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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Giugno 2014
 
   
  CONVEGNO CISPEL: LA REGIONE TOSCANA C´È E SPINGE PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DEI SERVIZI

 
   
  Firenze 18 giugno 2014 - "La Regione c´è. E fa da spinta e collante per una politica industriale dei servizi". Questa la risposta dell´assessore alla presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli alle richieste formulate da Confeservizi Cispel Toscana e dal suo presidente Alfredo De Girolamo nel convegno che si è svolto ieri in mattinata nell´Auditorium del Monte dei Paschi in via de Pecori. "Sulle politiche industriali e di concentrazione la Regione c´è, ora andiamo avanti rapidamente anche nei settori delle vostre associate! - ha detto Bugli - Prendo due esempi sui quali abbiamo certificato la nostra convinzione sulla necessità di spingere verso avanzate politiche industriali e di aggregazione a livello toscano. Il primo è il sistema aeroportuale toscano. Abbiamo deciso per un´azienda unica toscana e abbiamo giocato con forza le nostre quote di capitale, seppur non di maggioranza, per raggiungere quell´obiettivo, esponendoci anche a contrasti importanti. Credo sia inconfutabile". "Il secondo esempio - ha proseguito l´assessore regionale - è la gara unica per il Tpl, dove siamo l´unica regione in Italia che a inizio anno nuovo confidiamo abbia un unico gestore per 100 mila chilometri di servizio e 300 milioni l´anno di risorse per 10 anni. Anche su questo si può dire che dove abbiamo le leve per pesare e procedere abbiamo dimostrato quanto crediamo alle politiche industriali di concentrazione". "Ora occorre procederepiù speditamente - ha continuato Bugli nel suo intervento - anche per acqua, rifiuti ed energia. Nel settore idrico dobbiamo fare investimenti per quasi 2 miliardi che sarebbero ossigeno anche per la ripresa. Le aziende sono a capitale dei comuni e dei privati. Se si ritiene importante, come lo è, che per fare questi investimenti occorra un soggetto industriale unico, noi siamo perché lo si faccia. Tant´è che in questo senso abbiamo approvato a suo tempo la legge che prevede un unico Ato toscano. Non solo, ma se il pubblico vuole opportunamente costruire una aggregazione propria per spingere con più forza verso l´aggregazione complessiva, noi siamo disponibili a entrare e dare forza concreta all´idea". Anche sui rifiuti è opportuno, secondo Bugli, che in tutti e tre gli Ato siano chiuse le gare per la scelta del gestore nei tempi di legge, già dilatati e quindi inderogabili. "Nel frattempo è in ultimazione l´approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti e stiamo anche approvando una norma che riporti alla regione l´approvazione dei piani di ambito per snellire le procedure e favorire i processi". "Acqua, rifiuti, Energia sono settori nei quali servono grossi investimenti - ha concluso l´assessore alla presidenza - La fragilità del territorio, il rischio idraulico, l´emergenza idrica, il riutilizzo dei rifiuti, il coefficientamento energetico, la riqualificazione urbana sono le politiche che abbiamo messo come prioritarie nei programmi comunitari 2014-2020. Politiche decisive per trasformare fragilità in inderogabili occasioni di crescita e sviluppo. Avere soggetti industriali forti ed efficienti tra i partner fondamentali per mettere gambe ai finanziamenti comunitari non è solo positivo, ma necessario. Dunque cerchiamo di farci trovare pronti. La Regione è disponibile a dare una mano, è a disposizione, ma servono azioni decise da parte di chi detiene le proprietà. Sappiamo che non è facile, che sono percorsi faticosi, ma sappiamo anche che vi è un ritardo rispetto ad altre realtà nazionali e alle realtà europee".  
   
 

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