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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Settembre 2007 |
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ASTRONOMI SCOPRONO L´ACQUA SU UN PIANETA EXTRASOLARE
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Bruxelles, 3 settembre 2007 - Alcuni astronomi hanno individuato la più sicura prova mai riscontrata della presenza di acqua su un pianeta esterno al nostro sistema solare. Il pianeta, noto come Hd 189733b, è un gigante gassoso simile a Giove situato a circa 60 anni luce dalla Terra, nella costellazione della Vulpecula, la volpe. Utilizzando Spitzer, il telescopio spaziale a infrarossi della Nasa, i ricercatori hanno osservato che il pianeta assorbe in parte lo spettro di luce della stella madre in un modo che può essere giustificato solo dalla presenza di vapori acquei nella sua atmosfera. «L´aver individuato segnali chiari della presenza di acqua su un pianeta distante da noi trilioni di chilometri ha suscitato tra di noi grande entusiasmo», ha affermato la dott. Ssa Giovanna Tinetti, ricercatrice dell´Agenzia spaziale europea presso l´Istituto di astrofisica di Parigi (Francia) che ha condotto lo studio con un´équipe internazionale di ricercatori. «Anche se Hd 189733b è tutt´altro che abitabile e presenta anzi un ambiente piuttosto ostile, la nostra scoperta dimostra che l´acqua potrebbe essere più comune in questi mondi lontani di quanto avessimo immaginato. Inoltre, il nostro metodo può essere utilizzato in futuro per studiare ambienti più favorevoli alla vita», ha aggiunto la dott. Ssa Tinetti. Al contrario di un pianeta roccioso quale la Terra, Dh 189733b è grande, circa 1,15 la massa di Giove, ed è situato a solo 4,5 milioni di chilometri dalla sua stella madre, attorno alla quale compie un´orbita ogni 2,2 giorni. La Terra si trova a 150 milioni di chilometri dal sole mentre Mercurio, il pianeta più interno, ne dista 70 milioni di chilometri. Gli astronomi classificano pianeti simili come «Giovi caldi». La temperatura atmosferica di Hd 189733b è di circa 1 000 Kelvin (poco più di 700 °C) o superiore; la quantità significativa di vapore acqueo nell´atmosfera non può pertanto condensarsi per cadere sotto forma di pioggia né per formare delle nuvole. Per permettere ciò, la temperatura dovrebbe essere inferiore di circa cinque volte. Pur essendo un gigante gassoso, il pianeta è un candidato improbabile nella ricerca di forme di vita. Cionondimeno, i risultati descritti alimentano la speranza di individuare acqua su altri pianeti rocciosi, speranza che gli astronomi si auspicano di concretizzare nel prossimo futuro. . |
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