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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Settembre 2014
 
   
  COMO: PAROLARIO 2014: IL GUSTO RITROVATO NUTRIRE IL CORPO, COLTIVARE L’ANIMA MERCOLEDÌ 3 SETTEMBRE. I ROMANZI D’ESORDIO DI GIUSEPPE SGARBI E CRISTINA CABONI, DAVIDE LONGONI CON LA SUA STORIA DI PANE E PASSIONE E IL RITORNO A PAROLARIO DI VLADIMIR LUXURIA

 
   
  Como, 3 settembre 2014 - Programma ricco quello di mercoledì 3 settembre, sesta giornata di Parolario: Vladimir Luxuria ritorna sulla sponde del Lago di Como con un nuovo romanzo, "L´italia migliore" (Bompiani, 2013), Vittorio Sgarbi, insieme al critico letterario Gian Paolo Serino, presenterà “Lungo l’argine del tempo - Memorie di un farmacista” (Skira, 2014), esordio letterario del padre Giuseppe, e il maestro del pane Davide Longoni, collaboratore di Slow Food nello sviluppo del progetto “Nutrire Milano”, racconterà come la passione lo abbia portato a “fare il pane come una volta”. E ancora, Cristina Caboni con "Il sentiero dei profumi" (Garzanti, 2014); Lorenzo Beccati con il romanzo "Pietra è il mio nome" (Casa Editrice Nord, 2014); "I re della schiscetta" Jacopo Manni e Lorenzo Buonomini; Michele Amadò, per il secondo incontro in collaborazione con Piazzaparola, festival di letture e incontri con scrittori contemporanei che si tiene a Lugano (Svizzera) nel mese di settembre; l’architetto e designer Riccardo Blumer, che parlerà di design ispirato al cibo; Daniele Biacchessi, Davide Steccanella e Cecco Bellosi con un incontro dedicato a "Gli anni della resistenza esistenziale". In attesa di vedere il Don Giovanni, che aprirà la stagione lirica del Teatro Sociale di Como, si terranno un “aperitivo con l’opera”, un incontro dedicato ai più piccoli con la presentazione animata di “Milo Maya e il giro del mondo” di Matteo Franceschini e la proiezione del videomontaggio a cura di Mario Bianchi "Da Don Giovanni a Casanova. Il mito della conquista nel cinema". Il pubblico di Parolario potrà inoltre vivere un’esperienza interattiva con “Il piatto”, la prima delle tre installazioni della serie “Active zone” realizzate in collaborazione con il Laboratorio Creativo Geppetto, il Dipartimento di Musica Elettronica del Conservatorio di Como e la Camera di Commercio di Como. Infine, il film "Il cielo in me. Vita irrimediabile di una poetessa. Antonia Pozzi (1912-1938)" di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania, dedicato alla vita della poetessa milanese e il tradizionale spettacolo teatrale degli studenti del liceo classico “A. Volta” di Como. A partire dalle 17 si terranno le degustazioni a cura di Mirtilla Bio love life - cucina bio tradizionale vegetariana e vegana: “Grano antico khorasan: la pasta. Il gusto ritrovato. Scopri il suo sapore e chiedici della sua storia” e “Farro monococco: bocconcini in due versioni. Grano e ancor più grano, alle origini del pane” a Villa Gallia, e “Torte e latte per i più piccini. Fermi tutti c´è la merenda. Dolci variazioni dal forno di Mirtilla” e “Pane e storia: pantavolozza e bocconcini in due versioni” a Villa del Grumello. Alle 16 a Villa del Grumello esperienza interattiva con “Il piatto” a cura di Brian Burgan e il Laboratorio Creativo Geppetto, la prima delle tre installazioni della serie “Active zone”. L’installazione sarà realizzata in una stanza vuota con uno schermo incorniciato appeso a una parete. All´interno del quadro uno stuzzicante piatto colmo di cibo. Non è una natura morta, anzi, è una natura viva che con il passare del tempo e grazie alla curiosità del pubblico si trasforma cambiando aspetto. Una riflessione sugli aspetti etici che riguardano la cultura del cibo e la sostenibilità ambientale e che allo stesso tempo interpellano la coscienza del singolo sull’ ingordigia del genere umano. In collaborazione con Conservatorio di Como - Dipartimento di Musica Elettronica e Camera di Commercio di Como. Alle 17 a Villa Gallia si terrà un incontro dedicato