Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Luglio 2015
 
   
  IMMIGRAZIONE E PROFUGHI, ZAIA: “LA RICHIESTA DI INCONTRO FATTA DA MANILDO E SINDACI PD EVASA IN QUATTRO GIORNI CON UN VERTICE IN PREFETTURA. VOGLIO CHE TUTTI I SINDACI SIANO RAPPRESENTATI, NON SOLO QUELLI DI UNA PARTE POLITICA”

 
   
  Venezia, 1 luglio 2015 - “Faccio presente al Sindaco Manildo, che mi aveva fatto richiesta per iscritto di un incontro a nome anche di una decina di sindaci tutti della sua parte politica, che quella domanda l’ho evasa tempestivamente facendomi promotore nel giro di quattro giorni di un vertice in Prefettura a Venezia, cui hanno preso parte anche il Prefetto Morcone e il Presidente dell’Anci del Veneto. Volevo infatti che tutti i rappresentanti del territorio fossero rappresentanti e non soltanto quelli di un partito. Io a quell’incontro c’ero e c’era anche Manildo. Forse il sindaco di Treviso ha visto un altro film o era distratto…”. Il Presidente del Veneto replica così alle dichiarazioni del Sindaco di Treviso che ha affermato “di essere ancora in attesa di un incontro con il governatore Zaia”. “Vorrei ricordare a Manildo e al governo della sua parte politica – afferma Zaia – che quello dei profughi e dell’immigrazione clandestina (perché è ormai noto che solo un terzo di chi sbarca sulle nostre coste è un richiedente asilo, il resto sono immigrati economici che nessuno riesca più a rispedire nei paesi di provenienza) è un problema diventato cronico perché qualche governo di centro sinistra dal 2012 a oggi ha sottovalutato e fatto spallucce rispetto al problema”. “Basta guardare le cifre – riprende il Presidente del Veneto – nel 2011 (governo Berlusconi) gli sbarchi sono stati circa 62 mila, ma già l’anno successivo, grazie a una politica di respingimenti e a campi allestiti nei paesi contermini alla Libia che, è bene ricordarlo, era già in guerra, gli arrivi sono scesi a 13 mila. Nel 2013 (governo di centrosinistra) eravamo già risaliti a 42 mila, nel 2014 (governo di centrosinistra) eravamo a 170 mila, nel 2015 (governo di centrosinistra) i dati tendenziali ci dicono che supereremo i 200 mila. E questo sarebbe un problema transitorio?”. “Quanto poi al sempre citato accordo del 2014 con le Regioni, che il Veneto non ha sottoscritto, in nessuna parte di quei verbali si fa accenno a competenze delle Regioni in materia (competenze che il Veneto comunque avrebbe respinto) e la gestione del problema veniva affibbiata alle Prefetture. I migranti sarebbero quindi ricaduti comunque sulle spalle dei comuni e dei sindaci. L’errore è stato quindi doppio: sottovalutazione storica del problema e gestione affidata alle Prefetture che palesemente sono in difficoltà perché non attrezzate a fronteggiare problematiche di questo tipo”.  
   
 

<<BACK