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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Aprile 2015
 
   
  CALABRIA: IL PRESIDENTE OLIVERIO HA FIRMATO LE CONVENZIONI PISL CON I COMUNI INTERESSATI PER FINANZIAMENTI DI CIRCA TRENTASEI MILIONI DI EURO

 
   
  Catanzaro, 13 aprile 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha firmato le convenzioni con i novantadue sindaci dei comuni calabresi che saranno beneficiari di circa trentasei milioni di euro, a seguito dello scorrimento della graduatoria per i fondi Pisl (Programma integrati di sviluppo locale), fatto dalla Giunta regionale. Si tratta di dieci comuni capofila, otto accordi di programma e sedici integrazioni di intese già siglate. "Oggi - ha detto Oliverio - procediamo alla stipula di queste convenzioni sottoscritte da quasi cento comuni, che rappresentano un momento importante per la Calabria. I fondi dell’Unione europea sono la quota più consistente di risorse destinate alla Calabria e noi dobbiamo prestare la necessaria attenzione a questi procedimenti per evitare gli errori e le mancanze del passato. Siamo in una trincea di lavoro per l’utilizzo di queste risorse e l’azione futura dovrà vedere anche gli amministratori locali tra i soggetti in prima linea. Creeremo anche strutture tecniche di accompagnamento per superare limiti e difficoltà in particolare nei piccoli comuni. Bisognerà, inoltre, monitorare il percorso e fare delle verifiche perché nelle condizioni economiche in cui versa la nostra terra non possiamo consentirci il lusso di ripetere, come dimostrano i dati, le esperienze fallimentari che abbiamo alle spalle. Non voglio fare polemica: i dati sono dati e non si può fare finta di nulla. Non si può fare in un anno quello che non si è fatto in sette, quando sono stati impegnati solo ottocento milioni a fronte di tre miliardi. Dobbiamo imboccare decisamente la strada della buona amministrazione, delle buone prassi e, per fare questo, abbiamo bisogno di stringere con gli enti locali una cooperazione forte, mettendo al chiodo le magliette di appartenenza e operando un salto di qualità nel sistema istituzionale. In questo senso, c´è la massima disponibilità da parte nostra per venire incontro a tutte le esigenze. In ogni caso le verifiche dovranno essere lo strumento attraverso il quale innescare meccanismi di premialità e di penalità. E´ bene, tuttavia, che gli enti che non sono in grado di partire, almeno per rendicontare una quota consistente di risorse, lo evidenzino subito perché è necessario evitare di trovarci fra qualche mese, nelle stesse condizioni del passato. Una situazione che comporterebbe l´aggravamento della situazione con il risultato che, al danno, si aggiungerebbe la beffa. Regione e sistema istituzionale, quindi devono costruire una forte cooperazione che consenta a entrambi di vincere questa sfida. Noi stiamo lavorando per vincerla". Il Presidente Oliverio ha, poi, annunciato che il prossimo venti aprile ci sarà, a Catanzaro, l’assemblea dei sindaci e degli amministratori locali. "In quella sede discuteremo di come costruire un rapporto di maggiore collaborazione e cooperazione tra i livelli istituzionali. Gli amministratori locali – ha detto Oliverio - operano in una trincea difficile nella nostra regione, ma le istituzioni locali e i comuni sono i soggetti istituzionali da cui partire per cambiare verso alla governance anche delle risorse europee. L´obiettivo è quello di stringere un rapporto di cooperazione nel merito dei problemi. Dobbiamo puntare ad un governo del territorio attraverso strumenti urbanistici che si adeguino con l´obiettivo di consumo zero del suolo. E ancora, riqualificare i centri urbani e recuperare un patrimonio edilizio enorme che costituisce un grande tesoro per la nostra regione con particolare riferimento ai beni culturali, i centri storici. Tutto questo avendo una strategia che sia unitaria. Abbiamo bisogno, su questo, di un confronto serrato con i protagonisti, anche alla luce delle novità della legge Delrio. Il venti aprile inaugureremo questo nuovo percorso del rapporto tra la Regione e gli enti locali. Naturalmente lavoreremo perché entro quest´anno sia definita la legge di riordino istituzionale per stabilire chi deve fare cosa e questo è tanto più necessario se si intende evitare la confusione, il danno, la deresponsabilizzazione e, a volte, anche lo scaricabarile. Abbiamo bisogno di un quadro di riferimento chiaro, con responsabilità ben definite per costruire, sulla base di queste, un rapporto di cooperazione e collaborazione tra Regione e enti locali".  
   
 

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