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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Settembre 2014
 
   
  SMART PUGLIA 2000" TECNOLOGIE CHIAVE ABILITANTI" “KETS: IL CUORE E IL CERVELLO DELLA NUOVA INNOVAZIONE INDUSTRIALE”

 
   
  Bari, 18 settembre 2014 - Al bisogno di innovazione e occupazione la Puglia del 2020 risponde con le Kets (Key Enabling Technologies), “Tecnologie chiave abilitanti” capaci di raddoppiare il valore commerciale e sociale di un prodotto o di un servizio e trarre il massimo vantaggio dalle attività di ricerca. E’ quanto emerso, nell’ambito del workshop “La Smartpuglia 2020 e la Puglia delle Key Enabling Technologies”, all’interno del padiglione della Regione Puglia (n. 152), in Fiera del Levante. Dalle biotecnologie ai materiali avanzati, alle nanotecnologie, alla micro e nanoelettronica, ai sistemi avanzati di produzione, le Kets sono multidisciplinari e tendono a convergere e a integrarsi. La Regione Puglia ha riconosciuto in esse un tema decisivo nella definizione della propria “strategia di specializzazione intelligente Smartpuglia2020”. “Quello delle ‘Tecnologie chiave abilitanti’ è un mercato mondiale – ha detto Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia. Un mercato destinato a superare i 1000 miliardi di euro entro il 2015. Tutti i prodotti più innovanti attualmente in commercio, d’altra parte, funzionano proprio grazie alle Kets: gli smartphone, le auto elettriche. Sono il cuore e il cervello della nuova innovazione industriale e hanno un enorme potenziale per creare occupazione e occupazione qualificata. E’ indispensabile, allora, cogliere questa opportunità coniugando queste tecnologie con le principali sfide sociali identificate dalla strategia regionale, a partire dai fabbisogni regionali di innovazione. Con i “Cluster Tecnologici Regionali per l´Innovazione", ad esempio, la Regione Puglia ha posto questa inedita condizione chiamando imprese, centri di ricerca, Università ad una corresponsabilità”. Le Kets più significative di Puglia sono state individuate in un percorso condiviso e partecipato, avviato nel luglio 2013 da Arti, l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l´Innovazione della Regione Puglia. “L’indagine sperimentale – ha detto Eva Milella, presidente di Arti - ha consentito l’acquisizione di elementi conoscitivi sulla composizione e le potenzialità della ricerca e dell’innovazione pugliese, utili all’Amministrazione regionale per impostare nuovi e più incisivi interventi a supporto dello sviluppo del sistema d’impresa in Puglia. Ha permesso di coagulare l’interesse di numerose strutture pubbliche e private e di stimolare collaborazioni inedite tra ricerca e imprese”. Sono 149 i soggetti che hanno contribuito al rilevamento delle informazioni di cui: il 56% provenienti dal sistema industriale (imprese e distretti tecnologici e produttivi) e il 44% dal sistema della ricerca (Università, enti pubblici di ricerca, e strutture private e pubblico-private di ricerca). Al workshop hanno partecipato: Mario Calderini, Consigliere per le Politiche di Ricerca e Innovazione del Ministro dell’Istruzione, Università e ricerca, Luigi Gallo, Responsabile Ricerca e Innovazione di Invitalia – Agenzia Nazionale per la attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Spa, Francesco Surico, Direttore Generale, Innovapuglia.  
   
 

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