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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
 
   
  OSSERVAZIONI DEL PRESIDENTE BARROSO DOPO IL SUO INCONTRO DEL 29 GIUGNO CON IL PRIMO MINISTRO DELLA SERBIA ALEKSANDAR VUčIć

 
   
  Belgrado, 30 giugno 2014 - Buon pomeriggio onorevoli e signori, E ´un piacere essere di nuovo in Serbia, un paese che appartiene chiaramente alla nostra famiglia europea. Ho appena incontrato con il Primo Ministro Vu č Ic e non vedo l´ora di continuare le nostre discussioni durante il pranzo con gli altri membri del governo. Ho congratulato con il Primo Ministro sulla sua recente nomina e trasmesso a lui le mie aspettative per quanto riguarda il futuro corso d´azione del suo Governo. Vorrei ringraziarla, signor Primo Ministro, per le parole gentili per quanto riguarda il mio impegno per il processo di adesione della Serbia e per il lavoro della Commissione europea negli ultimi anni. E ´vero che siamo forti alleanza per l´obiettivo strategico che è l´adesione della Serbia all´Unione europea. La mia visita avviene esattamente un anno dopo la decisione del Consiglio europeo di seguire la raccomandazione della Commissione europea di avviare i negoziati di adesione con la Serbia. Oggi, voglio riconoscere i progressi sostanziali Serbia ha compiuto il suo cammino verso l´adesione all´Ue. Siamo entrati in una nuova fase della nostra collaborazione. Il primo ministro ed io abbiamo discusso il programma del Governo e accolgo con favore le sue priorità per le riforme e le aspirazioni dell´Ue. Credo anche che sia positivo che i negoziati di adesione sono state procedendo senza intoppi finora. Già 18 capitoli - più della metà di tutti i 35 capitoli - sono entrati nel cosiddetto processo di "screening". Accolgo inoltre costante l´attenzione del governo per migliorare lo stato di diritto, la lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata e anche di impegno dei diritti fondamentali, nonché alla riforma della pubblica amministrazione. Una delle lezioni chiave apprese dai passati ampliamenti dell´Ue è: il processo di adesione deve essere trasparente e inclusivo. Dopo tutto, l´adesione all´Unione europea non è uno sforzo di pochi, ma l´ambizione di molti, ne sono certo, della stragrande maggioranza del popolo di Serbia. Il processo deve quindi coinvolgere tutti gli attori principali, tra cui il Parlamento, gli organismi di regolamentazione indipendenti, così come la società civile. Ecco perché nella discussione con il Primo Ministro ho accolto con favore il lancio della Convenzione Nazionale sulla dell´Unione europea in Serbia il 20 giugno. La Commissione europea è pronta ad aiutare, e il supporto continuerà ad essere disponibile nel periodo 2014-2020 attraverso il nostro strumento dell´Ue per l´assistenza preadesione (Ipa). Si avrà un forte accento sullo Stato di diritto insieme con un rafforzamento della governance economica e la competitività. Sostegno agli investimenti infrastrutturali nei settori dei trasporti, dell´energia e dell´ambiente sarà anche incluso. Mentre questo è un momento di speranza e di successo per la Serbia, ma è anche, purtroppo, un momento di dolore e disperazione. La Serbia è stata recentemente colpita dalle peggiori inondazioni in un secolo. Le mie simpatie sono con i cittadini che hanno sofferto così gravemente. Più tardi oggi, sarò pagare una visita a Obrenovac dove mi incontrerò con alcuni dei cittadini coraggiosi che sono stati così terribilmente colpiti da questa tragedia. Vorrei sottolineare che l´Unione europea è stata e continuerà a stare al fianco di Serbia, in tutto queste difficoltà. 22 Stati membri dell´Ue e la Commissione europea hanno inviato assistenza alla Serbia e Bosnia-erzegovina maggio 2014 nel più grande intervento europeo di protezione civile in Europa mai. Noi ora pianificare insieme a medio-lungo termine di ricostruzione e prevenzione delle catastrofi. Una conferenza dei donatori si terrà il 16 luglio a Bruxelles. Questo dimostra la forte solidarietà dell´Ue con la Serbia. Vorrei concludere che nell´Ue si considera la Serbia come un partner affidabile e un pilastro per la stabilità e lo sviluppo del Sud Est Europa. Vorrei lodare i risultati impressionanti nel dialogo tra Belgrado e Pristina. Entrambe le parti hanno dimostrato lungimiranza politica, il coraggio e la visione a raggiungere una serie di accordi e anche i risultati di attuazione. Questa è una delle questioni prioritarie per l´Ue. Ci aspettiamo che le due parti a continuare a fornire risultati nell´attuazione. Gli incontri ad alto livello, si spera riprendere non appena c´è ancora molto lavoro da fare. Primo Ministro, Avete appena me e la Commissione europea ha chiesto di essere obiettivo nella valutazione dei progressi in Serbia. Voglio ribadire che saremo oggettiva e solidale sulla via che la Serbia ha deciso per voi stessi. Lei ha recentemente dichiarato che "il percorso europeo è l´unico possibile per la Serbia" e che il vostro "obiettivo è l´Unione europea". Non potrei essere più d´accordo! L´unione europea rimane profondamente impegnata a lavorare con voi e la vostra squadra, a tal fine, per sostenere il vostro paese in quella che era la vostra decisione. Vi ringrazio per la vostra attenzione.”  
   
 

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