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Notiziario Marketpress di Venerdì 31 Ottobre 2014
 
   
  FIRENZE: PER IL PONTE DI OGNISSANTI NON PERDERE LA GRANDE MOSTRA DI PALAZZO STROZZI PICASSO E LA MODERNITÀ SPAGNOLA (PALAZZO STROZZI 20 SETTEMBRE 2014-25 GENNAIO 2015)

 
   
  La rassegna fiorentina di Palazzo Strozzi, che racconta la straordinaria influenza di Picasso sull´arte spagnola, ad oggi è stata apprezzata da oltre 50mila persone ed è ai primi posti nelle classifiche delle mostre più visitate in Italia. Dal 20 settembre Palazzo Strozzi a Firenze propone un nuovo importante evento dedicato a uno dei più grandi maestri della pittura del Xx secolo: Pablo Picasso. Una rassegna di opere straordinarie provenienti dalla collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía Picasso e la modernità spagnola presenta un’ampia selezione di opere del grande maestro, che permettono di riflettere sulla sua influenza su tutta l’arte del Xx secolo mettendolo a confronto con importanti artisti spagnoli come Joan Miró, Salvador Dalí, Juan Gris, Maria Blanchard, Julio González. L´esposizione accoglie circa 90 opere della produzione di Picasso e di altri artisti tra dipinti, sculture, disegni, incisioni e un film di José Val del Omar grazie alla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid. Tra le opere esposte sono presenti capolavori assoluti come Testa di donna (1910), Ritratto di Dora Maar (1939) e Il pittore e la modella (1963) di Picasso, inoltre Siurana, il sentiero (1917) e Figura e uccello nella notte (1945) di Miró, Arlecchino (1927) di Dalí e poi i disegni, le incisioni e i dipinti preparatori di Picasso per il grande capolavoro Guernica (1937), mai esposti in numero così elevato fuori dalla Spagna. Curata da Eugenio Carmona (professore di Storia dell’arte all’Università di Malaga, membro de los patronatos del Museos Patio Herreriano di Valladolid, del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e della Comisión Andaluza de Museos), la mostra ripercorre un periodo cronologico amplissimo compreso tra il 1910 e il 1963 ed esplora i rapporti tra Arte e Cultura, stabilendo gli elementi che configurarono quella trasformazione plastica della coscienza artistica nella diversità culturale spagnola attraverso poetiche o attraverso denominatori estetici, coincidenti, condivisi o interrelazionabili.  
   
 

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