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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
 
   
  LOMBARDIA.DONNE: ENTRO 2 ANNI 23 NUOVI CENTRI ANTIVIOLENZA FRA 2009 E 2013, 13.755 DONNE MALTRATTATE E 10.061 MINORI L´ASSESSORE: VOGLIAMO PERSONALE FORMATO, AL VIA NUOVO CORSO

 
   
  Milano, 30 giugno 2014 - Aprire 23 nuovi centri antiviolenza entro la fine della legislatura. E´ questo l´obiettivo indicato, nel pomeriggio, dall´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli durante la riunione mensile con i 24 rappresentanti (12 delle Istituzioni e 12 delle associazioni) che compongono il Tavolo antiviolenza. 1 Milione All´anno Per I Nuovi Centri - "C´è ancora tanto da fare - ha esordito l´assessore -, perché oggi, in Lombardia, ne abbiamo solamente 21, mentre per le direttive nazionali ce ne dovrebbe essere 1,8 ogni 400.000 abitanti. Proprio per questo, anche per il 2014, abbiamo stanziato 1 milione di euro. Abbiamo fatto sedere intorno a un tavolo tutti i rappresentanti dei Comuni capoluogo di Provincia, chiedendo di essere al nostro fianco in questo percorso. Vogliamo incentivare la creazione di reti territoriali, per rendere veramente incisiva l´azione dei centri". 13.755 Donne Maltrattate Fra 2009 E 2013 - E che qualcosa si stia effettivamente muovendo lo dimostrano alcuni numeri. Sono state infatti 13.755 le donne che, tra il 2009 e il 2013, si sono recate in uno dei 16 centri antiviolenza attivi. Si sono verificati 8.388 casi di maltrattamento fisico; 2.403 di violenza assistita; 1.483 di stalking; 10.035 di violenza psicologica; 3.651 di tipo economico. Le donne che hanno subito maltrattamenti sono 9.931 di nazionalità italiana e 3.824 straniera. I casi di violenza diretta sui figli sono stati 2.675 e 10.061 i minori coinvolti. Numeri che dimostrano con chiarezza che sono davvero tantissime le donne che ogni anno subiscono abusi, ma che dimostrano anche come siano sempre di più quelle decidono di uscire dall´anonimato e denunciare. "Per questo - ha sottolineato Bulbarelli - è necessario incentivare la nascita di nuovi centri, di case rifugio e sostenere quelli che già tanto stanno facendo sul nostro territorio". Nei Centri Antiviolenza Personale Formato E Preparato – Affinché questa attività di supporto sia veramente incisiva, è quanto mai necessario che chi vi lavora sia formato e preparato. "Con questo obiettivo - ha proseguito l´assessore - stiamo lavorando con l´ordine degli avvocati di Milano per istituire dei veri e propri corsi di formazione. Troppo spesso non basta essere avvocato, rappresentante delle forze dell´ordine o medico per occuparsi di violenza. Ci vogliono una grande professionalità e una preparazione adeguata ed è quello che cercheremo di garantire per aiutare le vittime a uscire da una situazione che, troppo spesso, incide negativamente sul resto della vita".  
   
 

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