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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Novembre 2014
 
   
  BLOCCARE LA PROTEINA TRF2: NUOVO ORIZZONTE PER LO SVILUPPO DI FARMACI ANTITUMORALI

 
   
  Roma, 20 Novembre 2014 - Trf2 è una proteina strutturale delle regioni terminali dei cromosomi (telomeri), che gioca un ruolo importante nel processo di trasformazione neoplastica. Bloccarla può rappresentare una nuova e valida strategia antitumorale. Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Regina Elena (Ire) di Roma, coordinato da Annamaria Biroccio, ha sintetizzato un piccolo peptide in grado di interrompere i segnali cellulari ad attività tumorale di Trf2. Il lavoro è stato pubblicato ieri sulla rivista internazionale Journal of American Chemical Society. Il progetto multidisciplinare nasce dalla collaborazione con i Chimici dell´università Federico Ii di Napoli e si fonda sull´osservazione che la proteina Trf2, attraverso il suo dominio Trfh è in grado di convogliare al telomero varie proteine che contribuiscono con la loro attività alla formazione del tumore. I ricercatori, basandosi su dati cristallografici disponibili in letteratura, hanno disegnato e sintetizzato un peptide che, legandosi con alta affinità al dominio Trfh di Trf2, inibisce i segnali coinvolti nel processo di tumorigenesi. Tale molecola non è stata scoperta per caso, ma tramite processi di ingegneria chimica, che hanno permesso la modulazione della sua funzionalità e l’ottimizzazione di determinate proprietà, allo scopo di trovare la molecola giusta. Questi studi rappresentano il futuro della ricerca. “La bioinformatica – chiarisce Annamaria Biroccio - e nello specifico gli studi predittivi, permetteranno di ottimizzare quei processi che intercorrono tra la fase di ‘disegno’ e quella di selezione dei farmaci a bersaglio molecolare e permetteranno, conseguentemente, di abbattere i tempi e, non ultimo, i costi legati alla sperimentazione.” “Le moderne tecniche di Rational Design e l’utilizzo di modelli bioinformatica- spiega Pasquale Zizza, primo autore dello studio - hanno consentito il disegno e la selezione di una molecola ad elevato potenziale applicativo in grado di bloccare le funzioni reclutanti di Trf2.” “I risultati ottenuti - evidenzia Annamaria Biroccio - scaturiscono da uno studio più ampio, in collaborazione con il gruppo francese diretto dal Prof. Eric Gilson, in cui è stato identificato un ruolo non canonico della proteina telomerica Trf2. Il lavoro pubblicato sulla rivista “Nature Cell Biology” a Luglio del 2013, infatti, evidenziava come Trf2 possa contribuire allo sviluppo tumorale, non solo attraverso la sua già nota capacità di mantenere l´integrità telomerica, ma anche attraverso la modulazione di alcuni componenti del sistema immunitario.” “Lo studio appena pubblicato - sottolinea Ruggero de Maria, Direttore Scientifico Ire -rappresenta un esempio di come attraverso un approccio multidisciplinare sia possibile in tempi rapidi passare dall´identificazione di un bersaglio molecolare al disegno di un inibitore specifico.”  
   
 

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