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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Aprile 2015
 
   
  LATTE, ASSESSORE LOMBARDIA: RIBADIRE NOSTRA SPECIFICITÀ, AGRICOLTURA BENE PRIMARIO

 
   
   Milano - "Finisce il regime delle quote. Se quel sistema avesse funzionato, non avremmo il latte a 34 centesimi e i numeri che oggi caratterizzano il comparto". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo, a Lodi all´incontro ´Latte versato! Prezzo basso del latte, problemi e soluzioni´. Al confronto sono intervenuti Pietro Foroni, consigliere regionale, Antonio Boselli, presidente Confagricoltura Milano Lodi e Monza Brianza, Luigi Cattaneo, presidente Distretto del Latte di Lodi. "Un fallimento colossale, che ci siamo trascinati nel tempo - ha aggiunto -. E la politica ha sbagliato pensando di rincuorare il mondo agricolo, dicendo che comunque una soluzione si sarebbe trovata. Da questo stato di cose abbiamo un prezzo che è al di sotto del costo di produzione". Problema Non È Nazionale - Il 44 per cento del latte è in Lombardia, mentre cinque regioni - Lombardia, Piemonte, Veneto Emilia Romagna e anche Friuli - fanno l´86 per cento della produzione nazionale, ha ricordato Fava. "Quando parliamo di latte - ha aggiunto l´assessore lombardo - non si tratta di un problema nazionale. Il latte è qui, ma è sempre stato gestito dalla politica nazionale come un problema territoriale". Risorse Non Mancano - "Non è vero che ci mancano le risorse, basterebbe che le lasciassero usare come serve a noi. Siamo, invece, vittime di meccanismi che non ci mettono nelle condizioni di usarle come vorremmo". "Mai come questo periodo ci vorrebbe un fondo di crisi per il latte - ha auspicato Fava - ma anche per la suinicoltura, altro settore in crisi". Manca Visione Nostra Specificità - "Al commissario Hogan l´altro giorno ho detto che non ci servono altri soldi. Usiamo quelli disponibili, ma come intendiamo noi. Perché, se per la Politica agricola comune la priorità è rappresentata dalle attività agroambientali, a cui destinare quasi il 50 per cento del Psr, significa che non conoscono i nostri territori. Qui stiamo in piedi con la zootecnia, non con il verde. Manca la visione della nostra specificità e la causa è la nostra debolezza politica. Diversamente, saremmo riusciti a imporre un modello differente, il nostro". Regole A Tutela Della Qualità - "Se le aziende non sono stimolate da una minima ipotesi di stabilità di mercato non investono - ha detto Fava -. Se, nel momento peggiore, il sistema del credito non ti sostiene e non ci sono prospettive a medio e lungo periodo, investire è follia. Servono regole, non per stabilizzare i mercati, che hanno dinamiche proprie, ma per tutelare chi fa qualità, chi segue disciplinari, chi usa materia prima propria". Attesa Per Il Provvedimento Sul Latte - "L´accordo raggiunto a Roma - ha ricordato l´assessore - impegna il Ministero a rendere obbligatori contratti, durata degli stessi, mentre attraverso l´interprofessione si va verso una indicizzazione del valore del latte. Un valore che tenga conto del costo di produzione". Il Sistema Delle Assicurazioni - "Con meno risorse di contribuzione sul primo pilastro, da qui al 2019, - ha rilevato Fava -, un incremento dei costi di gestione e un valore del latte che continua a deprezzarsi, il sistema crolla. Pensiamo, dunque, a strumenti assicurativi, con una contribuzione in parte dello Stato e in parte dell´impresa. Quando il valore di produzione è superiore al valore di mercato la differenza va rimborsata con una polizza assicurativa". Dibattito Avviato, Attività Agricola Bene Primario - "Se un territorio si rende conto che l´attività agricola è un bene primario, - ha osservato Fava - con benefici per tutti, l´obiettivo è raggiunto: la produzione dell´agro lombardo nel 2014 è aumentata di 1,3 per cento rispetto al 2013. E´ l´unico comparto in crescita, con punte del 3 per cento in più nell´export. Se si continua a ridurre la marginalità a chi ha consentito questi risultati, la casa casca. Riportiamo valore al Primario, riequilibrando la filiera: solo così potremo vincere la scommessa".  
   
 

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