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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Settembre 2007
 
   
  CAPANNONI FOTOVOLTAICI ED UN MEGAWATT A COMUNE DA FONTI RINNOVABILI “L’APERTURA DEL MERCATO ELETTRICO DEVE CONTRIBUIRE A ACCORCIARE LE DISTANZE CON L’EUROPA”

 
   
  Firenze 3 settembre 2007 - Incentivazione di coperture fotovoltaiche dei capannoni industriali. Produzione di un megawatt da fotovoltaico per ogni comune della Toscana. Sono due dei progetti innovativi che la Regione sta sviluppando sul versante energetico e su cui chiama ad un confronto serrato la società toscana e le amministrazioni locali. Li ha annunciati il 12 luglio a Prato l’assessore regionale all’ambiente Marino Artusa, concludendo il convegno organizzato da Cispel sul tema dell’apertura del mercato elettrico. “Per sostenere queste attività – ha proseguito l’assessore - stiamo pensando ad un ‘conto energia’ regionale, per il quale è però necessario che si attivi il sistema finanziario della nostra regione, dalle fondazioni alle banche. La Toscana si candida anche a divenire sede di almeno uno dei dieci progetti proposti dal Ministero dell’ambiente per realizzare il piano ‘Archimede’ di energia solare del fisico Carlo Rubbia”. Per andare avanti in questa direzione innovativa sono indispensabili per Artusa due aspetti, la semplificazione delle procedure per installare impianti di energia rinnovabile e l’informazione ai cittadini. “Stiamo lavorando – ha detto – per ora in collaborazione con i sindacati, ma in futuro con altri soggetti come le associazioni ambientaliste, ad un progetto di sportelli ambientali diffusi sul territorio, in cui gli operatori da noi formati forniscano ai cittadini tutte le delucidazioni necessarie per l’installazione di impianti rinnovabili e siano anche in grado di seguirli nella fase di realizzazione”. Quanto al tema all’ordine del giorno dell’incontro pratese, l’assessore auspica che l’apertura del mercato elettrico porti ad una riduzione dei costi del sistema energetico italiano e a ammortizzare la differenza con gli altri paesi europei, che oscilla tra il 20% e il 40%, anche se – ha detto Artusa - dobbiamo essere consapevoli che l’energia fossile costerà sempre di più e che è illusorio pensare che il mercato da solo sia la soluzione dei problemi”. Sono argomenti affrontati anche dal Piano di indirizzo energetico regionale di cui è prevista la discussione in giunta a breve. “L’obiettivo centrale, assunto sia dal Piano regionale di azione ambientale che dal Piano regionale di sviluppo – ha proseguito l’assessore all’ambiente – è di raggiungere entro il 2012 il 50% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Il ‘Pier’ vuole essere il manifesto della Toscana sostenibile che nell’energia rinnovabile vede un elemento di forte innovazione e la possibilità di sviluppo di nuove aziende e di nuovi lavori qualificati in un settore d’avanguardia. Ma per far questo è necessaria la collaborazione di tutte le componenti della società toscana”. .  
   
 

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