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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Giugno 2014
 
   
  UN NUOVO CORSO PER LA DIFESA EUROPEA: LA COMMISSIONE PROPONE UN PIANO D’AZIONE INDUSTRIALE

 
   
  Bruxelles, 25 giugno 2014 - La Commissione europea ha presentato ieri una tabella di marcia relativa alle misure volte a rafforzare il mercato unico della difesa, a promuovere una maggiore competitività dell’industria del settore e a potenziare le sinergie tra ricerca civile e militare, compresi i dettagli e i termini di attuazione delle azioni. Tali azioni comprendono l´elaborazione di una tabella di marcia per un regime globale di sicurezza dell’approvvigionamento a livello di Ue, orientamenti pratici per le autorità regionali e per le Pmi, diretti a illustrare chiaramente la possibilità di utilizzare i fondi europei per sostenere progetti a duplice uso, nonché una nuova "azione preparatoria" per verificare il valore aggiunto del contributo dell´Ue alla ricerca nel settore della difesa a sostegno della politica di sicurezza e di difesa comune (Psdc). Considerate nel loro insieme, queste azioni contribuiranno a rendere più efficiente il settore europeo della difesa e della sicurezza e a rafforzare la Psdc dell´Unione. La tabella di marcia illustrata in data odierna rappresenta il seguito dato alla comunicazione della Commissione sulla difesa, presentata nel luglio 2013 (Ip/13/734). Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, ha dichiarato: "Il Consiglio europeo ha riconosciuto che occorre una collaborazione più profonda e sostenuta tra gli Stati membri in materia di difesa per permettere all´Ue di affrontare i problemi legati alla sicurezza. È dunque essenziale che l´industria europea della difesa continui ad essere un centro di riferimento a livello mondiale per la fabbricazione e l´innovazione, creando posti di lavoro altamente qualificati e promuovendo la crescita." Michel Barnier, Commissario responsabile per il Mercato interno e i servizi, ha dichiarato: "È evidente che lo sviluppo e il mantenimento della tecnologia e delle capacità essenziali per il futuro superano la capacità di attuazione individuale degli Stati membri. Sebbene la difesa e la sicurezza restino primariamente questioni di competenza nazionale, si può fare di più per promuovere la cooperazione europea. La Commissione contribuirà a questo impegno, in particolare rafforzando il mercato unico della difesa e promuovendo la competitività dell´industria della difesa". Perché occorre un intervento a livello di Ue? Un´europa più influente necessita di una politica di sicurezza e di difesa comune (Psdc) forte e attiva, che a sua volta richiede un settore della difesa e della sicurezza più competitivo ed efficiente. Le successive ondate di tagli ai bilanci della difesa e la persistente frammentazione dei mercati della difesa europei minacciano la capacità dell´Europa di mantenere una difesa efficace e un´industria della difesa competitiva. In tal modo viene anche messa a repentaglio la capacità dell´Europa di rispondere in modo autonomo ed efficace alle nuove sfide connesse alla sicurezza. Un simile intervento è particolarmente importante in quanto la crisi economica ha colpito duramente un´industria che è di importanza strategica per tutta l´Europa. Si tratta di un settore industriale di primaria importanza, con un volume di affari pari a 96 miliardi di euro nel solo 2012, che dà lavoro a circa 400 000 persone e genera fino ad altri 960 000 posti di lavoro indiretti. La ricerca di punta condotta in questo ambito ha prodotto sostanziali effetti indiretti in altri settori, quali l´elettronica e l´aviazione spaziale e civile; essa garantisce inoltre la crescita economica e la creazione di migliaia di posti di lavoro altamente qualificati. Per promuovere la cooperazione e migliorare l´efficienza del settore, la Commissione ha deciso di prendere le iniziative descritte di seguito. 1. Completare il mercato unico della difesa e della sicurezza. Sulla base delle due direttive esistenti in materia di appalti pubblici nel settore della difesa e di trasferimenti di prodotti della difesa all´interno dell´Ue (Ip/7/1860), la Commissione intende anche affrontare le distorsioni del mercato e contribuire a migliorare la sicurezza dell´approvvigionamento tra gli Stati membri. 2. Rafforzare la competitività dell´industria europea. A tale scopo la Commissione svilupperà una politica industriale della difesa basata su due elementi fondamentali: sostegno alla competitività – attività di supporto volte ad individuare un nuovo meccanismo per lo sviluppo di standard di difesa in Europa e di un approccio comune per l´elaborazione di norme in materia di aeromobili militari. Sostegno alle Pmi – compreso lo sviluppo di reti tra regioni connesse al settore della difesa all’interno dell’Ue, il sostegno alle Pmi legate alla difesa nel contesto della concorrenza globale nonché l´elaborazione di orientamenti pratici per le Pmi e per le autorità regionali europee, diretti a illustrare chiaramente la possibilità di utilizzare i fondi europei per sostenere progetti a duplice uso. 3. Sostenere la ricerca europea nel settore della difesa. Per realizzare tale obiettivo, la Commissione cercherà di ottenere le massime sinergie possibili tra ricerca civile e militare, in particolare mediante le seguenti iniziative: sviluppo di un nuovo programma (azione preparatoria) diretto ad esplorare i potenziali benefici di un´attività di ricerca finanziata dall´Ue e direttamente connessa con la Psdc; nonché sostegno prestato alle forze armate per aiutarle a ridurre il loro consumo di energia.  
   
 

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