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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Novembre 2014
 
   
  EMERGENZA MALTEMPO: FVG, OK LAVORI DOPO ESONDAZIONE VARMA

 
   
  Trieste, 19 novembre 2014 - Sono stati consegnati ieri a Barcis i lavori per la sopraelevazione della strada regionale 251 "della Val di Zoldo e Val Cellina" finalizzati alla messa in sicurezza della viabilità compromessa dalle continue esondazioni del torrente Varma. Soddisfatta l´assessore regionale ai Lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, che la scorsa settimana aveva assicurato l´imminente consegna dei lavori. "Ringrazio Fvgstrade a cui è stata affidata la delegazione amministrativa per la progettazione e attuazione dell´intervento - ha affermato Santoro - e confido nella possibilità di giungere nei tempi previsti alla soluzione del problema che, ricordo, è stata condivisa con le amministrazioni locali e con i tecnici al fine di dare una risposta immediata ad una situazione particolarmente complessa e ferma da anni. Resta l´impegno della Regione - ha aggiunto - a superare anche questa soluzione provvisoria per ridare in seguito un nuovo assetto alla viabilità dell´area". I lavori sono stati consegnati ad un´associazione temporanea di imprese costituita da due ditte friulane che stamattina hanno preso in carico il cantiere. Il progetto approvato prevede la sopraelevazione di parte della strada regionale 251 per un tratto di circa 535 metri a monte del nuovo ponte sul torrente Varma e di 240 metri verso valle e la realizzazione di un nuovo ponte di 40 metri in acciaio. Il costo preventivato dell´opera è di 1.625.000,00 euro. I tempi di realizzazione sono stimati in 130 giorni, fatte salve le condizioni meteo. La sopraelevazione della strada garantirà la percorribilità del tratto interessato da frequenti esondazioni, per un periodo provvisorio di 5/7 anni, durante il quale sarà necessario intervenire sulle cause primarie delle esondazioni e del conseguente blocco della viabilità. Secondo i tecnici di Fvgstrade sarà necessario, oltre allo sghiaiamento del torrente, la regolazione idraulica di una briglia sifonata a nord del bacino idrico e la regolazione del livello del bacino in accordo con il gestore della diga.  
   
 

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