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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Aprile 2015
 
   
  LAVORO: ILLUSTRATO A SINDACATI E CATEGORIE DDL SU NUOVA AGENZIA FVG

 
   
  Trieste, 9 aprile 2015 - I lavoratori accolti dai Centri per lŽimpiego del Friuli Venezia Giulia sono passati tra il 2010 e il 2013 da 39.170 a 45.364 con un incremento del 15,8 per cento, mentre i servizi personalizzati a favore degli utenti sono cresciuti da 23.088 a 38.908 (+ 68,5 per cento). Complessivamente le azioni erogate dai Centri per lŽImpiego sono aumentate nello stesso periodo del 190,9 per cento (da 37.371 a 108.706). Questi i dati di uno studio realizzato dallŽAmministrazione regionale, in vista del trasferimento delle competenze dalle Province alla stessa Regione. Lo studio è stato presentato ieri a Trieste ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria, in occasione di un tavolo convocato per illustrare il disegno di legge sullŽistituzione dellŽAgenzia del Lavoro, che verrà a costituire unŽarea specifica allŽinterno della direzione regionale competente. Alla riunione hanno partecipato lŽassessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, e lŽassessore per le Autonomie locali, Paolo Panontin, che era affiancato dal direttore generale Roberto Finardi, perché la nascita dellŽAgenzia coincide con il trasferimento delle competenze in base alla riforma degli Enti locali (legge 26 del 2014) che prevede appunto il superamento delle Province, a cui finora facevano capo i Servizi per lŽimpiego. La ricerca ha messo in luce la capacità dei Centri provinciali di migliorare lŽaccoglienza e la personalizzazione dei servizi, mentre è risultata debole quella relativa al monitoraggio e al controllo dei percorsi. I servizi sono distribuiti in Friuli Venezia Giulia su 21 unità organizzative (di cui 18 Centri per lŽImpiego territoriali), con 290 addetti. La distribuzione territoriale risulta tuttavia disomogenea. "Il nostro obiettivo - ha spiegato lŽassessore Panariti - è potenziare le politiche attive del lavoro e i servizi per lŽimpiego, partendo dalla ŽfotografiaŽ della realtà esistente, mettendo così a frutto i punti di forza e impegnandoci per superare i punti di debolezza". "I servizi - ha aggiunto - devono essere omogenei, migliorando la fluidità dellŽincontro fra domanda e offerta di lavoro anche attraverso unŽintegrazione virtuosa fra pubblico e privato, in modo da integrare la rete dei servizi". Per lŽassessore Panontin, non ci sono particolari criticità nel trasferimento degli addetti dei Centri per lŽImpiego dalle Province alla Regione, nel senso che cambierà il datore di lavoro ma non il profilo dei dipendenti. "Il passaggio alla Regione dei Centri per lŽImpiego costituirà anzi un modello per lŽattuazione della legge di riordino delle Autonomie locali", ha rilevato lŽassessore.  
   
 

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