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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Settembre 2007
 
   
  ESPRINET: RISULTATI AL 30 GIUGNO 2007 RICAVI CONSOLIDATI: € 1.224,6 MILIONI, +12% MARGINE COMMERCIALE LORDO: € 83,4 MILIONI, +6% RISULTATO OPERATIVO (EBIT): € 41,0 MILIONI, -4% UTILE NETTO: € 20,9 MILIONI, -8%

 
   
  Nova Milanese (Milano), 6 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. Il distributore di tecnologia leader in Italia e Spagna, ha approvato il 3 agosto la situazione trimestrale consolidata al 30 giugno 2007 redatta in conformità con i principi contabili internazionali Ifrs non assoggettati a revisione contabile. I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo sono sinteticamente descritti nel seguito: In data 5 aprile 2007 il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S. P. A. Ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della società Actebis Computer S. P. A. E, da parte sua, in data 05 aprile 2007, l’Assemblea Ordinaria di Actebis Computer S. P. A. Ha autorizzato l’Amministratore Unico Antonio Gabba a procedere a quanto necessario per avviare il processo di fusione, la cui conclusione è prevista entro ottobre 2007, della società nella controllante Esprinet S. P. A. Actebis Computer S. P. A. È stata acquisita nel dicembre 2006 dal Gruppo Acrebis, terzo distributore europeo posseduto al 100% dal Gruppo Otto (Amburgo, Germania). A valle dell’operazione, dal primo gennaio 2007, le attività di Actebis sono state concesse in locazione a Esprinet al fine di anticipare gli effetti operativi ed organizzativi della prevista fusione, che rappresenta quindi il definitivo completamento delle operazioni di integrazione. In data 20 aprile 2007 è stata eseguita la fusione per incorporazione della società controllata totalitaria Nilox s. R. L. , alla quale fanno capo le attività di assemblaggio e vendita di prodotti a marchio proprio, in particolare accessoristica e micro informatica. Nel secondo trimestre del corrente anno, è iniziato il progetto di fusione delle società spagnole nella controllante Esprinet Iberica. Si prevede di concludere il processo entro novembre 2007. A questo riguardo, nel corso del mese di giugno 2007, l’amministrazione fiscale spagnola ha fornito parere favorevole all’istanza di interpello avanzata dalla controllata Esprinet Iberica, S. L. Circa la sussistenza di valide ragioni economiche connesse alla fusione per incorporazione di Umd, S. A. E Memory Set, S. A. Nella stessa Esprinet Iberica e la conseguente deducibilità fiscale del disavanzo originante dalla fusione stessa. Peraltro gli effetti operativi e commerciali della suddetta integrazione erano stati anticipati sin dal mese di marzo mediante l’affitto dei due rami di business distributivi di Umd e Memory Set in Esprinet Iberica nonché tramite l’avvenuta unificazione dei sistemi informativi e di reporting, delle attività logistiche e delle strutture organizzative delle due società. A partire dal 7 maggio 2007, il “Mis-management Information System” (accounting, warehousing, order processing, data warehouse, web) spagnolo è definitivamente allineato agli standard del Gruppo. Il processo di integrazione ha negativamente impattato la continuità e stabilità delle relazioni commerciali con clienti e fornitori e ha causato un temporaneo deterioramento della qualità del servizio alla clientela, impattando quindi vendite, gestione del circolante ed efficienza nel secondo trimestre 2007. Il definitivo completamento di tale processo può ora permettere al Gruppo di sfruttare le sinergie derivanti dall’integrazione delle attività. Esprinet Iberica può quindi aggredire il suo mercato di riferimento con un’unica entità legale, con un più ampio portafoglio prodotti, una rinnovata struttura organizzativa, un sistema di processi consolidati, e un alto potenziale di ‘cross selling’ e ‘up selling’ alla propria clientela. L’efficientamento della logistica, oltre che della gestione amministrativa e del portafoglio prodotti, rafforza e fa emergere la superiore proposizione di valore nell’ambito del settore distributivo spagnolo. In data primo giugno 2007, a valle dell’autorizzazione ricevuta dall’Antitrust, la controllata totalitaria Comprel S. R. L. Ha perfezionato l’acquisto delle attività di Italwest S. R. L. Relative alla distribuzione di componentistica micro-elettronica sul mercato italiano. Italwest opera nel mercato dei sistemi per l’energia, elettronica di potenza, trazione e gruppi di continuità, quale distributore per l’Italia di marchi affermati quali Ixys, Westcode (esclusivo), Powersem (esclusivo), Lem, Ncl (esclusivo), Hvpr (esclusivo), Pem (esclusivo), Kunze. Nell’ultimo bilancio approvato relativo