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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Giugno 2014
 
   
  MARONI: NOI MODELLO DI BUONA PRATICA DA ESPORTARE

 
   
  Cernobbio/co, 18 giugno 2014 - "La Pubblica amministrazione italiana non è un soggetto unico, che ha comportamenti identici in tutte le Regioni, non è così, perché ci sono differenze straordinariamente rilevanti: per esempio, qui, in Lombardia, nel 2013, la media dei tempi di pagamento della Regione ai suoi fornitori era di 30 giorni, mentre nel primo quadrimestre del 2014 siamo scesi a 17 giorni. Perché noi lo facciamo e le altre Regioni no? E´ una questione di finanziamenti? Bene, se diciamo che questa è una priorità, allora basta mettere le risorse lì e non altrove". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso del suo intervento davanti l´assemblea di Confindustria Como a Villa Erba a Cernobbio (Como). Governo Individui Buone Prassi - "La Lombardia - ha proseguito Roberto Maroni - è una Regione di 10 milioni di abitanti, eppure la Regione ha solo 3000 dipendenti, per fare tutto, dalla sanità alle infrastrutture, mentre, per esempio, la Regione Sicilia ha la metà degli abitanti e circa 30.000 dipendenti, ma non mi pare che i servizi in Sicilia siano migliori di quelli in Lombardia. Ci sono dei modelli e delle buone prassi anche qui in Italia nella Pubblica amministrazione, come qui in Lombardia, e il Governo deve avere il coraggio di individuare queste buone prassi e imporle alle altre realtà. Come è accaduto, per esempio, con il meccanismo dei costi standard della sanità che noi Regioni del Nord siamo riusciti a imporre ad altre Regioni lo scorso anno. Con l´applicazione di questo criterio soltanto per gli ultimi due mesi del 2013 la Lombardia ha avuto un vantaggio di 54 milioni di euro, soltanto grazie al fatto che abbiamo i conti a posto, soldi che noi abbiamo reinvestito nella sanità, abbassando la pressione fiscale e cancellando il ticket a 800.000 anziani lombardi. Ecco, questo è un modello di buona pratica da esportare e bisogna avere il coraggio di diffondere le buone pratiche che ci sono nella pubblica amministrazione, il Governo deve avere questo coraggio e imporre anche altrove queste buone pratiche, anche se al Sud, per esempio, ci saranno delle resistenze". Ingiusto Avere Residuo Fiscale Di 75 Mld - "La Lombardia - ha spiegato il presidente - ha un residuo fiscale, cioè la differenza di quanto i Lombardi pagano di tasse e di quanto ricevono complessivamente dallo Stato, di 75 miliardi di euro e questo non è giusto. Vorrei avere qui, in Lombardia, lo statuto della Regione Sicilia, che prevede che tutte le tasse pagate dai Siciliani restino in Sicilia: se avessimo questo Statuto della Sicilia qui in Lombardia, avremmo risolto tutti i nostri problemi. Per questo voglio fare un referendum, per chiedere ai cittadini lombardi se vogliono o meno che anche la Lombardia diventi una Regione a Statuto speciale come la Sicilia". Completeremo Infrastrutture - "Qui in Lombardia le infrastrutture si stanno facendo con un sistema nuovo - ha illustrato Maroni -, un partenariato pubblico-privato. Il 23 luglio, in anticipo rispetto ai cronoprogrammi, metteremo in esercizio la Brebemi e l´arco Teem; entro l´Expo metteremo in esercizio tutta la Teem; entro fine 2014 metteremo in esercizio il primo tratto Pedemontana, con la tangenziale di Como e quella di Varese". Premiata La ´Novità´ Brebemi - "La novità è che la Brebemi - ha rimarcato il numero uno di Palazzo Lombardia - è stata fatta con un project financing di aziende private, senza soldi pubblici, ed è stata premiata in Europa come il miglior progetto europeo di project financing per le infrastrutture. Qui, in Lombardia, stiamo facendo le infrastrutture e le completeremo, qui c´è un impegno forte dei territori, delle Istituzioni, della Regione e delle imprese, per concludere le infrastrutture che abbiamo messo in campo nei tempi previsti". Serve Modifica Patto Di Stabilità Per Investimenti Pubblici - "Per le risorse per le infrastrutture - ha conlcuso il presidente - servirebbe una modifica del Patto di stabilità interno, quello che Renzi, da sindaco di Firenze, definì il ´Patto di stupidità´. La Lombardia ha 1500 sindaci, che, nel 2012, hanno risparmiato 8 miliardi e mezzo, soldi che i sindaci e nelle loro casse e non possono spendere, questi soldi non verrebbero utilizzati in spesa corrente, ma in investimenti pubblici: pensate che volano sarebbe. Questa è una richiesta che ho fatto al presidente Renzi, ma non ha risposto finora".  
   
 

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