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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Aprile 2015
 
   
  ASSESSORE LOMBARDIA A STUDENTI CODOGNO: NUOVA PAC DISEGNA FUTURO VOSTRA PROFESSIONE

 
   
  Codogno/lo, 28 aprile 2015 - "La Politica agricola comune disegna la prospettiva occupazionale e professionale del vostro futuro. Per durata, visto che il termine è fissato al 2020, riguarderà molti di chi, come voi, saranno chiamati a lavorare in azienda. Di sicuro sarà molto diversa da quella che hanno visto i vostri genitori. Nuove regole con cui sarete chiamati a confrontarvi". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo a un confronto con gli studenti di Agraria dell´Istituto Tecnico Statale di Codogno, in provincia di Lodi. L´itas di Codogno ospita 600 ragazzi, 100 dei quali in convitto, e dispone di una vera e propria azienda agricola su 20 ettari con 70 capi, a cui si aggiungono una serra e un caseificio che trasforma parzialmente il latte prodotto. Negli ambiti aziendali c´è spazio, inoltre, per la viticoltura e la produzione di miele. Modello Non Facilmente Applicabile Per Noi - "La nuova Politica agricola cambia l´assetto italiano - ha ricordato Fava ai ragazzi -. Si passa da un modello collaudato, da un regime molto spinto sulle produzioni di commodities, a uno più specializzato e orientato dal punto di vista ambientale". "Una prospettiva non facilmente applicabile sul nostro territorio - ha ricordato Fava -, per questo c´è bisogno di gente preparata ad affrontare il cambiamento. Allo stesso tempo abbiamo assistito anche a un massiccio spostamento delle risorse: Regione Lombardia metterà a disposizione 1 miliardo e 200 milioni di euro fino al 2019. Di questi, 420 all´incirca e altri 400 saranno equamente ripartiti tra Misure agroambientali e investimenti nelle aziende tradizionali. Risorse che serviranno a quelle attività non prettamente remunerative, affinché l´agricoltore sia spinto a ripristinare al meglio l´ambiente in cui vive. Una scelta che diverge dalla modalità passata, impostata a sfruttare il più possibile i terreni". Risorse Ci Sono Per Confermare Vocazioni Autentiche - "Ma produrre al massimo della quantità non basta più - ha aggiunto Fava -, lo dicono i mercati, i prezzi. La Ue spinge a non produrre più in eccesso commodities che non siano immediatamente impiegabili. Dal mais alla soia, passando per il latte, che finiscono su un mercato indifferenziato che finisce per non assegnargli il valore giusto". "Dunque, si arriverà presto a un´agricoltura più specializzata - ha aggiunto l´assessore -, con prodotti che devono essere promossi in modo adeguato. Dall´altra ci troveremo sempre più aziende che spingono nella direzione della multifunzione per sostenere e ampliare entrate e reddito, sfruttando la capacità di vendere al meglio il territorio. La nuova programmazione prevede nuove risorse per sostenere progetti che valorizzino i loro prodotti sul territorio. Nonostante con la modalità della convergenza si cerchi di conformare e omogeneizzare tutto il territorio agricolo europeo. Noi faremo in modo che la vocazione tutta autentica del nostro modello agricolo possa emergere, anche se mediamente avremo qualcosa da perdere in termini di risorse e prospettive. Un ettaro di terreno a Codogno non vale lo stesso appezzamento da un´altra parte, in Europa".  
   
 

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