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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Giugno 2014
 
   
  UMBRIA, A "TAVOLO VERDE" CONFRONTO SU NUOVO PROGRAMMA SVILUPPO RURALE

 
   
  Perugia – "Il nuovo Programma di sviluppo rurale per l´Umbria si caratterizzerà per l´attenzione sempre più forte alle azioni per il sostegno all´innovazione e per una strategia di sviluppo a 360 gradi, con priorità alla sostenibilità ambientale, all´insediamento dei giovani e all´inclusione sociale, qualificando reti e servizi per la qualità del vivere nelle nostre campagne". Lo ha sottolineato l´assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, che stamani ha presieduto la seduta del "Tavolo Verde", convocato per concertare con i rappresentanti delle associazioni agricole la prima stesura del "Psr" 2014-2020, in vista dell´imminente presentazione alla Commissione Europea. "Nonostante la scadenza sia riavvicinata, entro il 22 luglio prossimo – ha rilevato – dalla prossima settimana abbiamo in programma almeno quattro incontri territoriali, a Castiglione del Lago, San Giustino, Amelia e Montefalco, per illustrare ai rappresentanti delle istituzioni locali e alle imprese agricole i contenuti del documento che definirà priorità, obiettivi e allocazione delle risorse per i prossimi sette anni, proseguendo nella fase di partecipazione che dai mesi scorsi accompagna il percorso di costruzione da parte degli uffici regionali". "L´esperienza della programmazione che si va concludendo ci consegna un quadro di successo attuativo, con una risposta molto positiva delle imprese agricole – ha ricordato l´assessore –. Ora, forti della maggiore dotazione finanziaria complessiva che siamo riusciti ad ottenere nel riparto dei fondi, 876 milioni di euro tra risorse comunitarie, nazionali e regionali, circa 87 milioni in più rispetto al periodo 2007-2013, con ancora più vigore dobbiamo spingere sull´innovazione e sulla competitività dell´agricoltura e dell´agroalimentare". Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 sarà articolato in tutte e sei le priorità e nei 18 "focus area" previsti dal Regolamento comunitario sullo sviluppo rurale. Il 10 per cento delle risorse, 87 milioni e mezzo di euro – una cifra ben superiore rispetto alle altre Regioni italiane, come ha evidenziato Cecchini – è destinato all´attuazione della prima priorità europea, il sostegno all´innovazione in tutte le sue accezioni, che in Umbria non si limiterà all´applicazione della ricerca da parte delle imprese, singole o in rete, ma si declinerà a largo raggio, anche ad esempio in azioni per la salvaguardia ambientale. Per il potenziamento della competitività attraverso il sostegno agli investimenti agricoli, all´insediamento dei giovani e alla promozione della qualità (seconda priorità indicata dall´Europa) saranno destinati 170 milioni di euro, il 20 per cento della dotazione finanziaria. Alla promozione delle filiere agroalimentari e la gestione dei rischi nel settore agricolo (terza priorità) andrà quasi il 12 per cento delle risorse. La grande attenzione alla sostenibilità ambientale nella strategia regionale di programmazione si traduce con un budget di 192 milioni di euro (21,9 per cento) per le azioni mirate a preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall´agricoltura e di 172 milioni di euro (19,62 per cento del totale) per incentivare l´uso efficiente delle risorse e la riduzione degli effetti "clima alternanti". In questo capitolo, rientrano gli investimenti per l´agroambiente, il biologico, così come il sostegno all´utilizzo di energie da fonti rinnovabili e il risparmio energetico. Ultima, ma non meno importante priorità, quella dell´inclusione sociale e dello sviluppo economico nelle zone rurali: è previsto di investirvi il 15 per cento delle risorse totali, circa 131 milioni di euro. Il documento dell´Umbria, per la cui completa definizione mancano ancora alcune norme comunitarie che devono essere precisate, dal punto di vista produttivo pone al centro dell´attenzione alcuni comparti di grande importanza per l´agricoltura e, più in generale, per l´economia regionale, a partire dalla zootecnia. Il Piano Zootecnico regionale, ha detto l´assessore Cecchini, trova nel nuovo Programma di sviluppo rurale, nelle misure per l´innovazione, la competitività, la filiera e l´agroambiente, tutte le opportunità per il consolidamento del settore e della qualità delle produzioni. Per il tabacco, si darà continuità e ulteriore incisività alla strategia complessiva messa in campo dalla Regione per la ristrutturazione e la competitività della filiera. Per il vino, di fondamentale importanza il Progetto speciale regionale che si affianca allo strumento dell´Ocm per la maggiore efficacia della promocommercializzazione dei vini umbri sui mercati internazionali. Attraverso il "Psr" si punterà sui temi dell´innovazione e della cooperazione fra produttori. Anche per l´olio, si pensa a un progetto speciale che faccia leva su innovazione, filiera di qualità e promozione. Il nuovo Psr, inoltre, consentirà di dar continuità allo sviluppo della filiera cerealicola, proseguendo su quella che il Valutatore indipendente del "Psr" in via di chiusura ha riconosciuto come una buona strada.  
   
 

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