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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Luglio 2014
 
   
  TRENTO: CONCILIAZIONE TRA VITA E LAVORO: ALTRI DUE MILIONI PER I BUONI DI SERVIZIO

 
   
  Trento, 22 luglio 2014 - Altri due milioni di euro per i buoni di servizio per il 2014; in totale si arriva quindi a tre milioni messi a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento. L´integrazione è stata decisa dalla Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi. Le risorse si sono rese disponibili dopo l´assestamento di bilancio. Lo strumento si conferma apprezzato tanto che, a fronte delle domande che stavano arrivando agli uffici, si è deciso di integrare le risorse messe in campo dalla Provincia e che si aggiungono a quelle del Fondo sociale europeo. Recentemente sono stati modificati i criteri di applicazione dello strumento, estendendolo anche alla cura dei neonati, ed è stata aumenta la compartecipazione delle famiglie, che rimane basata sull´Icef. Come annunciato la scorsa settimana, in materia di Fondo sociale europeo, gli assi di intervento su cui la Provincia autonoma di Trento intende investire con la nuova programmazione sono l´occupazione, l´inclusione sociale e la lotta alla povertà, l´istruzione e la formazione, la capacità amministrativa. In questo ambito si è deciso di continuare a investire nella fornitura di buoni di servizio per i lavoratori per favorire la conciliazione tra lavoro e vita privata. Tra gli strumenti di conciliazione i Buoni di Servizio, o voucher, finanziati sia attraverso il Fondo sociale europeo che con risorse provinciali, hanno un ruolo di primo piano. Introdotti in Trentino dieci anni fa, i Buoni di Servizio hanno registrato un incremento notevole negli ultimi anni, con una crescita nel 2012 e 2013 di oltre il 23 % annuo. Lo scorso anno ne sono stati assegnati 5.325, per circa 7.000 minori complessivamente coinvolti, ed una spesa a carico dell’amministrazione provinciale di oltre 4.700.000 euro. In totale, considerando l´intero periodo di programmazione 2007-2013 del Fse, la Provincia ha reso disponibili oltre 17 milioni di euro per garantire la copertura dei servizi di cura e custodia finanziati attraverso i Buoni di Servizio. Attualmente i Buoni di Servizio coinvolgono 133 Soggetti Erogatori di Servizi che impiegano circa 500 risorse professionali. I servizi si articolano su tre fasce di età: - la prima per i bambini 3 mesi – 3 anni (servizi primissima infanzia) che ha assorbito nel 2013 oltre il 50% delle risorse finanziarie, per garantire i servizi di conciliazione “asili nido”; - la seconda per i bambini 3 anni – 6 anni (servizi per l’infanzia) ove le risorse coprono essenzialmente i servizi di estate bambini attivati nei periodi di chiusura delle scuole materne; - la terza per i bambini/ragazzi 6 anni – 14 anni (servizi estivi) laddove le risorse coprono essenzialmente i costi per le colonie estive e i servizi chiamati “compiti insieme” attivati nei periodi di chiusura estiva degli istituti scolastici o durante l’anno scolastico, generalmente il venerdì pomeriggio.  
   
 

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