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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Aprile 2015
 
   
  ANTITRUST: LA COMMISSIONE UE INVIA UNA COMUNICAZIONE DEGLI ADDEBITI A GAZPROM PER PRESUNTO ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE SUI MERCATI DEL GAS DELLŽEUROPA CENTRALE E ORIENTALE.

 
   
  Bruxelles, 23 aprile 2015 - La Commissione Europea ha inviato una comunicazione degli addebiti a Gazprom in cui sostiene che alcune pratiche commerciali attuate da questa azienda sui mercati del gas dellŽEuropa centrale ed orientale costituiscano un abuso di posizione dominante in violazione delle norme dellŽUe in materia di antitrust. Maggiori informazioni sono disponibili nella scheda informativa. A seguito della sua indagine, la Commissione è giunta alla conclusione preliminare che Gazprom violi tali norme mettendo in atto una strategia di compartimentazione dei mercati del gas dellŽEuropa centrale e orientale, ad esempio limitando la capacità dei propri clienti di rivendere il gas a livello transfrontaliero. Ciò potrebbe aver consentito a Gazprom di praticare una politica dei prezzi sleale in alcuni Stati membri. È inoltre probabile che Gazprom abbia abusato della propria posizione dominante sul mercato subordinando le proprie forniture di gas allŽassunzione di impegni di altra natura da parte dei rivenditori allŽingrosso per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto del gas. Gazprom dispone ora di 12 settimane di tempo per rispondere alla comunicazione degli addebiti e può anche richiedere unŽaudizione per presentare le proprie argomentazioni. La Commissione rispetterà appieno il diritto alla difesa di Gazprom e vaglierà attentamente le sue osservazioni prima di adottare una decisione. LŽinvio di una comunicazione degli addebiti non pregiudica lŽesito definitivo dellŽindagine. Margrethe Vestager, Commissaria europea responsabile della Concorrenza, ha dichiarato: "Il gas è un bene essenziale nella nostra vita quotidiana: lo utilizziamo per riscaldare le nostre case, per cucinare e per produrre elettricità. Pertanto è fondamentale salvaguardare una concorrenza equa sui mercati europei del gas. Tutte le imprese che operano sul mercato europeo – che siano o meno europee – sono tenute a rispettare le norme dellŽUe. Il mio timore è che Gazprom stia violando le norme dellŽUe in materia di antitrust abusando della propria posizione dominante sui mercati del gas dellŽUnione. Riteniamo che potrebbe aver innalzato barriere artificiali per evitare il flusso di gas da alcuni paesi dellŽEuropa centrale e orientale verso altri, ostacolando la concorrenza transfrontaliera. LŽaver mantenuto separati i mercati nazionali del gas ha consentito a Gazprom di praticare una politica dei prezzi che ci sembra a prima vista sleale. Se le nostre preoccupazioni dovessero essere confermate, Gazprom dovrà affrontare le conseguenze giuridiche della sua condotta." Conclusioni preliminari della Commissione nella comunicazione degli addebiti Gazprom è il fornitore dominante di gas in diversi paesi dellŽEuropa centrale e orientale. Alla luce della sua indagine, la Commissione ritiene in via preliminare che Gazprom ostacola la concorrenza sul mercato della fornitura di gas in otto Stati membri (Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia e Slovacchia). La Commissione è del parere che Gazprom metta in atto una strategia abusiva su tali mercati per la fornitura di gas. In particolare: Gazprom impone restrizioni territoriali nei suoi accordi di fornitura con i rivenditori allŽingrosso e con alcuni clienti industriali nei suddetti paesi. Tali restrizioni comprendono divieti di esportazione e clausole che impongono lŽutilizzo del gas acquistato in un territorio specifico (clausole di destinazione). Per impedire il flusso transfrontaliero di gas, Gazprom ha fatto ricorso anche ad altre misure, tra cui lŽobbligo per i grossisti di richiedere il suo accordo per lŽesportazione di gas e il rifiuto, in talune circostanze, di modificare il luogo di consegna del gas. La Commissione ritiene che tali misure impediscano il libero scambio di gas allŽinterno dello Spazio economico europeo (See); Tali restrizioni territoriali potrebbero generare un aumento dei prezzi del gas e consentire a Gazprom di attuare una politica dei prezzi sleale in cinque Stati membri (Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia), imponendo ai grossisti prezzi significativamente più elevati rispetto ai propri costi o ai prezzi di riferimento. Tali prezzi non equi dipendono in parte dalle formule di calcolo utilizzate da Gazprom le quali, indicizzando il prezzo del gas nei contratti di fornitura in base a un paniere di prodotti petroliferi, hanno indebitamente favorito Gazprom rispetto ai suoi clienti; è probabile che Gazprom sfrutti la propria posizione dominante sul mercato subordinando le forniture di gas alla Bulgaria e alla Polonia alla concessione di impegni di altra natura da parte dei rivenditori allŽingrosso per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto del gas. Ad esempio, le forniture di gas sono state subordinate alla realizzazione di investimenti in un progetto di gasdotto promosso da Gazprom o allŽaccettazione di un suo maggiore controllo su un gasdotto. La Commissione ritiene in via preliminare che tali pratiche costituiscono un abuso di posizione dominante da parte di Gazprom, vietato allŽarticolo 102 del trattato sul funzionamento dellŽUnione europea (Tfue). Tale comportamento, se confermato, ostacola le vendite transfrontaliere di gas allŽinterno del mercato unico e riduce, quindi, la liquidità e lŽefficienza dei mercati del gas, aumenta le barriere al commercio tra gli Stati membri e contribuisce allŽaumento dei prezzi del gas.  
   
 

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