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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Aprile 2015
 
   
  STATISTICA. IL MERCATO DEL LAVORO IN VENETO

 
   
  Venezia, 9 aprile 2015 - E’ dedicato all’analisi del mercato del lavoro l’ultimo numero di “Statistiche flash”, pubblicazione periodica curata dalla Sezione Sistema Statistico della Regione. In particolare, dopo due anni di calo, nel 2014 l´occupazione torna a salire, +1,1% rispetto all’anno precedente, pari a circa 22 mila persone in più al lavoro, mentre il numero di disoccupati, pari a 167.059, diminuisce dello 0,5%. Tra le province venete, Verona è quella che registra la crescita maggiore nel tasso di occupazione, pari a 67,5%, in linea con quello di Belluno (67,6%), e si attesta così al settimo posto nella graduatoria delle province d´Italia per il tasso più alto accanto a Belluno che si guadagna il sesto posto. Inoltre, a Verona diminuisce fortemente la disoccupazione e con un tasso del 4,9% si classifica la seconda provincia d´Italia per i livelli più bassi di disoccupazione. L’analisi, oltre all’occupazione giovanile e femminile, prende in esame anche la situazione dei lavoratori stranieri. Il Veneto è una delle prime regioni italiane per consistenza della popolazione straniera: quinta nel 2013 con 104 stranieri ogni mille abitanti. Di conseguenza, è una delle prime per l´incidenza di lavoratori stranieri sul totale degli occupati: nel 2013 il Veneto registra quasi 255.000 lavoratori stranieri, assorbendo circa l´11% dei lavoratori immigrati in Italia e incidendo per il 12,2% sulla totalità degli occupati residenti nella regione. Con la crisi le differenze già esistenti tra cittadini locali e stranieri sono aumentate: più forte l´impatto negativo sull´occupazione immigrata che quella italiana e più nelle aree del Nord che in quelle del Sud. Sono meno gli immigrati assunti con un contratto a tempo indeterminato e decisamente più elevato il tasso di disoccupazione che in Veneto risulta pari al 14,3% per gli immigrati contro il 6,6% per gli italiani. Inoltre, gli stranieri hanno professioni di qualifica mediamente bassa e la retribuzione media mensile degli stranieri è inferiore a quella degli italiani di 230 euro. Migliore la situazione in Veneto che presenta il più basso squilibrio dello stipendio fra italiani e immigrati fra le regioni, appena 100 euro, e sono anche meno le persone che prendono al di sotto dei 1.000 euro al mese.  
   
 

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