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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Giugno 2014
 
   
  SANITÀ: FVG, UNA RIFORMA CHE PRIVILEGIA I CONTENUTI

 
   
  Trieste, 24 giugno 2014 - "Abbiamo sempre detto che i contenuti devono venire prima dei contenitori, del numero delle Aziende. Ed è proprio sulla base di un lavoro ponderoso di approfondimento sui contenuti, durato un anno, che oggi possiamo arrivare al disegno di riforma della Sanità. Sarà un vero e proprio nuovo sistema, in grado di garantire l´integrazione fra ospedale e territorio, e nello stesso tempo un programma, una rotta per i prossimi anni". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alla Salute e all´Integrazione sociosanitaria, Maria Sandra Telesca, intervenendo a Trieste, a fianco della presidente Debora Serracchiani, alla conferenza stampa indetta per fare il punto sul percorso di riforma della Sanità in Friuli Venezia Giulia. La riforma prevede la costituzione di cinque "Enti per l´assistenza sanitaria", in cui a Trieste, Udine e Pordenone confluiranno le Aziende territoriali e ospedaliere. Due altri Enti riuniranno l´Azienda "Isontina" con quella della "Bassa friulana" e l´Azienda "Alto Friuli" con i distretti di San Daniele e Tarcento. "Riteniamo però anche necessario - ha aggiunto l´assessore - dare unicità di gestione a tutto il sistema, in modo che possa operare ´con una testa sola´ garantendo non solo la capillarità ma anche l´equità nei confronti dei cittadini". Per questo sarà costituito un Ente per la gestione accentrata dei Servizi sanitari, concepito come "braccio operativo" della direzione regionale, supporto per le funzioni non solo amministrative ma anche sanitarie. Per quanto riguarda la rete ospedaliera, sono individuati tre presidi principali (i cosiddetti "hub"): Trieste (Cattinara e Maggiore), Udine e Pordenone. Sono previsti anche tre ospedali specializzati: gli Irccs Burlo di Trieste e Cro di Aviano (che conserveranno quindi la loro autonomia), assieme al Gervasutta di Udine per la riabilitazione. A questi poli si aggiungeranno gli ospedali di rete, in tutto quattro, organizzati su due sedi in modo da eliminare i doppioni: Gorizia/monfalcone; Latisana/palmanova; San Daniele/tolmezzo; San Vito al Tagliamento/spilimbergo. È prevista d´altra parte la riconversione a "strutture al servizio delle comunità locali" di Gemona, Sacile, Cividale del Friuli e Maniago. Accanto alla ridefinizione delle cosiddette "strutture intermedie" (Rsa, hospice, centri per disabili e non autosufficienti), saranno costituiti i Centri di assistenza primaria, in cui si integreranno medici di medicina generale, specialisti e personale proveniente da ospedali e distretti per garantire prelievi, diagnosi, ambulatori, piccola chirurgia. "I Centri - ha precisato l´assessore - saranno luoghi fisici, punti di riferimento nei quali i cittadini, nelle 12 ore diurne, potranno sempre trovare una risposta".  
   
 

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