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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2014
 
   
  50 GIORNI: FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE AL CINEMA ODEON DI FIRENZE OGGI APERTURA DEDICATA ALLA SVEZIA CON IL FILM STOCKHOLM STORIES DI KARIN FAHLÉN.

 
   
  Firenze, 6 novembre, 2014 - Comincia oggi nel cartellone della 50 Giorni, la 36esima edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne, diretto da Paola Paoli e Maresa d´Arcangelo. Come di consueto, sarà l´originale sguardo delle donne sul mondo, raccontato sul grande schermo, il focus del festival, che quest´anno rafforza la sua vocazione internazionale con la presenza di registe canadesi, olandesi, portoghesi, tedesche, svedesi, danesi, belghe, oltre che italiane. Giovedì 6 novembre, al cinema Odeon di Firenze, il momento clou del festival sarà alle ore 21, con l´inaugurazione dedicata alla Svezia e la proiezione film Stockholm Stories, di Karin Fahlén, (Svezia, 2014, 97’) presentato alla presenza della regista e dell´Ambasciatrice di Svezia in Italia Ruth Jacoby. Storie di personaggi che attraversano Stoccolma durante pochi giorni molto piovosi. Jhoan, giovane scrittore con una sua teoria sulla Luce e l’Oscurità nella metropoli. Douglas che vuole, a tutti i costi, l’amore di Anna per far la pace con se stesso e la propria timidezza. Jessica, pubblicitaria che non riesce a ottenere un’adozione. Thomas, che pensa solo al lavoro, ma ne è distratto da anonime lettere d’amore. L´inizio delle proiezioni pomeridiane è invece alle ore ore 15.30 con Il mondo addosso, di Costanza Quatriglio, Italia, 2006, 90´. Cosmi, Cinga, Mohammad Jan e Josef sono arrivati in Italia tutti minorenni rischiando molto e misurando la loro disarmata adolescenza con la durezza di un quotidiano prevalentemente ostile. Ci raccontano, con il sorriso spesso sulle labbra, attraverso il bel film di Costanza quadriglio, i loro Paesi, Afganistan, Moldavia, Romania e questa strana Italia, dove adesso vivono. A seguire, i film Belles endormies, di Léa Rogliano, (Belgio, 2013, 16´ 30”) un film visuale e poetico sui corpi delle donne, reali, virtuali sognati e sognanti; poi il film Passo a due di Margherita Pescetti e Teresa Iaropoli, (Italia, 2012, 49’) che racconta di Gloria e Olivia, due ottantenni compagne di tante avventure per oltre quaranta anni che vivono in un appartamento di Milano. Chiude le proiezioni pomeridiane Ned med Vabbnene! (Giù le Armi) di Holger-madsen, (Danimarca, 1914, 45’), un film antimilitarista tratto dal romanzo del Premio Nobel Berthavon Suttner e prodotto sull’orlo dell’abisso che, lo stesso anno, avrebbe inghiottito l’Europa e modificato l’assetto del mondo, il 1914. Film scelto per l’apertura del festival, per ricordare i cento anni dall’“inutile massacro” e rendere onore all’intelligenza e al coraggio di chi cercò di evitarlo. Alle 19, in sala specchi del Cinema Odeon: aperitivo in onore della Svezia e incontro con Karin Fahlén, Teresa Iaropoli, Paola Montecorboli e Léa Rogliano. Dopo la grande apertura alle ore 21 con Stockholm Stories, sarà proiettato (ore 22.30) il film Notre cri du Coeur. Le donne e il conflitto in Casamance, di Paola Montecorboli, (Italia, 2013, 48’03”). La Casamance, territorio meridionale del Senegal, è teatro dal 1982 di un conflitto che oppone lo Stato nazionale al movimento indipendentista della regione. Le donne sono le principali vittime del conflitto ma hanno anche un ruolo centrale e riconosciuto dalla tradizione, nel difficile e contraddittorio cammino verso la pace. Www.laboratorioimmaginedonna.it  facebook.Com/cinemaedonne    
   
 

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