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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Aprile 2015
 
   
  EMILIA ROMAGNA, BONACCINI IN VISITA AL MAGGIORE: "RIDURREMO LE LISTE D´ATTESA E NESSUN OSPEDALE SARÀ CHIUSO"

 
   
  Bologna, 14 aprile 2015 - Un’eccellenza europea. Un luogo avveniristico, entrato in funzione recentemente, che a regime “processerà” tra i 22 e i 23 milioni di provette l’anno. E’ partita dal Lum, il Laboratorio Unico Metropolitano, la visita del presidente della Regione Emilia-romagna Stefano Bonaccini all’Ospedale Maggiore di Bologna, sede di alcune aree di eccellenza come il Trauma Center, la Stroke Unit e la Cardiologia. Un’occasione, per il presidente, per “toccare con mano” la realtà di uno dei maggiori ospedali italiani nelle aree dell’emergenza-urgenza, e per incontrare personalmente medici e infermieri che ci lavorano quotidianamente. Proprio con loro, nell’Aula Magna del Maggiore, Bonaccini ha ribadito l’impegno della Regione a ridurre le liste d’attesa e a lavorare per una maggiore integrazione nei territori tra aziende ospedaliere. “Siamo orgogliosi, abbiamo una delle migliori sanità al mondo. Dobbiamo però avere il coraggio di affrontare nuove sfide, a partire dall’aggregazione dei servizi – ha sottolineato il presidente – Una cosa deve essere chiara, però: nessun ospedale sarà chiuso”. Nel bilancio che a breve verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea legislativa, “non un euro dei circa 8 miliardi destinati dallo Stato alla nostra sanità è stato toccato – ha ricordato Bonaccini – , così come abbiamo confermato le risorse regionali per la non autosufficienza. Tutto questo perché per noi la salute è un valore non negoziabile”. Insieme all’assessore regionale alle Politiche per la Salute Sergio Venturi, Bonaccini è stato accompagnato nella visita al Maggiore dal direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna Chiara Gibertoni e dal direttore sanitario Angelo Fioritti. Prima tappa, dunque, la parte già funzionante del Lum, unico in Italia e in Europa per volumi di prestazioni e innovazione. Una struttura, ormai quasi completamente ultimata, che si svilupperà su tre piani complessivi. Successivamente il presidente ha visitato la Rianimazione, dove ha incontrato lo staff di neurochirurgia che ha operato, con successo, il piccolo Diego, il bambino di sei anni precipitato alcune settimane fa dal balcone della propria abitazione, e gli operatori che lo hanno assistito. Infine, l’incontro con una rappresentanza di medici, infermieri, personale amministrativo dell’ospedale, che il presidente ha ringraziato per il lavoro svolto ogni giorno. “Vivere in Emilia-romagna significa vivere in un mondo fortunato. Siamo però immersi in una realtà globalizzata, tale per cui chi si ferma è già sorpassato. Sarebbe sbagliato cullarci nei tanti record ottenuti: dobbiamo rinnovarci, anche nelle eccellenze. Solo così – ha concluso Bonaccini – potremo competere con i territori più evoluti, e tornare fra qualche anno alla piena occupazione”  
   
 

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