all’anno fiscale 2005, Italwest ha registrato vendite pari a € 6,2 milioni con un Ebitda di € 1,2 milioni e un utile netto di € 1,1 milioni. Comprel rafforza così la propria presenza nella distribuzione di componentistica micro-elettronica, attraverso l’acquisizione di un operatore leader in un settore complementare quale il mercato dei semiconduttori di potenza, fino ad oggi partecipato solo occasionalmente. Il corrispettivo dell’operazione è composto dalla differenza tra attività e passività patrimoniali alla data del closing, maggiorata di un goodwill di 2,5 milioni di euro e degli oneri accessori di acquisto pari a circa 366 mila euro. Alla data di acquisto, sono stati corrisposti 1,25 milioni di euro e l’importo residuo sarà corrisposto dopo 8 mesi dalla data del perfezionamento dell’accordo. Nel mese di giugno dell’anno corrente si è perfezionato l’accordo per la concessione a favore del Gruppo Esprinet di un finanziamento a lungo termine per complessivi € 175 milioni, destinato alla ristrutturazione delle linee di credito stipulate in occasione delle acquisizioni di Memory Set e Umd e all’ulteriore rafforzamento della struttura finanzaria di Esprinet. Il nuovo finanziamento è stato organizzato da Intesa Sanpaolo e Mcc-mediocredito Centrale in qualità di “joint arranger” e sottoscritta da un pool di 24 banche. La scadenza del debito è fissata per il giugno 2014. Oltre a ciò, le banche sopracitate hanno concesso una linea di credito revolving di € 100 milioni a Esprinet S. P. A. E Esprinet Iberica S. L. U. Finalizzata al sostegno del capitale circolante ad integrazione delle riserve di credito preesistenti. I ricavi netti consolidati risultano pari a € 1. 244,6 milioni, in crescita del 12% rispetto ai € 1. 095,0 milioni del primo semestre 2006. Il risultato è positivamente sostenuto dalle vendite del sottogruppo italiano, pari a € 922,8 milioni con un incremento del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e dalle vendite del sottogruppo spagnolo, in crescita del +14% a € 312,4 milioni. Nel secondo trimestre i ricavi netti consolidati sono pari a € 568,1 milioni, in crescita del 11% rispetto a € 509,7 milioni del secondo trimestre 2006. Tale andamento è il risultato dell’incremento pari al 18% del sottogruppo Italia (€ 446,5 milioni), mentre le attività spagnole hanno registrato una diminuzione del 2% (€ 130,2 milioni). Il margine commerciale lordo consolidato è pari a € 83,4 milioni, +6% rispetto ai € 78,8 milioni del primo semestre 2006. L’incidenza sui ricavi scende a 6,81% dal precedente 7,19%. Nel secondo trimestre il margine commerciale lordo consolidato è pari a € 38,0 milioni, denotando una sostanziale stabilità rispetto a quanto raggiunto nell’analogo periodo dell’anno precedente. Il risultato operativo consolidato (Ebit), è pari a € 41,0 milioni, in diminuzione del 4% rispetto al primo semestre 2006, con un’incidenza sul fatturato pari al 3,35% rispetto al 3,90% ottenuto nel corrispondente periodo del 2006. Nel secondo trimestre il risultato operativo consolidato è pari a € 17,3 milioni, in diminuzione del 10% rispetto al secondo trimestre 2006. L’utile netto consolidato risulta pari a € 20,9 milioni, in riduzione dell’8% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, con un tax rate del 39,5% rispetto al 41,5% del 2006. Nel secondo trimestre, l’utile netto consolidato risulta pari a € 8,7 milioni, in diminuzione del 15% rispetto al dato corrispondente registrato al 30 giugno 2006. L’utile netto (di base) per azione ordinaria nel semestre è pari a € 0,40, in diminuzione del 11% rispetto al primo semestre 2006. I debiti finanziari netti consolidati al 30 giugno 2007 sono pari a € 104,4 milioni, segnando una diminuzione di € 48,7 milioni rispetto a € 153,1 milioni al 31 dicembre 2006 grazie alla generazione di flussi di cassa operativi netti per 20,6 milioni di euro ed alla riduzione di capitale circolante per 38,5 milioni di euro, nonostante la distribuzione di dividendi per 7,3 milioni di euro, il pagamento di imposte sul reddito nel periodo per complessivi 15,4 milioni di euro ed il sostenimento di investimenti per 3,8 milioni di euro. Risultati per area geografica Sottogruppo Italia 1 I ricavi realizzati in Italia sono pari a € 922,8 milioni, in crescita del 12% rispetto agli € 821,6 milioni del primo semestre 2006. Tale risultato beneficia dell’apporto dell’acquisita Actebis, il cui ramo d’azienda è stato concesso in affitto alla controllante Esprinet dal 1° gennaio 2007. E’ altresì utile considerare che il primo trimestre 2006 era stato particolarmente favorito anche da una eccezionale situazione del mercato end-user. Nel secondo trimestre i ricavi netti del sottogruppo Italia sono pari a € 446,5 