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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Settembre 2007
 
   
  INCONTRO DEI PICCOLI COMUNI DI MONTAGNA, DELLAI: “IL TRENTINO DEL FUTURO È UN LAND DELLE PARI OPPORTUNITÀ PER TUTTI”

 
   
  Trento, 5 settembre 2007 - –“Il Trentino che vogliamo è un Land che abbia piena autonomia politica, un Trentino delle responsabilità, della partecipazione, che sia forte e unito al proprio interno ma alleato con i territori ad esso vicini e lontani, un Trentino aperto al mondo e proiettato sui giovani, una terra delle pari opportunità tra centro e periferia pur nel rispetto delle diverse identità e sensibilità”. Sono questi per Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, i “sogni possibili” che definiscono il Trentino del futuro, un futuro al quale la riforma istituzionale ha aperto la porta, disegnando un nuovo assetto che vedrà i Comuni e le Comunità di Valle protagonisti e artefici di uno sviluppo collettivo che non dovrà escludere e lasciare indietro nessuno. Un Trentino che Dellai ha “proiettato” il 4 agosto a Roncone intervenendo all’incontro dei sindaci e amministratori dei piccoli comuni di montagna. Tema dell’incontro, promosso dal consigliere provinciale Adelino Amistadi e che riprende il dibattito avviato lo scorso anno con la proposta di una Carta delle Autonomie locali, il ruolo dei sindaci e degli amministratori locali per “disegnare il nuovo Trentino”. Un dibattito (presenti, tra gli altri, anche gli assessori Salvaterra e Mellarini, l’ex assessore alle autonomie locali e presidente dell’A 22 Silvano Grisenti, il presidente del Consiglio delle Autonomie Renzo Anderle, che è dentro quel passaggio storico che proprio la riforma istituzionale ha aperto, un passaggio ricco di opportunità ma anche rischi, e che – come ha affermato Nadio Delai – chiede agli amministratori delle Comunità di “diventare classe dirigente e non solo gerente, capace di interpretare le esigenze dei propri censiti con generosità e la propria identità nella relazione con altri territori”. Una visione condivisa dal presidente Dellai, che ha chiamato i sindaci dei piccoli comuni riuniti stamane a Roncone a “riscoprire il senso della gestione dei beni comuni”, alla responsabilità (“basta con le liste della spesa, le risorse devono prima essere prodotte e poi ripartite”, a promuovere la partecipazione come impegno nel volontariato ma anche nella politica intesa come servizio per la comunità, a saper interpretare e “raccontare” il territorio con “saggezza ed equilibrio” puntando con coraggio ed anche fantasia sul rinnovamento delle istituzioni, perché “solo ristrutturando l’articolazione dei poteri e delle responsabilità sarà possibile dare pari opportunità a tutti”. A quanti chiedono oggi “più servizi” in periferia, Dellai ha risposto che “non possiamo più permetterci duplicazioni di costi”. “Non si darà più potere alle Comunità se non si passerà dalla rete dei soggetti alla rete delle relazioni”. E proprio un Trentino delle reti – quella telematica ma anche quella ambientale, fisica, della pubblica amministrazione, della viabilità – è ciò che Dellai ha disegnato. “Pari opportunità – ha concluso il presidente – non significa moltiplicazione dei servizi ma mettere le valli nella condizione di essere meglio collegate alla rete dei servizi”. Di qui il progetto, già illustrato dal presidente, di nuovi collegamenti ferroviari “ad impatto zero”. “Le valli – questo il messaggio conclusivo di Dellai – devono però avere grande forza politica per diventare interlocutori credibili e forti”. .  
   
 

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