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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Novembre 2014
 
   
  UE, VAN ROMPUY SULLA CRISI: "SIAMO RIUSCITI A EVITARE UNA VERA E PROPRIA CATASTROFE"

 
   
  Bruxelles, 10 novembre 2014 - Intervista a Herman Van Rompuy. Combattere la crisi dell´euro o promuovere la pace in Ucraina, per Herman Van Rompuy, è stata una presidenza ricca di eventi. Il 1° dicembre, il primo presidente della storia del Consiglio europeo, passerà il testimone a Donald Tusk. Questa settimana Van Rompuy era presente al Parlamento europeo per il suo ultimo dibattito, gli abbiamo chiesto quali sono le principali sfide che l´Europa deve ancora affrontare. Quale bilancio per la sua Presidenza e quali sono stati i più grandi successi? La mia presidenza è stato dominata dalla crisi nella zona euro, ma con un grande fatica siamo riusciti a stabilizzarla. Immaginate se ce l´avessimo fatta: non avremmo una stagnazione, ma una depressione, come nel 1930. Siamo riusciti a evitare una vera e propria catastrofe. Questo è stato uno sforzo collettivo da parte delle istituzioni e degli Stati membri. Giovedì e venerdì scorso abbiamo anche raggiunto un accordo sul clima, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 40% rispetto al 1990 entro il 2030. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi precedenti e restiamo molto ambiziosi. Siamo ancora una volta leader a livello mondiale. {}Quali sono le principali sfide per i prossimi anni? Dobbiamo fare di tutto per ristabilire la crescita economica e l´occupazione. Abbiamo già fatto molto, ma senza risultati sufficienti: dobbiamo intensificare i nostri sforzi. C´è anche la crisi in Ucraina. I confini garantiscono la pace e il fatto che le frontiere siano state modificate unilateralmente é un brutto segno. In Europa dobbiamo capire come possiamo contribuire alla pace e ripristinare la stabilità nella regione, sempre nel rispetto della volontà del popolo ucraino che desidera legami più stretti con l´Unione europea. Un´altra sfida sarà la posizione del Regno Unito nell´Unione europea dopo le prossime elezioni nazionali. Come possiamo contribuire - ma non a qualsiasi prezzo - affinchè il paese rimanga nell´Unione. Devono volerlo e impostare condizioni accettabili per noi. In ogni caso l´intenzione è- e credo che lo sia anche per i leader britannici - mantenere il Regno Unito all´interno dell´Unione europea. Come dovrebbero rispondere le istituzioni dell´Ue all´euroscetticismo? I risultati parlano più delle parole. Dobbiamo informare i cittadini europei sui vantaggi che l´Unione europea produce in termini di ricchezza, crescita economica e occupazione. Dobbiamo anche migliorare il modo in cui parliamo di Europa. È inaccettabile partecipare al processo decisionale europeo a Bruxelles, e allo stesso tempo dare la colpa all´Ue per tutte le decisioni impopolari una volta che si torna nel proprio paese. Si crea un´immagine negativa dell´Unione europea. Che cosa hz intenzione di fare nel futuro? La mia carriera politica si concluderà il 1° dicembre. Avrò il tempo di perseguire altre attività che ho continuato a rimandare in passato. Insegnerò a Louvain-la-neuve e al Collegio d´Europa. Non vedo l´ora di farlo, ma naturalmente mi mancherà anche la vita politica in Belgio e in Europa. Sono molto grato che mi è stato permesso di assumere questo ruolo.  
   
 

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