milioni, in crescita del 18% rispetto a € 377,4 milioni del secondo trimestre 2006. Il margine commerciale lordo è pari a € 65,3 milioni, in crescita del 6% sul semestre 2006 per effetto delle maggiori vendite, con un’incidenza sul fatturato che scende a 7,08% dal 7,49% del primo semestre 2006. Peraltro, escludendo gli effetti di (i) un più alto ricorso a programmi di factoring e ai relativi costi, (ii) il costo di affitto del nuovo magazzino di Cavenago (Milano), (iii) alcuni costi allocati in maniera non efficiente e (iv) altri marginali aggiustamenti rivenienti dall’acquisizione di Actebis, il “puro” margine commerciale di prodotto può essere considerato sostanzialmente stabile anche trimestre su trimestre. Nel secondo trimestre il margine commerciale lordo è pari a € 30,8 milioni, in crescita dell’8% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio passato. Il risultato operativo (Ebit) è pari a € 32,3 milioni, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2006 grazie al minore impatto delle Sg&a sulle vendite. L’incidenza sulle vendite è pari a 3,50% rispetto al 3,82% del primo semestre 2006 principalmente a causa dell’incremento delle spese amministrative e generali, ivi compresi costi di carattere non ricorrente, sostenuti nel periodo in conseguenza dell’integrazione di Actebis. D’altra parte, la riforma della previdenza complementare inerente al Tfr ha prodotto effetti positivi non ricorrenti sul sopracitato risultato. Nel secondo trimestre il risultato operativo è pari a € 14,4 milioni, in crescita dell’11% rispetto al secondo trimestre 2006. Gli oneri finanziari netti sono pari a € 1,8 milioni, in incremento del 31% rispetto a € 1,3 milioni del primo semestre 2006. La crescita è principalmente dovuta all’effetto non ricorrente di attualizzazione dei depositi cauzionali pari a € 0,4 milioni, mentre la modifica degli interessi finanziari può essere considerata trascurabile nonostante l’incremento dei tassi d’interesse siano cresciuti nell’intorno del 45% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando quindi un ricorso medio al debito finanziario significativamente inferiore. Nel secondo trimestre gli oneri finanziari netti sono pari a € 0,3 milioni, in diminuzione del 33% rispetto a € 0,4 milioni del secondo trimestre 2006. L’utile netto risulta pari a € 18,1 milioni, in crescita del +5%, beneficiando di un più favorevole regime fiscale (40,6% contro 42,6%). Nel secondo trimestre l’utile netto risulta in crescita del +16% a € 8,2 milioni rispetto al secondo trimestre 2006. Al 30 giugno 2007 il sottogruppo Italia ha registrato una posizione finanziaria netta positiva per € 15,2 milioni a fronte di un indebitamento finanziario di € 31,6 milioni al 31 dicembre 2006. L’effetto sul livello dei debiti finanziari connesso al programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso operatori della grande distribuzione è quantificabile in € ~59 milioni. Sottogruppo Spagna2 I ricavi derivanti dalle attività spagnole sono pari a € 312,5 milioni, segnando una crescita del 14% rispetto ai € 273,4 milioni del primo semestre 2006. 1 including Esprinet S. P. A. , Comprel S. R. L. , Actebis S. P. A. And Monclick S. R. L. 2 including Esprinet Iberica S. L. U. , Umd S. A. U. , Memory Set S. A. U. , Nogara S. L. U. And Carlinca S. L. U. Peraltro, a perimetro omogeneo, le vendite diminuiscono del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente principalmente a causa dei processi riorganizzativi e dell’integrazione del sistema It, che hanno negativamente impattato la qualità del servizio alla clientela, facendo mancare così diverse opportunità di vendita. Nel secondo trimestre i ricavi netti sono pari a € 130,2 milioni, in diminuzione del 2% rispetto al secondo trimestre 2006. Il margine commerciale lordo è pari a € 18,1 milioni, in crescita del 5% rispetto al primo semestre 2006, grazie alle maggiori vendite, con un’incidenza fatturato in diminuzione a 5,78% da 6,30%. Escludendo l’effetto dei costi fissi che contribuiscono al calcolo del margine commerciale lordo (ad esempio alcuni costi della logistica e spese per il personale), il sopradetto margine ha fatto registrare un lieve incremento che si ritiene verrà mantenuto anche nella seconda parte dell’anno. Il risultato conseguito non è tuttavia conforme alle aspettative e risente, per effetto del descritto quadro congiunturale, del mancato pieno raggiungimento degli obiettivi trimestrali di sell-in/sell-out per alcuni dei principali fornitori e della mancata percezione di parte dei relativi premi. Nel secondo trimestre il margine commerciale lordo è pari a € 7,1 milioni, in flessione del 21% rispetto al secondo trimestre 2006. Il risultato operativo (Ebit), è pari a € 8,7 milioni, in diminuzione del 23% rispetto allo stesso periodo del 2006 principalmente a seguito di maggiori spese generali e costi del personale. L’incidenza sul fatturato risulta pari al 2,79% rispetto al 4,13% dell’anno precedente. Tale risultato è strettamente connesso al fatto che il sottogruppo spagnolo appare dimensionato su livelli di crescita superiori rispetto a quanto conseguito nella prima metà dell’anno. Nel secondo trimestre il risultato operativo è pari a € 2,9 milioni, diminuisce del 53% rispetto ai € 5,1 milioni del secondo trimestre 2006 Gli oneri finanziari sono pari a € 4. 