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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Novembre 2014
 
   
  LOMBARDIA. RICORSO SU ART.38: MANTENUTO PAROLA DATA ASSESSORE COMMENTA ANNUNCIO MARONI SULLO ´SBLOCCA ITALIA´

 
   
  Milano, 17 novembre 2014 - "L´avevamo promesso. E manteniamo la parola data". Con queste parole l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi commenta la decisione della Regione Lombardia di presentare ricorso, dopo l´articolo 35 dello ´Sblocca Italia´, anche contro l´articolo 38, riguardante l´attività di ricerca e stoccaggio degli idrocarburi. La decisione è stata presa dalla Giunta lombarda. Lesione Competenze Regionali - "Ringrazio il presidente Maroni e i colleghi di Giunta per la celerità della decisione" sottolinea la titolare regionale dell´Ambiente. "Il provvedimento del Governo presenta profili di grave alterazione di adeguati procedimenti autorizzatori, oltre che di lesione delle competenze regionali in materia - chiosa Terzi -. Avevamo anticipato già alcune settimane fa la necessità portare in Giunta l´intendimento di procedere anche su tale norma al ricorso alla Corte Costituzionale". "Un no anche all´articolo 38 condiviso da tutte le Regioni - evidenzia - sebbene le ripercussioni maggiori siano nel bacino Padano". Politiche Ambientali Vanificate - "Con questo articolo - prosegue l´assessore - di fatto si vanificano gli sforzi messi in campo per le politiche ambientali. Qualcuno dovrà spiegare ai cittadini che non saranno mai più coinvolti. Ancora una volta le decisioni sui territori saranno calate dall´alto senza confronto. Un approccio completamente diverso da quello che, come Assessorato, abbiamo iniziato a fare". Le Criticità - Le criticità secondo Terzi consistono soprattutto nel fatto che "non viene confermato un idoneo coinvolgimento degli Enti locali interessati. Anche il Comitato legislativo regionale, nell´esame del Decreto Legge, ha segnalato un profilo di lesione dei principi costituzionali e la conseguente possibilità di impugnazione che abbiamo concretizzato proprio oggi". Al Danno La Beffa - "Portare tutto a Roma - conclude l´assessore Terzi - non significherà affatto accelerare i tempi, come qualcuno vuol farci credere, ma solo produrre Via (Valutazione di impatto ambientale) sommarie e realizzate senza conoscere minimamente il territorio di riferimento. Oltre al danno, la beffa".  
   
 

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