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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Settembre 2014
 
   
  MONTAGNA: IN FVG POSSIBILE AGRICOLTURA DI QUALITÀ

 
   
  Trieste - "I territori montani non hanno una produzione agricola paragonabile a quella di pianura ma presentano interessanti potenzialità per un´agricoltura a basso impatto ambientale, multifunzione e di qualità". Lo ha detto il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, intervenendo all´incontro promosso dal Comune di Travesio e allargato ai sindaci della Val d´Arzino, della Val Cosa e della Val Tramontina per fare il punto sui problemi della montagna pordenonese e individuare strategie utili a contrastare lo spopolamento e il progressivo abbandono delle attività economiche tradizionali. Punto centrale delle richieste avanzate dagli amministratori locali la valorizzazione degli aspetti rurali delle tre vallate, da declinare in quattro interventi prioritari: l´agevolazione dei processi di riordino fondiario nelle campagne e nei boschi per ottimizzarne lo sfruttamento; il sostegno ai progetti di irrigazione che permettono un raccolto minimo garantito; l´introduzione di misure efficaci per limitare i danni provocati dalla fauna selvatica; l´individuazione di buone pratiche per valorizzare il territorio e l´ambiente a fini turistici. Un insieme di indicazioni raccolte dal vicepresidente Bolzonello, che ha condiviso il ruolo assegnato all´agricoltura sia dal punto di vista economico, sia come volano per la tutela del paesaggio, della biodiversità e della prevenzione dei rischi idrogeologici. "Nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-20 - ha spiegato Bolzonello - abbiamo individuato una serie di azioni che vanno proprio in questa direzione, sfruttando appieno i margini di manovra consentiti dalla Ue. Abbiamo individuato infatti procedure semplificate per la concessione dei finanziamenti legati alle superfici coltivate e degli aiuti destinati al mantenimento dei prati e dei pascoli, abbiamo previsto un sistema più snello per l´erogazione delle indennità compensative e destinato risorse consistenti agli investimenti irrigui aziendali, con una premialità per quelli che consentono il maggior risparmio d´acqua". Bolzonello ha posto anche l´accento sulla necessità di sfruttare appieno nuove e più strette sinergie tra l´agricoltura e il turismo, facendo leva sulla diversificazione delle produzioni locali, l´adeguata valorizzazione dei prodotti e una loro efficiente distribuzione sul territorio, combinando questa offerta con il patrimonio naturalistico e storico della Val d´Arzino, i corsi d´acqua della Val Cosa, i laghi e gli scenari della Val Tramontina, che possono rappresentare significativi elementi di attrattività per sportivi e turisti". L´obiettivo è creare le condizioni per fare delle tre vallate un esempio di montagna attiva, dove agricoltura, natura e sport consentono di offrire un´esperienza turistica unica. "Un obiettivo - ha concluso il vicepresidente - che diventa credibile se aziende agricole, istituzioni locali, regione riusciranno a cooperare con sinergia e chiarezza di obiettivi".  
   
 

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