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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Aprile 2015
 
   
  IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI DEL VENETO: BILANCIO 2014 E PREVISIONI 2015

 
   
  Mestre, 1 aprile 2015 – Il 2014 per il mercato delle costruzioni nel Veneto è stato un anno di ulteriore crisi, una crisi che permane e prosegue nella sua spirale negativa. Complessivamente il settore ha perso il 5,9% degli investimenti rispetto al 2013, con una flessione del -13,7% nella nuova costruzione, bilanciata parzialmente dalla crescita del 3,3% del mercato del recupero residenziale, unico dato positivo, dovuto in gran parte alle opportunità del piano casa e dagli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica degli edifici. Tabella 1 – Veneto. Investimenti per settore (milioni di euro in valori correnti). Anni 2008-2014
2008 2013 2014 var. % 2014/2013 var. % 2014/2008 composiz. % 2014
Nuova Costruzione 9.036 5.275 4.553 -13,7% -49,6% 38,5%
di cui
Nuovo residenziale 4.872 2.697 2.270 -15,8% -53,4% 19,2%
Nuovo non residenziale privato 2.506 1.123 917 -18,3% -63,4% 7,8%
Nuovo non residenziale pubblico 367 340 306 -10,0% -16,7% 2,6%
Nuovo genio civile 1.291 1.115 1.060 -4,9% -17,9% 9,0%
Rinnovo 7.047 7.303 7.277 -0,4% 3,3% 61,5%
di cui
rinnovo residenziale 3.457 3.955 4.084 3,3% 18,1% 34,5%
rinnovo non residenziale privato 2.204 2.489 2.393 -3,9% 8,5% 20,2%
rinnovo non residenziale pubblico 452 275 218 -20,5% -51,7% 1,8%
rinnovo genio civile 933 584 582 -0,4% -37,7% 4,9%
Totale Investimenti 16.083 12.577 11.830 -5,9% -26,4% 100,0%
Fonte: elaborazione e stime Cresme per Osservatorio Trimestrale Edilcassa Veneto-unioncamere del Veneto Interessante la dinamica più recente. Rispetto allo scorso anno, nel Iv trim 2014 sono solo le imprese artigiane che registrano una lieve diminuzione del fatturato pari a -0,4 per cento, mentre le imprese non artigiane segnano una variazione nulla. Un andamento diverso si registra per il dato tendenziale: le imprese non artigiane hanno una variazione positiva (+0,3%), mentre quelle artigiane una variazione negativa (-0,6%). Il quarto trimestre sembra dunque confermare la tendenza al riassetto del mercato delle costruzioni, già rilevata nei trimestri precedenti, con una dinamica stagnante tendente allo zero, una dinamica che, dopo il biennio di forte flessione 2011-2013, rappresenta quasi una sorta di inversione di tendenza. Grafico 1 – Veneto. Fatturato delle imprese di costruzione (variazione percentuale sullo stesso trimestre dell’anno precedente). Le previsioni sull’andamento del mercato residenziale per i prossimi tre mesi non sono ancora positive, ma se confrontate con quelle dei trimestri precedenti evidenziano una sostanziale stazionarietà delle attese, con uno sguardo pessimista che continua a riflettere l’andamento della nuova costruzione residenziale e la diminuzione rilevante dei permessi di costruire di questi ultimi anni. Aspettative invece ancora positive per il mercato delle ristrutturazioni. Il 27% delle imprese, sia del settore artigiano che non artigiano, ha attese positive, mentre solo una impresa su dieci ha dichiarato attese negative. Interessante l’attesa delle imprese con oltre 9 dipendenti, che fa segnare il dato più elevato (33,4%) nelle attese positive, segno che il mercato delle ristrutturazioni è un segmento di particolare interesse anche per le aziende di maggiore dimensione e non solo per le piccole e per le microimprese legate al mondo dell’artigianato. Un risultato che probabilmente si deve anche agli effetti positivi delle norme sul piano casa. Questi gli highlights dell’analisi congiunturale 2014 e previsioni 2015 sul settore delle costruzioni, promossa congiuntamente da Edilcassa Veneto e Unioncamere Veneto, presentati stamani al Vega alla presenza di Marino Zorzato Vice Presidente Regione, Veneto; Fernando Zilio, Presidente di Unioncamere del Veneto; Virginio Piva, Presidente di Edilcassa Veneto e Salvatore Federico, Vicepresidente di Edilcassa Veneto. Virginio Piva, Presidente Edilcassa Veneto ha affermato che: “il settore delle costruzioni da troppi anni sta subendo una crisi che non è solo del settore, ma di un modello economico e finanziario che non aiuta lo sviluppo. La riduzione delle erogazioni dei prestiti alle famiglie e soprattutto alle imprese sta limitando le volontà di investimento, che in questo settore ci sono e sono reali se aiutate, come nel caso degli incentivi fiscali e del piano casa. Serve un vero impegno del settore bancario e finanziario, in questi anni aiutato dall’Europa a stabilizzarsi ma che non aiuta le nostre imprese.” Salvatore Federico, Vicepresidente Edilcassa Veneto ha sottolineato: “oltre 