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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Aprile 2007
 
   
  BAMBINI CON AIDS. ASSESSORE VENETO VALDEGAMBERI FIRMA MANIFESTO CAMPAGNA GLOBALE UNICEF SU AIDS INFANTILE:“PIU’ RISORSE DA GOVERNI PER RICERCA E CURA AIDS PEDIATRICO”

 
   
  Venezia, 12 aprile 2007 - Sono i bambini il volto invisibile dell’Aids, soprattutto i bambini dell’Africa sub-sahariana ma anche dell’Asia e dell’Europa dell’Est. L’unicef lancia una campagna informativa e di raccolta di firme, in collaborazione con la Regione Veneto, inaugurate oggi a Venezia nella sede di Palazzo Balbi della Giunta regionale, con il titolo Uniti per i bambini, Uniti contro l’Aids e il cui primo firmatario è stato Stefano Valdegamberi, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto. Egli ha apposto la sua firma sul manifesto che ora sarà inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri con la richiesta di assegnare maggiori risorse per la ricerca e la cura dell’Aids pediatrico. Nel mondo sono più di 2 milioni i bambini sieropositivi e 15,2 milioni gli orfani che hanno perso un genitore a causa dell’Aids. Ogni minuto un bambino muore per cause correlate all’Hiv/aids e quattro nuovi contagi avvengono fra adolescenti di età inferiore ai 15 anni. “La Regione Veneto, mio tramite – ha detto l’Assessore veneto - aderisce in modo convinto a quest’importante iniziativa che vuole sensibilizzare sulla piaga terribile dell’Aids che sta cancellando intere generazioni in Africa. Se la globalizzazione è un processo positivo deve dare pari opportunità di cura a tutti. Per questo bisogna investire in informazione, formazione, prevenzione. L’aids – ha aggiunto Valdegamberi – attecchisce in società prive di sistemi sociosanitari funzionanti (come l’Africa) o distrutti (come in alcuni Paesi dell’Est). Diffonderemo il più possibile questa campagna Unicef perché i bambini sono il nostro futuro: averne cura, tutelarne la salute, difenderne i diritti, mostra il livello di civiltà acquisito dai popoli”. L’assessore veneto alle politiche sociali ha sottolineato che questa iniziativa può sollecitare le persone ad essere più attente “a scrollarsi di dosso l’egoismo, la cappa di indifferenza, per capire invece che questi problemi ci riguardano direttamente. Oggi i giovani e le famiglie – ha concluso – non hanno più riferimenti culturali, modelli validi:questo succede anche nel campo della sessualità, che è tra i più delicati e gravido di conseguenze e nei cui confronti bisogna avere comportamenti corretti verso se stessi e verso gli altri”. Il prossimo week end - il 14 e 15 aprile - inizierà una raccolta firme a livello mondiale per chiedere alla comunità nazionale e internazionale il rispetto degli impegni presi in materia di Hiv/aids con un attenzione particolare a quelli relativi all’infanzia. In Italia, la mobilitazione punterà a informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto particolare che l’Hiv/aids sta avendo sulla vita di milioni di bambini. Inoltre la campagna farà pressione sul governo affinché assegni maggiori risorse per la ricerca e la cura dell’Aids pediatrico, tramite una petizione indirizzata al Presidente del Consiglio. Alla presentazione dell’iniziativa mediatica partita dal Venezia, sono intervenuti Carlo Giaquinto, Direttore Centro pediatrico regionale Aids, Christoph Baker, Presidenza nazionale dell’Unicef e Alfredo Zannini, Presidente Comitato regionale Veneto dell’Unicef. Zannini ha detto che l’età adolescenziale è quella più a rischio di infezione da Hiv e che, dal 1982 al 2005, sono state oltre 56 mila le diagnosi di Aids in Italia. Giaquinto ha ricordato che anche nel Veneto dell’immigrazione la situazione ha contorni gravi visto che si registrano“ due gravidanze la settimana di donne sieropositive” e che, a livello regionale, la prevenzione dell’Hiv nei bambini passa attraverso la prevenzione dell’Hiv nelle loro mamme. Baker ha affermato che una “campagna di questo livello ed ampiezza non è mai stata lanciata prima dall’Unicef e che l’Aids, in questo caso pediatrico, è una questione di giustizia sociale e di tutela dei diritti dell’infanzia”. I partner dell’Unicef nella campagna di sensibilizzazione sono 11 associazioni italiane: Amnesty International – Sezione italiana, Anlaids, Archè, Cesvi, Cittadinanzattiva, Comunità di Sant’egidio, Croce Rossa italiana, Lila, Medici Senza Frontiere – Italia, Save the Children – Italia, Terre des Hommes –Italia. La raccolta di firme si concluderà a fine maggio. Per organizzarla le 12 associazioni allestiranno oltre 1. 000 punti di raccolta firme nelle principali piazze d’Italia e in numerosi altri luoghi di incontro. .  
   
 

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