a “Gli anni della resistenza esistenziale” durante il quale Daniele Biacchessi, Davide Steccanella e Cecco Bellosi parleranno di resistenza intesa non solo come movimento politico che si oppose al nazismo durante la guerra di liberazione, ma anche come “resistenza esistenziale”. Quella che racconta Daniele Biacchessi nel libro "Giovanni e Nori. Una storia di amore e di resistenza" (Laterza, 2014) è una storia nella Storia, il racconto di due vite – quella di Giovanni Pesce e di Nori – unite dalla passione politica e dall’amore che si intrecciano proprio durante gli anni della Resistenza italiana. La resistenza di cui parla Cecco Bellosi, invece, è quella dei contrabbandieri e dei ribelli raccontata nel libro "Con i piedi nell´acqua"" (Milieu editore, 2013). Nel libro “Gli anni della lotta armata" (Bietti, 2013), invece, Davide Steccanella ricostruisce il contesto storico, sociale e politico della lotta armata in Italia, ripercorrendo i drammatici avvenimenti che hanno insanguinato l´Italia tra gli anni Sessanta e Ottanta del secolo scorso. Daniele Biacchessi, Davide Steccanella e Cecco Bellosi dialogano con Gian Paolo Serino. In collaborazione con Satisfiction, il portale di letteratura più letto in Italia, di cui il critico letterario Gian Paolo Serino è il direttore editoriale. A Villa del Grumello alle 17 si terrà l’incontro “La coratella” con Michele Amadò, secondo appuntamento realizzato in collaborazione con Piazzaparola, festival di letture e incontri con scrittori contemporanei che si tiene a Lugano (Svizzera) nel mese di settembre. Il romanzo di Michele Amadò “Nient’altro che 5 minuti” (Edizioni Opera Nuova, Lugano, 2014) è un concentrato di tremila anni di storia e di regioni terrestri e celesti. Il romanzo narra sei cene, dove musica e pittura si incorporano con i piatti cucinati da Babette (rapita da “Il pranzo di Babette” di Karen Blixen). Come sostenere l’abbinamento di un piatto povero quale la coratella d’agnello (portata principale del primo capitolo), con un nobilissimo Château Pétrus, Duccio di Buoninsegna e Palestrina? La metafora del pranzo è la cornice dell’esposizione del trascorrere-non trascorrere del tempo, oggi come da sempre. Michele Amadò dialoga con Raffaella Castagnola. In collaborazione con Piazzaparola Lugano. Alle 17 presso le Serre di Villa del Grumello appuntamento per i più piccoli con la presentazione animata di “Milo Maya e il giro del mondo” di Matteo Franceschini, opera commissionata da Aslico per il progetto Opera domani e dedicata ai temi di Expo Milano 2015. Eccone in breve la trama. Ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive: Milo vuole invitare Maya a uscire ma è sopraffatto da Gian Gianni, il bullo della scuola. I due si contendono l’attenzione della ragazza: Gian Gianni le propone di andare in vacanza con lui e i suoi genitori. Milo invece promette a Maya di portarla a fare il giro del mondo con soli 20 euro. Gian Gianni lo deride, anche perché Milo è un ragazzo povero, ma la sua proposta è talmente bizzarra che Maya, che è una ragazza molto curiosa, accetta. I due partono in bicicletta per il loro viaggio, inseguiti da Gian Gianni sul suo motorino. L’avventura inizia, ogni quartiere della città rappresenta un continente nel quale i ragazzi trovano un ristorante dove assaggiare piatti tipici, ma soprattutto possono entrare in contatto con una nuova cultura. In collaborazione con Teatro Sociale di Como Aslico. A Villa Sucota, alle 17.30, Cristina Caboni presenterà il suo romanzo d’esordio “Il sentiero dei profumi” (Garzanti, 2014), un omaggio a quanto di più affascinante si cela dietro un odore, che sia quello di un ricordo lontano, un amore perduto e irraggiungibile o una speranza che sa di nuove opportunità. Protagonista del racconto è Elena che solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare le insicurezze e sconfiggere le paure. A ventisei anni arriva a Parigi in una delle maggiori botteghe della città, dove le fragranze si preparano ancora secondo l’antica arte dei profumieri. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità. Ma non è ancora riuscita a creare l’essenza per fare pace con il suo passato e per avere il coraggio di perdonare. Cristina Caboni dialoga con Serena Brivio. Alle 18.00 Villa del Grumello ospiterà il maestro del pane Davide Longoni, che si racconterà in un incontro dal titolo "Il senso di Davide per la farina. Storia di pane e passione" Davide Longoni si definisce un panificatore artigiano: per lui fare pane di qualità significa lievitazione naturale da pasta madre, grosso formato, farine da cereali minori macinati a pietra. Oltre alla sua storia, il libro di Longoni offre spunti su come creare e gestire la pasta madre. Davide Longoni dialoga con Tino Mantarro. Alle 18.15 a Villa Gallia Lorenzo Beccati, tra i più grandi autori di romanzi storici in Italia, presenterà il suo ultimo libro “Pietra è il mio nome” (Casa Editrice Nord, 2014). Il volume narra la storia di Pietra che sostiene di essere una rabdomante, dotata di straordinario intuito e eccezionale acume. Quando vengono compiuti delitti all´apparenza inspiegabili persino le autorità cittadine si avvalgono dei suoi servigi, come nel caso di una donna picchiata a morte. Accanto al suo corpo però, è stata trovata una bacchetta da rabdomante, circostanza che fa di Pietra la principale indiziata dell´omicidio. Per dimostrare la propria innocenza, sarà costretta a indagare per conto proprio e si renderà conto che quella giovane è come un fantasma emerso dalle ombre del suo passato, che riporta in superficie vecchi rancori e rimpianti mai sopiti. Lorenzo Beccati dialoga con Annarita Briganti. Poco più tardi, alle 18.30 a Villa Sucota/far, l’architetto e designer Riccardo Blumer parlerà di design ispirato al cibo durante l’incontro “Il cibo è la sua forma”. Blumer, autore della seduta ergonomica Entronauta, nata osservando il guscio di un uovo, oggetto di perfezione e funzionalità della natura, cercherà di spiegare perché un designer vede nel cibo l’immagine migliore della relazione tra i processi fisici e la bellezza. Durante l’incontro Blumer mostrerà anche alcuni lavori realizzati con gli studenti dell’Accademia di Architettura di Mendrisio e dell’Università di San Marino. Riccardo Blumer dialoga con Corrado Tagliabue. Alle 19 a Villa del Grumello, i “Re della schiscetta” Jacopo Manni e Lorenzo Buonomini suggeriranno idee e ricette creative ed economiche per preparare a casa il pranzo da consumare durante la pausa in ufficio. Popolare nella Milano del dopoguerra, ma caduta in disuso con il boom economico, ora la schiscetta sta conoscendo nuovi e più creativi orizzonti, è quasi una mania collettiva, divertente e con risvolti molto social. Nel volume “Il re della schiscetta” (Terre di Mezzo, 2014), i due autori ci ricordano l’importanza di prendersi sempre cura di sé mangiando in modo sano ed equilibrato e variando il menù con ingredienti di provenienza sicura. Jacopo Manni e Lorenzo Buonomini dialogano con Tino Mantarro. Alle 19.30 a Villa Gallia Vladimir Luxuria presenterà la “Italia migliore” (Bompiani, 2013), un romanzo nel quale la critica ai vizi della società dello spettacolo si salda al tema della violenza e del dolore. Il libro racconta la storia di Camilla, con una vita tranquilla in un paese di provincia, e quella della sorella Marianna, nota conduttrice tv, che fa uso di cocaina e ha ottenuto il programma L’italia migliore andando a letto con il direttore della rete. Da Roma Marianna tornerà a casa per incontrare l’anziana madre malata e dovrà confrontarsi con il dramma del suo passato che vede molti colpevoli nella sua famiglia. Vladimir Luxuria dialoga con Sara Cerrato. Introduce Ornella Gambarotto, presidente Comitato Imprenditoria Femminile della Cciaa di Como. In collaborazione con Comitato Imprenditoria Femminile della Cciaa di Como e Premio Letterario Comoinrosa. Sempre alle 19.30 ma a Villa del Grumello, in attesa