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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Aprile 2015
 
   
  INAUGURAZIONE RINNOVATA CASA STUDENTE FRACCACRETA A BARI

 
   
  Bari, 13 aprile 2015 - L’assessore al Diritto allo Studio e Formazione, Alba Sasso, ha partecipato con il presidente Vendola questa mattina all’inaugurazione della rinnovata “Casa dello Studente Fraccacreta”, a Bari. Lo storico edificio infatti è stato completamente ristrutturato e riattrezzato dall’Adisu Puglia con fondi regionali e europei per destinarlo alla originaria sede di residenze per studenti fuori sede. Insieme alla Sasso e Vendola, il presidente di Adisu Carlo De Santis, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il rettore dell’Università Uricchio e il direttore Adisu Marino. “Oggi – ha detto l’assessore Sasso – ci prendiamo cura degli studenti, prendendoci cura di questo edificio storico restituito alla città. Spesso ci chiedono ‘Come lo ridurranno?’ Lo ridurranno bene, perché gli studenti hanno finora conservato tutti i collegi che abbiamo inaugurato e ristrutturato, da Foggia a Lecce. Dei posti letto sono gli studenti stessi ad averne cura. E oggi facciamo una festa del diritto allo studio, un diritto costituzionalmente garantito. Questo governo ha scelto da che parte stare e abbiamo scelto governando. Il governo centrale ha fatto tagli al diritto allo studio, a un diritto costituzionale: noi abbiamo investito scegliendo questo settore. Questo sarà anche un luogo di accoglienza di studenti stranieri, fecondo luogo di dialogo tra soggetti diversi. Sarà un luogo di incontro e accoglienza, restituendo alla città un luogo abbandonato ma che esisteva dagli anni Cinquanta. Qui, ancora prima dei fermenti del ’68, si faceva attività culturale e sociale. Era la sede del Cut, il teatro universitario: è stato il centro pulsante del dibattito culturale studentesco e giovanile. Faccio un appello: all’Adisu e in Regione definiamo strutture come questa “residenze”. Questa di Bari è sempre stata la “Casa dello studente”. Propongo che da ora in poi non si chiamino più “collegi” o “residenze” in tutta la Puglia, ma che si chiamino “Case”, perché casa è ciò che si ama, molto meno fredda di una “residenza”. 300 i posti su dieci piani in stanze doppie e singole dotate di servizi e frigobar anche per disabili, sale riunioni e studio, presto una mensa, un bar con spazi esterni, ristruttturata con criteri antisismici, nuovi impianti, sistema centralizzato di gestione, sicurezza, cablaggi, sistema informativo, clima con pannelli solari, building automation: in pillole queste le novità del palazzo progettato nel 1952 dall’arch. Achille Petrignani, tra i primi palazzi “alti” della città.  
   
 

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