40mila posti di lavoro in meno sono oltre 40mila famiglie che hanno e avranno difficoltà economiche. Bisogna quindi aiutare non solo il settore a riprendersi, ma anche pensare a sistemi di inclusione sociale e di aiuto immediato, ma anche utilizzare a fondo e in modo adeguato i fondi europei per la formazione che a breve saranno a disposizione, per avviare percorsi adeguati di reinserimento lavorativo. E’ una sfida che Edilcassa Veneto ha già intrapreso da anni e che oggi deve consolidarsi maggiormente anche con accordi specifici con la Regione del Veneto”. I dati, illustrati da Serafino Pitingaro, responsabile Area Studi e Ricerche, Unioncamere del Veneto e Federico Della Puppa, coordinatore Osservatorio Piano Casa, Edilcassa Veneto, hanno posto l’attenzione sulla metamorfosi del comparto. Il senso profondo della crisi lo si può rilevare dal confronto tra il valore degli investimenti al 2008 e quelli al 2014. In sei anni, in valori correnti, il Veneto ha perso oltre un quarto del mercato, che nella nuova costruzione è diventato quasi il 50% degli investimenti, superando questa soglia nei settori della nuova costruzione residenziale e oltrepassando il 63% in quella del nuovo non residenziale privato. Sono numeri che anticipano come si uscirà da questa crisi, quando e come è ancora tutto da definire, con un mercato del tutto nuovo, una diversità oggi già rappresentata dalla diversa composizione della domanda, che per il 61,5% si deve al recupero edilizio. Le tendenze degli andamenti trimestrali del fatturato delle imprese nel 2014 evidenziano un riassestamento verso lo zero della dinamica di flessione, tuttavia la congiuntura ancora negativa si è riflessa sul sistema occupazionale e su quello imprenditoriale. Osservando i dati relativi al numero di imprese attive artigiane e non artigiane delle costruzioni per forma giuridica, emerge una flessione complessivamente del -2,1 per cento nel 2014, ma con una differenza tra il -2,3 per cento delle imprese artigiane e il -1,6 per cento delle imprese non artigiane. Ancora una volta tutte le forme giuridiche di impresa hanno fatto segnare andamenti negativi, con due eccezioni: le società di capitali artigiane crescono ancora, con un +3,8 per cento rispetto al 2013, e le altre forme artigiane, +2,7 per cento. Debole incremento anche per le imprese individuali non artigiane. Sul fronte occupazionale, le forze lavoro nel 2014 sono diminuite del -4,3 per cento, proseguendo una dinamica fortemente negativa che ha visto perdere complessivamente tra il 2008 e il 2014 il 23% dell’occupazione. Nell’arco di sei anni si è passati da circa 180mila addetti a poco meno di 138.500. Si tratta in sostanza di 41.470 posti di lavoro persi per colpa della crisi. Queste dinamiche, registrate dall’Osservatorio trimestrale sul mercato delle costruzioni Edilcassa Veneto-unioncamere del Veneto, evidenziano che anche se le prospettive per il futuro tendessero ad un miglioramento, la struttura del mercato e il sistema dell’offerta, sia in termini di tipologie di imprese sia per numero e tipologia di addetti, è fortemente cambiato e che questo cambiamento è, per la sua dimensione quantitativa, un cambiamento strutturale che rappresenta, nei fatti, un nuovo sistema di riferimento per tutto il settore. Tabella 2 - Veneto. Imprese attive artigiane e non artigiane delle costruzioni per forma giuridica. Anni 2010-2014
2010 2011 2012 2013 2014 Var. % 2014/2013 Var. % 2014/2010
Artigiane
Società di capitale 2.258 2.426 2.482 2.559 2.655 3,8 17,6
Società di persone 7.956 7.769 7.530 7.381 7.204 -2,4 -9,5
Imprese individuali 47.799 46.949 45.409 43.450 42.313 -2,6 -11,5
Altre forme* 61 60 65 74 76 2,7 24,6
Totale 58.074 57.204 55.486 53.464 52.248 -2,3 -10,0
Non artigiane
Società di capitale 9.675 9.726 9.486 9.324 9.147 -1,9 -5,5
Società di persone 3.222 3.155 2.973 2.870 2.788 -2,9 -13,5
Imprese individuali 2.788 3.158 2.691 2.661 2.699 1,4 -3,2
Altre forme* 807 786 775 722 698 -3,3 -13,5
Totale 16.492 16.825 15.925 15.577 15.332 -1,6 -7,0
Totale 74.566 74.029 71.411 69.041 67.580 -2,1 -9,4
Fonte: elab. Unioncamere del Veneto su dati Infocamere-movimprese Tabella 3 - Veneto. Addetti dipendenti e indipendenti del settore delle costruzioni. Anni 2008-2014
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 var. % 2008/2014
Dipendenti 109.928 102.216 98.578 96.832 92.549 85.786 80.125
-7,0 -3,6 -1,8 -4,4 -7,3 -6,6 -27,1
Indipendenti 70.015 66.267 71.977 72.535 69.339 58.948 58.348
-5,4 8,6 0,8 -4,4 -15,0 -1,0 -16,7
Totale occupati 179.943 168.483 170.555 169.367 161.888 144.734 138.473
-6,4 1,2 -0,7 -4,4 -10,6 -4,3 -23,0
Fonte: elab. Unioncamere del Veneto su dati Istat
 
   
 

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