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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Novembre 2014
 
   
  DELEGAZIONE FAI ROMA TEATRO DELLA COMETA: IL RITRATTO, SPECCHIO INDISCRETO DELL´ANIMA.TERZO APPUNTAMENTO CON ALESSANDRO VISCOGLIOSI GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2014, ORE 18.00

 
   
  Roma, 26 novembre 2014 - Dal 6 novembre 2014 al 26 marzo 2015 il Fai – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Roma, “metterà in scena” al Teatro della Cometa, autentico gioiello nel cuore di Roma, una delle sue iniziative culturali più attese e più seguite: il corso di storia dell’arte, che quest’anno avrà come tema e titolo “Il Ritratto, Specchio Indiscreto Dell’anima”, 11 lezioni per raccontare la storia del ritratto dall’antichità alla Pop Art. Il ritratto è una delle più antiche espressioni d’arte, a testimonianza che l’uomo da sempre porta dentro di sé il desiderio di tramandare la propria immagine per realizzare il grande sogno dell’immortalità. Che sia una scultura, un dipinto o una fotografia, per essere vera arte il ritratto “deve dimostrare quello che la figura ha nell’animo, altrimenti non è laudabile”, come ammoniva Leonardo da Vinci. Per affrontare questo affascinante tema la Delegazione romana del Fai propone un esclusivo viaggio nei secoli e negli stili artistici alla scoperta dei volti-capolavoro che hanno segnato la storia dell’arte, dagli albori alla grande ritrattistica greca e romana, dalle icone alla spiritualità di San Francesco, dalla regalità rinascimentale ai volti parlanti del barocco, dai ritratti borghesi alle immagini simbolo della cultura di massa. Con particolare attenzione alla fotografia e ai risvolti psicologici dell’autoritratto. Il terzo appuntamento, giovedì 27 novembre 2014, vedrà ancora una volta Alessandro Viscogliosi, storico dell’Architettura, docente di Storia dell’Architettura antica e medievale Sapienza Università di Roma, come protagonista dell’incontro dal titolo Eutanasia del ritratto: l’icona. La profonda crisi che attanaglia l’impero romano tra il 180 e il 280 d.C. Trova nei ritratti una fedele espressione. Come a scuotersi di dosso il “tedium vitae” degli Antonini, i ritratti degli imperatori soldati che a decine si avvicendano in quei cent’anni travagliatissimi inalberano profili grifagni, barbe mal fatte, capelli tagliati con l’accetta e tratti somatici spesso al limite del lombrosiano. Lungi dal costituire un sintomo di decadenza (i ritratti di Gallieno sono ancora di una bellezza apollinea) l’arte del ritratto guadagna in interiorità ciò che abbandona in morbidezza e naturalezza: il segno che, in luogo del morbido trapassare di piani, viene a marcare i tratti somatici dei romani e delle romane tra terzo e quarto secolo, prelude alla grande rivoluzione che, a partire da Costantino, rivoluzionerà l’arte occidentale: l’invenzione dell’icona. Si, l’icona nasce in Occidente, molto probabilmente a Roma, mentre l’Oriente, che si avvia alla separazione politica prima che artistica, ancora modula finissime cadenze tardoellenistiche, complici la scuola di Afrodisia e la passione per l’avorio. La Chiesa di Roma, più preoccupata di creare una nuova imagérie che di distinguersi dal mondo laico, sposerà in pieno la nuova tendenza fino a farla propria, e imporrà, col culto di Cristo, della Vergine e dei Santi, il culto delle icone. Il corso Il Ritratto, Specchio Indiscreto Dell’anima è uno degli appuntamenti più importanti nel programma 2014-2015 della Delegazione Fai di Roma, che da oltre vent’anni promuove i corsi d’arte nella convinzione che conoscere sia il primo passo per imparare ad amare e proteggere il nostro straordinario patrimonio culturale.  
   
 

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