali non pagano la loro giusta quota di tasse. In cima alle indagini riguardanti Apple in Irlanda, Starbucks nei Paesi Bassi e Fiat Finance and Trade in Lussemburgo, la Commissione ha deciso oggi di aprire una procedura di infrazione contro il Lussemburgo, in quanto le autorità di questo paese hanno risposto solo parzialmente alle nostre richieste di informazioni in relazione con l´uso di sentenze fiscali e anche in relazione al modo in cui i regimi fiscali speciali per i diritti di proprietà intellettuale - le cosiddette "scatole brevetti" - vengono utilizzati.  
   
 

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