Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Aprile 2007
 
   
  PRESENTATO IL DISEGNO DI INDAGINE SUI FABBISOGNI FORMATIVI E PROFESSIONALI DELLE IMPRESE

 
   
  Torino, 19 aprile 2007 - E´ stato presentato ieri mattina presso il Centro Congressi Torino Incontra, alla presenza degli assessori regionali alla Formazione professionale, Giovanna Pentenero, e al Welfare e Lavoro Teresa Angela Migliasso, il nuovo disegno di indagine sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese elaborato dalla Regione Piemonte in collaborazione con tutte le Province del Piemonte. L´analisi dei fabbisogni professionali delle imprese si è affacciata in Piemonte verso la seconda metà degli anni novanta. Da quel momento è diventata un importante punto di riferimento per l´orientamento scolastico e professionale e, nel corso dei primi anni duemila è stata ampiamente utilizzata per offrire indicazioni preziose al sistema della formazione professionale e dell´istruzione e formazione tecnica superiore. Le potenzialità di questo tipo di analisi sono state sfruttate, per le particolari caratteristiche delle informazioni raccolte, anche sul versante dell´incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Nel contesto piemontese l´indagine ha rappresentato uno dei punti più alti e qualificanti su cui fare leva per un´effettiva integrazione tra i sistemi del lavoro della formazione professionale e dell´istruzione. La Regione Piemonte e le Province piemontesi hanno deciso pertanto di rilanciare nel 2007 questa attività di ricerca, al fine di individuare, per i settori più significativi delle diverse aree della regione, le figure professionali sulle quali le imprese intendono fare leva nei prossimi tre o quattro anni. Allo scopo è stato sottoscritto un Protocollo d´intesa, con un impegno economico di circa 1 milione di euro, per creare una rete di collegamento stabile nel tempo, che faciliti l´aggiornamento delle rilevazioni e che renda più coesa la partecipazione dei vari attori pubblici e privati che garantiscono la raccolta e l´attendibilità delle informazioni. Le indagini riguarderanno 18 settori, suddivisi in 8 bacini territoriali: uno per l´intero territorio regionale e gli altri corrispondenti alle 7 province (ad esclusione di Alessandria, che verrà integrata successivamente ), per un totale di 52 aggregati produttivi. Una prima stima valuta che l´universo di riferimento includerà oltre 100. 000 unità produttive locali e circa mezzo milione di addetti. La messa a punto degli strumenti di indagine relativi ai 18 settori verrà effettuata dalle singole realtà territoriali, distribuendo il coordinamento per aree di competenza: Asti: produzione vini, alberghiero, ristorazione, servizi socio-assistenziali Biella: tessile/confezione; Cuneo: produzione lattiero/casearia, gestione rifiuti; Novara: farmaceutica, biotecnologie; Torino: edilizia, materie plastiche, meccanica, aerospaziale, logistica e autotrasporti; Verbania: estrazione, lavorazione lapidei; Vercelli: produzione risicola, editoria, grafica, stampa; Piemonte: ict, commercio alimentare, gestione impianti sport invernali. "Con l´avvio dell´indagine Rif, oggi presentata – ha affermato l´assessore Pentenero – abbiamo raggiunto due importanti traguardi: da una parte la realizzazione di un´azione unitaria, coesa e fortemente voluta tra Regione e Province su una delle tematiche cruciali per la formazione, l´orientamento e l´occupabilità delle persone; dall´altra la realizzazione dei presupposti per la costruzione di una Rete stabile nel tempo finalizzata all´analisi dei fabbisogni, che è nostra intenzione portare a sistema e far diventare a sua volta punto di riferimento essenziale per i sistemi del lavoro, della formazione e dell´istruzione". "Attualmente il quadro economico in Piemonte pare risollevarsi dopo un lungo periodo di crisi industriale - ha aggiunto l´assessore Migliasso - anche se permangono un ricorso elevato agli ammortizzatori sociali e situazioni di difficoltà per molte imprese medio-grandi. In questo scenario ancora incerto le analisi dei fabbisogni formativi svolgono quindi un ruolo centrale per consentire la messa a fuoco delle esigenze della domanda e finalizzare all´occupazione gli interventi sull´offerta di lavoro". .  
   
 

<<BACK