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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Settembre 2007
 
   
  LA ZANZARA TIGRE E´ RESPONSABILE DELLA TRASMISSIONE DEL VIRUS CHIKUNGUNYA. SI CONFERMA IL DECORSO BENIGNO DELLA MALATTIA. GIA´ EFFETTUATI IMPORTANTI INTERVENTI DI DISINFESTAZIONE. L´INVITO DELLE AUTORITA´ SANITARIE AD USARE MEZZI DI PROTEZIONE CONTRO LE PUNTURE DI ZANZARA.

 
   
  Bologna, 3 settembre 2007 - In relazione ai casi di infezione virale che si sono verificati in alcune località della provincia di Ravenna, l´Assessorato regionale alle Politiche per la Salute ha diramato il seguente comunicato stampa. Dopo la conferma che è il virus della Chikungunya il responsabile dei casi di febbre che hanno interessato il ravennate, è arrivata anche la conferma della presenza del virus in un campione di zanzare tigre proveniente della stessa area. Le zanzare, sia le tigre che le zanzare normali, erano state catturate il 20 Agosto ed inviate all´Istituto Zooprofilattico di Reggio Emilia. Dagli accertamenti di biologia molecolare che si sono conclusi o è emerso che solo le tigre sono risultate positive ai test. Mentre nella zona interessata fin dall´inizio la curva epidemica è in deciso calo, si stanno registrando ora, come atteso, segnalazioni di nuovi casi in aree limitrofe. In alcune situazioni non sembrerebbe esserci un collegamento con l´area delle due frazioni che per prime sono state interessate dal diffondersi del virus. Sui casi sospetti sono in corso gli accertamenti di laboratorio. Naturalmente, essendo ora noto il virus che si deve cercare, le analisi potranno essere condotte con maggiore velocità e già da domani saranno noti i primi risultati. La Regione Emilia-romagna ha invitato tutti i soggetti coinvolti - medici, Aziende Sanitarie, Comuni - a prestare la massima attenzione affinchè segnalazioni ed interventi siano tempestivi e completi. A tal proposito, sono state fornite alle Aziende Sanitarie indicazioni operative sul modo migliore per effettuare i trattamenti di disinfestazione. Pur trovandoci davanti ad un caso di sanità pubblica nuovo e perciò rilevante, occorre sottolineare che il decorso della malattia - pur fastidiosa ma caratterizzata da una mortalità sovrapponibile a quella dell´influenza invernale - è sostanzialmente benigno. Per tutti, ma in particolare per le persone anziane, i bambini, e le donne in gravidanza, si rinnova la raccomandazione all´utilizzo di misure di protezione individuali quali repellenti e zanzariere. Le azioni svolte per fronteggiare il virus Chikungunya Per comprendere i tempi degli interventi sanitari messi in campo, è utile ricostruire la cronologia dei fatti. Le prime segnalazioni di una sindrome febbrile ad andamento inusuale sono arrivate al Dipartimento di Sanità Pubblica di Ravenna il 14 Agosto scorso. Le informazioni necessarie a ricostruire i casi con caratteristiche cliniche analoghe, sono state acquisite contattando i medici di base e ponendo domande direttamente ai cittadini residenti nelle due frazioni interessate dalla comparsa del virus. Si è così risaliti al primo caso che si è verificato nei primi giorni di luglio. Un caso che, in relazione al quadro clinico molto simile alla normale influenza, non era stato oggetto di interventi particolari. Dal 14 agosto sono stati avviati quotidiani contatti telefonici con i medici curanti per seguire il fenomeno ed aggiornare l´elenco dei casi segnalati. Ciò al fine di contattare direttamente le persone colpite dalla malattia, per capire la possibile fonte di esposizione ad un virus che, va ricordato, può arrivare solo da zone del mondo nelle quali nessuno dei casi inizialmente osservati aveva soggiornato. Per questo si era pensato, in un primo tempo, ad una febbre da pappataci, patologia che è presente anche in Italia e che ogni anno in estate si manifesta anche nelle nostre zone. Parallelamente alle indagini, sono partiti anche altri interventi, quali la raccolta del sangue dei pazienti colpiti dalla malattia, il campionamento degli insetti (dal 18 Agosto), interventi di disinfestazione straordinari realizzati dai Comuni avviati dal 18 agosto e ripetuti per 5 giorni nella settimana successiva sulle aree pubbliche e proseguiti fino al 28 agosto nelle aree private. In coordinamento costante con la Regione sono stati allertati tutti i dipartimenti di sanità pubblica della Regione e avviato un rapporto continuo con l´Istituto Superiore di Sanità e con il Ministero della Salute. Dopo la conferma del virus della Chikungunya da parte dell´Iss, sono partiti gli interventi di sanità pubblica previsti per questa patologia, comprese le misure relative alle trasfusioni di sangue, con interruzione della raccolta nelle aree interessate. .  
   
 

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