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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Aprile 2015
 
   
  BONUS BEBÈ ANCHE PER LE FAMIGLIE ALTOATESINE

 
   
  Bolzano, 15 aprile 2015 - Anche le famiglie altoatesine con reddito annuo non superiore a 25.000 euro hanno diritto al nuovo bonus bebè introdotto dallo Stato: è quanto ricorda l´assessora provinciale alla famiglia Waltraud Deeg dopo che lo specifico decreto attuativo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. In Alto Adige interessate circa 2mila famiglie. Anche lo Stato, analogamente a quanto la Provincia fa da anni, vuole sostenere in modo mirato i genitori con figli e ha varato il bonus bebè, un assegno versato attraverso l´Inps. In concreto, il bonus bebè è un contributo economico mensile destinato ai genitori di figli nati o adottati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017. Viene corrisposto fino al compimento del terzo anno di vita del bambino e a poterne usufruire sono le famiglie o le singole mamme il cui Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non sia superiore ai 25mila euro annui. In tal caso si ha diritto a 960 euro all´anno, in rate da 80 euro al mese. Se l´Isee è inferiore ai 7mila euro annui, il bonus raddoppia: 160 euro al mese. Pubblicato il decreto, il bonus sarà attivo tra due settimane, il tempo concesso all´Inps per predisporre i moduli attraverso cui sarà possibile farne richiesta in via telematica. Va ricordato infatti che il bonus non scatta in automatico, ma per riceverlo bisogna farne esplicita richiesta all´Inps entro 90 giorni dalla nascita del bambino. Se si presenta la richiesta dopo i 90 giorni, il bonus decorrerà dal mese in cui viene effettuata, perdendo le mensilità precedenti. L´assessora provinciale Deeg ricorda che anche le famiglie altoatesine in possesso dei requisiti richiesti hanno diritto al beneficio statale, che verrà erogato non dall´agenzia provinciale Asse bensì dall´Inps. Per l´Isee 2015 ci si può rivolgere a un patronato Caf abilitato. Sono circa 2mila le famiglie interessate dal provvedimento in Alto Adige, "un aiuto finanziario aggiuntivo che può facilitare la cura dei figli a casa e apre in ogni caso maggiori opportunità di scelta tra le forme di assistenza e le varie strutture presenti sul territorio", sottolinea l´assessora Deeg. Nel 2015 la Provincia liquiderà circa 38 milioni di euro tra contributi provinciali, statali e assegni di maternità.  
   
 

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