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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Luglio 2014
 
   
  L’UTILIZZO DEL 3D NELL’ARTE CONTEMPORANEA.

 
   
  Aosta, 22 luglio 2014 -L’assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta propone, venerdì 25 luglio prossimo, alle ore 18.00, al Castello Gamba di Châtillon, la conferenza L’utilizzo del 3D nel cinema e nell’arte contemporanea, un dialogo con l’artista Giuliana Cunéaz, il Prof. Ruggero Pierantoni e il fisico Fabio Truc. Introduce il dibattito Daria Jorioz. La conferenza si inserisce nell’ambito degli incontri di approfondimento in occasione della personale di Giuliana Cunéaz, Au cœur de la matière. L’incontro è un dialogo sul tema del viaggio nell’arte in 3D, alla presenza dell’artista e di due note personalità del mondo accademico e scientifico, il fisico valdostano Fabio Truc, che ha insegnato al Politecnico di Torino e ha diretto l’Osservatorio Astronomico della Regione autonoma Valle d’Aosta, e lo psicologo e studioso di percezione acustica e visiva Ruggero Pierantoni, che è stato ricercatore presso l´Istituto di Cibernetica e Biofisica del Cnr. L’appuntamento, con ingresso libero, si propone di analizzare l’indagine di Giuliana Cunéaz in base a una rinnovata prospettiva, sottolineandone le specificità linguistiche e cognitive. L’artista, tra le prime in Europa a scegliere la tecnica del 3D con autonome finalità estetiche, ha saputo generare una nuova visibilità, che fa riferimento alle nostre esperienze quotidiane, così come alla complessità della natura. Scienza e percezione sono i due temi che animeranno il dibattito reso possibile dagli interventi di Truc e di Pierantoni. Quest’ultimo, in un saggio intitolato Forma fluens, ha affrontato un nodo centrale nell’opera di Giuliana Cunéaz, la relazione dialettica tra la forma rigenerativa e l’universo tecnologico. Il 3D, guardato a lungo con sospetto e scambiato come prodotto di esclusivo consumo spettacolare, solo di recente è stato oggetto di una più attenta analisi grazie, soprattutto, all’indagine condotta da grandi registi come Wim Wenders e Martin Scorsese. Accanto al cinema, è stata proprio l’arte a comprendere le straordinarie potenzialità di uno strumento in grado di modificare la percezione del reale. Nel caso di Giuliana Cunéaz, la pittura su schermo (nel 2006 ha inventato gli screen painting) e le animazioni stereoscopiche, con immagini nanomolecolari e videosculture, le hanno consentito d’indagare gli aspetti enigmatici e ambigui dove nulla è immediatamente riconoscibile, ma si dilata nella nostra memoria sino a creare un universo fluido e instabile, ancora in parte da scoprire. L’esperienza immersiva del 3D viene emblematicamente proposta in mostra al Castello Gamba da una scultura abitabile a forma di dodecaedro, che contiene un video stereoscopico, dal titolo Zone fuori controllo, dedicato ai disordini ecologici e ambientali, in cui le immagini entrano in relazione diretta con la dimensione reale consentendo un viaggio imprevedibile tra le onde di una tempesta, gli spazi misteriosi di una grotta, le colate laviche di un vulcano e la collisione di mastodontici iceberg. Intorno all’installazione 3D si sviluppa la serie degli screen painting dove l’immagine virtuale dialoga con quella pittorica incisa come un tatuaggio sul plasma. Tra gli screen painting, spicca The God Particle che analizza, in chiave estetica la mitica particella elementare destinata a generare la massa dell’universo. Tutto, insomma, si connette con lo sguardo dello spettatore che si trova di fronte alla costante vertigine dell´immagine. Ruggero Pierantoni (1934) è docente presso la Facoltà di architettura di Genova, dove tiene un corso dedicato ad architettura e letteratura. Laureato in Biofisica alla facoltà di Fisica Teorica dell´Università di Genova ha lavorato presso la Florida State University, Max Planck Institute fur Biologische Kybernetik, Tubingen California Institute of Technology, Pasadena, University of Toronto, Dpt of Psychology, University of Pennsylvania, Philadelphia, University of Toronto e altre prestigiose istituzioni. La mostra di Giuliana Cunéaz, Au cœur de la matière, che sarà aperta sino al 5 ottobre prossimo, si articola sui tre piani del Castello Gamba, intorno a un nucleo di 40 opere e comprende sculture e stampe digitali, video e screen painting. Www.castellogamba.vda.it    
   
 

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