7 milioni, in crescita del +85% rispetto a € 2,5 milioni del primo semestre principalmente a causa del più alto livello di debito finanziario e dell’innalzamento dei tassi di interesse. Il livello di indebitamento è strettamente connesso al finanziamento dell’acquisizione di Umd congiuntamente alla gestione del capitale circolante attualmente al di sotto degli standard del Gruppo in ragione della difficile situazione di mercato e del rallentamento del business causato dall’integrazione dei sistemi informativi. L’utile netto è pari a € 2,7 milioni, in diminuzione del 50% rispetto al primo semestre 2006. Nel secondo trimestre l’utile netto risulta pari a € 0,5 milioni. I debiti finanziari netti puntuali al 30 giugno 2007 sono pari a € 119,7 milioni sostanzialmente in linea con quanto registrato al 31 dicembre 2006 (€ 121,5 milioni). I risultati registrati nel primo semestre sono in linea con le assunzioni e previsioni sottostanti ai target 2007- 09 del Piano Strategico presentato da Esprinet sul finire di maggio 2007. In particolare, le attuali condizioni di mercato favorevoli e il posizionamento competitivo di Esprinet in Italia continueranno a sostenere i risultati del Gruppo nella seconda metà dell’anno corrente, anche grazie al positivo contributo riveniente dall’acquisizione delle attività di Actebis. Il livello di redditività in termini di margine commerciale lordo è previsto stabile su livelli elevati ciò che dovrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi medi rispetto all’intervallo previsionale comunicato alla comunità finanziaria. Per quanto riguarda il business spagnolo Esprinet conferma le attese relative alle capacità di ripresa dopo il temporaneo rallentamento generato dall’unificazione dei sistemi informativi. Il Gruppo rimane fiducioso riguardo alle potenzialità di recupero reddituale grazie alla progressiva accelerazione delle vendite che dovrebbe portare a un maggiore assorbimento dei costi fissi, tenuto conto che i livelli di prima marginalità sono già a livelli di interesse. Nonostante alcuni timori si un rallentamento delle dinamiche di spesa It specialmente nell’area retail, nel mese di luglio si sono osservati alcuni segnali di recupero delle quote di mercato perse nell’integrazione da Umd e Memory Set. Il Gruppo sta raccogliendo riscontri positivi sull’attuale qualità del servizio specialmente nell’ambito dei Var-value Added Reseller ossia del segmento di clientela che presenta rispetto ad essi una maggiore sensibilità. Ulteriori miglioramenti sono previsti dall’introduzione di prodotti intrinsecamente ad alto margine, in particolare nell’area del networking, software, consumabili e server, congiuntamente allo sfruttamento del pieno sfruttamento del modello di vendita “internet-based” implementato già dalla fine dell’anno scorso. Un più stretto controllo del capitale circolante garantirà infine maggiori tassi di rendimento del capitale investito. Il raggiungimento degli obiettivi di Gruppo è una funzione diretta della rapidità ed efficacia del recupero delle attività spagnole, la cui tempistica dipende da una serie di fattori non totalmente sotto il proprio controllo. E’ tuttavia nostra opinione che le incertezze riguardanti l’orizzonte temporale di effettiva manifestazione della suddetta ripresa saranno eliminate indicativamente dalla metà del prossimo mese di settembre. Tutto ciò considerato, in questo momento Esprinet ritiene di confermare i target economico-finanziari per l’esercizio 2007 qui sotto sintetizzati: - Ebit compreso in un range tra € 89 e 97 milioni nel 2007 (3,5% dei ricavi); - Utile netto tra € 47 e 52 milioni (1,9% dei ricavi); - forte generazione di cash flow principalmente connessa al positivo risultato operativo ma anche a un più stretto controllo del capitale circolante presso le controllate spagnole. Da ultimo, il Gruppo continuerà a perseguire la sua politica di espansione in nuovi mercati dell’Europa occidentale attraverso la ricerca di target di acquisizione che soddisfino i propri conservativi criteri di investimento. .  
   
 

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