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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Settembre 2007
 
   
  IN ARRIVO LA CARTELLA CLINICA ELETTRONICA DEL CITTADINO DALLE TECNOLOGIE INFORMATICHE NUOVI SERVIZI PER LA TUTELA DELLA SALUTE. LA RICERCA AFFIDATA ALLA FONDAZIONE BRUNO KESSLER.

 
   
   Trento, 5 settembre 2007 – Le tecnologie informatiche e della comunicazione aprono nuove opportunità anche in ambito sanitario. Parliamo della cosiddetta eHealt, che potremmo tradurre con “salute elettronica”, pur nella consapevolezza che si tratta di una definizione avulsa dal nostro linguaggio quotidiano. Dietro ad essa si nascondono però strumenti nuovi e di grande efficacia, a partire dalla cartella clinica elettronica, contenente tutti i dati relativi ad ogni singolo cittadino e continuamente aggiornata dai medici che di volta in volta lo hanno in carico come paziente. L’introduzione della cartella clinica elettronica in Trentino è l’oggetto di una delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore alle politiche per la salute Remo Andreolli e alla programmazione, ricerca e innovazione Gianluca Salvatori. A guidare la necessaria attività di ricerca, per un costo totale stimato in 2. 350. 000 euro, sarà la Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con gli altri soggetti del settore. Chiunque abbia avuto a che fare con il sistema sanitario sa quanto sia importante l’aggiornamento e la disponibilità dei dati relativi alla salute di ciascun paziente. Eppure, nel passaggio da uno specialista all’altro, o da una struttura all’altra, a volte risulta difficile ricostruire esattamente la storia clinica del cittadino. Così come risulta a volte difficile coinvolgere in prima persona l’utente in una gestione attiva e responsabile dei propri percorsi di cura. Le tecnologie informatiche, però, consentono oggi di risolvere questo delicatissimo problema: e la risposta si chiama cartella clinica elettronica, strumento per sua natura disponibile in tempo reale “ovunque e in ogni luogo” (ovviamente con le opportune precauzioni relative alla privacy), continuamente consultabile e aggiornabile in rete da parte dell’interessato così come dei medici che di volta in volta lo hanno in cura. Forti di questa consapevolezza, l’assessorato alle Politiche per la salute, in collaborazione con l’assessorato alla Programmazione, ricerca e innovazione, tenendo conto anche delle linee-guida nazionali ed europee sulla e-Healt, hanno elaborato un progetto di ricerca per lo studio, la realizzazione e la validazione sul campo di un modello sostenibile di Cartella clinica del cittadino (Trec) a disposizione inizialmente dei cittadini della Provincia autonoma di Trento, ma con la possibilità di essere esportato in altri contesti territoriali. Oltre a consentire di raccogliere in forma integrata tutte le informazioni sanitarie obiettive e soggettive riferite a ciascun cittadino consentendo una maggior controllo di ciascuno sul proprio stato di salute e una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi da parte dei professionisti sanitari, la disponibilità di una Cartella clinica del cittadino costituirà un prezioso volano nell’accelerazione dei processi di digitalizzazione dei sistemi informativi sanitari. Con questo tipo di progetto si possono elaborare e realizzare infatti servizi innovativi di sanità elettronica per il cittadino e nel contempo favorire una maggiore competitività delle aziende trentine che si occupano di informatica sanitaria, creando un “sistema Trentino” nell’ambito della ricerca e innovazione in e-Health che può diventare un punto di riferimento significativo sia a livello nazionale che a livello europeo. Il progetto, pur focalizzandosi principalmente sugli aspetti di innovazione nell’ambito dei servizi sanitari centrati sul cittadino, solleva interessanti questioni nell’ambito della progettazione e sviluppo di applicazioni informatiche per il cittadino, con e senza la presenza di operatori sanitari. Questo tipo di progetto è per sua natura multidisciplinare e va condotto in stretta sinergia fra diversi soggetti: - Assessorato alle Politiche per la Salute - Assessorato alla Programmazione, Ricerca e Innovazione - Associazioni e Comitati dei cittadini - Fondazione Bruno Kessler - Università degli studi di Trento - Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari - Ordine dei medici chirurgici e degli odontoiatri della Provincia di Trento - Scuola di formazione medicina generale - Collegi delle professioni sanitarie non-mediche - Aziende ed imprese locali per lo sviluppo dell’applicazione - Aziende ed imprese locali per gestione del servizio. Il progetto è articolabile in tre fasi per una durata complessiva di tre anni: I anno: progettazione, realizzazione e sperimentazione del prototipo del sistema su categorie specifiche di cittadini (esempio: nuclei familiari con neonati, malati cronici, ecc). Definizione delle politiche di sicurezza e privacy; Ii anno: studio pilota, valutazione dell’accettabilità e usabilità del sistema, messa a punto del sistema nella sua versione finale; Iii anno: definizione del “business model”, formazione dei cittadini-utenti, promozione del servizio, diffusione del servizio presso l’intera popolazione. Il progetto, considerato dalla Giunta provinciale di rilevanza strategica e prioritaria per la provincia di Trento, sarà inserito, secondo gli accordi preliminari assunti con la Fondazione Bruno Kessler, nell’accordo di programma che dovrà essere stipulato tra la Provincia e la Fondazione. Il costo complessivo, come già detto, è quantificabile in euro 2. 350. 000, che verranno coperti: - per un importo pari a euro 1. 350. 000 tramite le risorse del Fondo sanitario provinciale stanziate sul capitolo 441000-004 del bilancio provinciale di previsione e così ripartite: euro 230. 000 sull’esercizio finanziario 2007, euro 560. 000 sull’esercizio finanziario 2008 e euro 560. 000 sull’esercizio finanziario 2009, avuto riguardo alla prevista scadenza delle obbligazioni ai sensi dell’art. 55 della legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7; - per un importo pari a euro 1. 000. 000 tramite le risorse destinate all’accordo di programma con la Fondazione Bruno Kessler stanziate sul capitolo 316960 del bilancio provinciale di previsione e così ripartite: euro 300. 000 sull’esercizio finanziario 2007, euro 350. 000 sull’esercizio finanziario 2008, euro 350. 000 sull’esercizio finanziario 2009. Il finanziamento del progetto è comunque subordinato alla stipula dell’accordo di programma con la Fondazione Kessler, nonché alla previsione in tale atto del progetto di cartella digitale secondo i termini individuati nell’allegato alla presente deliberazione. .  
   
 

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