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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Settembre 2007
 
   
  SALE L’EXPORT ALIMENTARE, MA NELL’UE SIAMO FANALINO DI CODA. PIÙ COMUNICAZIONE PER INCREMENTARE VOLUMI E VALORI

 
   
   In crescita nel 2007 l’export alimentare italiano, che solo per le preparazioni alimentari ha messo a segno, secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, un aumento del 6% nei primi cinque mesi rispetto allo stesso periodo del 2006, raggiungendo quota 2,5 miliardi di euro. Nonostante l’andamento positivo degli ultimi anni, però, l’incidenza delle esportazioni rispetto al fatturato totale del settore è molto bassa. Basti pensare al gap esistente con la Francia e la Germania, Paesi dove si arriva rispettivamente al 20 e 22%, contro il 15,2% nazionale messo a segno nel 2006. Quest’ultimo risultato, che comunque è stato il migliore dell’ultimo decennio con un valore dell’export di 16,7 miliardi di euro (+7,7% rispetto al 2005), è addirittura più basso della media comunitaria, attestata al 18%. Impostare efficaci strategie di comunicazione e marketing che portino il made in Italy alimentare sulle tavole dei consumatori in tutto il mondo diventa quindi strategico. Ad Agrifood ne parlerà Mccann Erikson, il gruppo più importante al mondo nella comunicazione e partner di alcune delle più importanti aziende alimentari italiane e multinazionali, in un workshop dedicato agli operatori del settore. Come partner di Agrifood, la più importante agenzia pubblicitaria del mondo darà consulenza personalizzata alle aziende espositrici. Con questa iniziativa, Agrifood - Salone internazionale dell’alimentare made in Italy, in programma a Verona dal 16 al 19 novembre (www. Agrifoodweb. It), dimostra quale è la priorità della sua seconda edizione: far crescere le conoscenze e le opportunità delle Pmi agroalimentari nazionali orientate all’export, per dare al sistema produttivo italiano gli strumenti per realizzare performance al passo con quelle di altri Paesi con tradizioni alimentari simili alla nostra. .  
   
 

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