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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Giugno 2014
 
   
  AMBIENTE: FVG, AVVIATA CONDIVISIONE PIANO REGIONALE TUTELA ACQUE

 
   
  San Giorgio di Nogaro, 18 giugno 2014 - "E´ iniziato con l´apporto costruttivo dei sindaci della Bassa friulana e della Bassa Isontina il percorso di illustrazione dei contenuti del Piano regionale delle acque, strumento che nei prossimi mesi potrà essere valutato dalle comunità interessate e sarà oggetto di osservazioni e proposte". Sono queste le parole con le quali l´assessore regionale all´Ambiente, Sara Vito, ha voluto commentare la prima e importante riunione che ha promosso, assieme al presidente della Iv Commissione consigliare, Vittorino Boem, nel Municipio di Cervignano per illustrare i contenuti della proposta di Piano, con particolare riferimento al territorio interessato dai pozzi artesiani. "Il Friuli Venezia Giulia - ha precisato Vito - è l´ultima Regione in Italia a dotarsi di questo strumento indispensabile per la gestione sostenibile del territorio e, in particolare, di quel bene comune essenziale che è l´acqua". Un bene, come ha ricordato l´assessore, del quale disponiamo in quantità sufficiente al fabbisogno ma che non per questo va sprecato e, anzi, dev´essere salvaguardato soprattutto in termini di qualità. "Il Piano - secondo Vito - mira a favorire un approccio corretto all´argomento e allinea il Friuli Venezia Giulia alla direttiva comunitaria che definisce misure specifiche per migliorare la qualità e la quantità delle acque superficiali e sotterranee". "Questa - ha commentato l´assessore nel concludere - è stata la prima riunione operativa con i sindaci del territorio che ringrazio per i contributi forniti e che saranno i miei primi interlocutori sull´argomento". I sindaci, da parte loro, apprezzando il metodo partecipato seguito dalla Regione, si sono fatti portavoce delle attese del territorio e dei cittadini fornendo elementi di analisi importanti ed utili al completamento del Piano. L´occasione, comunque, è stata utile per fugare i dubbi e le incertezze sul nuovo strumento che erano stati espressi nel corso della riunione dalle comunità locali attraverso i sindaci dell´area interessata dai pozzi artesiani. In particolare, rispetto alla fruizione del bene delle acque sotterranee, è stato ribadito che i pozzi sono una risorsa per l´approvvigionamento idrico, della quale non è messa in discussione l´esistenza ma andranno utilizzati al meglio, riducendo, per quanto possibile, gli sprechi. A breve sarà promosso un incontro con i sindaci del Pordenonese per avviare un percorso analogo a quello delineato a Cervignano.  
   
 

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