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Notiziario Marketpress di
Martedì 24 Giugno 2014 |
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ASSESSORE TOSCANA, AL CONVEGNO CISL: "COMBATTIAMO INSIEME L´EVASIONE: GLI STRUMENTI CI SONO"
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Firenze, 24 giugno 2014 - "Per combattere l´evasione fiscale serve la tecnologia ma occorre anche fare squadra. Due cose che vanno di pari passo". L´assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli, lo ripete durante il convegno che oggi a Firenze la Cisl ha dedicato a fisco e concertazione. "Questa – dice – sarebbe la vera rivoluzione della pubblica amministrazione e se non la si combatte tutti assieme rischiamo di avere le armi spuntate". L´anno scorso la Regione ha recuperato oltre 140 milioni di euro di tasse non pagate. "Non sono pochi, ma si potrebbe fare ancora meglio" dice l´assessore. "Insieme ai Comuni – spiega - abbiamo un progetto dotato di tutti gli strumenti informatici necessari". Un software che mette insieme le banche dati di ciascun ente aiutando a scovare in questo modo possibili incongruenze. "Il sistema – prosegue l´assessore – deve essere continuamente migliorato, ma più che altro dobbiamo puntare all´adesione di tutti i Comuni toscani". "I soldi che recuperiamo – ricorda Bugli - sono fuori dal patto di stabilità e possono essere utilizzati per investimenti. Dunque sono doppiamente importanti. Come sarebbe giusto che almeno una parte tornasse ai cittadini, abbassando le tasse a chi già le paga". Combattere l´evasione è una questione di giustizia e equità fiscale; ma è anche un elemento imprescindibile per provare a costruire manovre fiscali diverse. "Perché uno dei drammi dell´Italia di oggi – ammette l´assessore - è che i redditi, in base alla dichiarazioni, si concentrano per lo più nelle fascia medio bassa: e così o li tocchi o nessuna manovra può essere oggi scritta". Anche se poi si possono fare delle scelte. "Quelle della Toscana – dice Bugli – sono state di non aumentare le tasse per il manifatturiero e aiutare i redditi delle famiglie a basso reddito ". L´assessore ha parlato anche di concertazione e partecipazione. "La tecnologia anche in questo caso può essere di aiuto – dice -. Stiamo progettando nuovi modi perché per tutti possa essere più facile dire la propria sui bilanci della pubblica amministrazione e controllare se i soldi vengono davvero spesi per quello a cui erano destinati". Questo naturalmente non vuol dire sostituire la concertazione, che per l´assessore rimane uno strumento importante. "Basta che sia – sottolinea – una concertazione non fatta tanto per fare ma innovativa. Se infatti a prevalere sono solo i propri interessi particolari e diventa uno strumento ragionieristico, allora non può che far male alla concertazione stessa. Se serve invece a dare nuove idee che producano azioni innovative per il miglioramento e il mantenimento dei sevizi, sapendo che le risorse sono sempre meno, allora è una concertazione utile". |
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