di vedere il Don Giovanni, che aprirà la stagione lirica del Teatro Sociale di Como il 26 e 27 settembre 2014, si terrà "Fin c´han dal vino…Marzemino", un “aperitivo con l’opera” per celebrare il capolavoro mozartiano e afferrare l’inafferrabile Don Giovanni, tra musica e parola, tragedia e commedia, mito e realtà. Durante l’incontro verrà offerto il vino Marzemino, oggi coltivato in Trentino (varietà Marzemino Gentile) nelle zone di Isera e Volano, particolarmente noto grazie alla citazione nell´opera Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart. Introduzione all’opera a cura di Lisa Navach. In collaborazione con Teatro Sociale di Como Aslico. Poco più tardi, alle 20.30 a Villa Gallia, Vittorio Sgarbi, insieme a Gian Paolo Serino, presenterà “Lungo l’argine del tempo - Memorie di un farmacista” (Skira, 2014), esordio letterario del padre Giuseppe, e vincitore del Premio Bancarella Opera Prima 2014. Il libro ripercorre un secolo di piccole e grandi storie italiane raccontate dalla voce di Giuseppe Sgarbi, farmacista, amante della poesia e grande cacciatore. Un racconto evocativo che dalla fine della Grande Guerra arriva ai giorni nostri, rileggendo alcune tra le pagine più intense del nostro Novecento. Compagno di strada e avventure, grande suggeritore ed evocatore di immagini e testimone privilegiato, il Po. La postfazione del libro è a cura di Elisabetta Sgarbi, direttrice editoriale della Bompiani e curatrice della rassegna culturale La Milanesiana, e del fratello Vittorio, critico e storico d’arte. Vittorio Sgarbi dialoga con Gian Paolo Serino. In collaborazione con Satisfiction, il portale di letteratura più letto in Italia, di cui il critico letterario Gian Paolo Serino è il direttore editoriale. Alle 20.30 a Villa del Grumello verrà proiettato il videomontaggio di Mario Bianchi “Da Don Giovanni a Casanova. Il mito della conquista nel cinema”, un approfondimento sulla seduzione – intesa come vera e propria arte nel campo dei sentimenti di ogni essere umano – in tutti i suoi aspetti, attraverso le rivisitazioni che il cinema ha fatto delle figure di Don Giovanni e Casanova, ma non solo, accompagnate dalle musiche di Mozart. In collaborazione con Teatro Sociale di Como Aslico. Alle 21 presso la corte del liceo “A. Volta” di Como, gli studenti del teatro autogestito del liceo metteranno in scena una riduzione dall’Orestea di Eschilo. La scelta è caduta su questo testo su richiesta degli alunni stessi che hanno visto nella struttura tripartita del testo (Agamennone, Le Coefore, Le Eumenidi) l’evoluzione del concetto di colpa che Agamennone si trascina già da prima del suo arrivo in scena e che si tramanda ai vari protagonisti fino a Oreste, il quale, tramite un progressivo percorso di riabilitazione, giunge a un riscatto grazie a un processo civile e democratico. Particolare attenzione è stata riservata ai temi della vendetta e del perdono, evidenziando il più possibile il legame con l’attualità. Prima dello spettacolo, Sistema Como 2015 organizzerà un aperitivo durante il quale sarà presentato agli studenti il progetto Como Welcome, servizio di accoglienza diffusa nato in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato di Como e con le associazioni comasche che si occupano di promozione culturale e naturalistica del territorio. Per finire, alle 22 a Villa Gallia verrà proiettato il film “Il cielo in me. Vita irrimediabile di una poetessa. Antonia Pozzi (1912-1938)”, per la regia di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania, secondo film dedicato alla poetessa e fotografa milanese. Se “Poesia che mi guardi” di Marina Spada si concentra sul senso e il ruolo della poesia della Pozzi, “Il cielo in me” di Bonaiti e Ongania va incontro a tappe cruciali della vita di Antonia passando dal suo complesso e tormentato mondo interiore. Sabrina Bonaiti e Marco Ongania dialogano con Pietro Berra. Www.parolario.it    
   
 

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