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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2007
 
   
  VINO – ZAIA: SOSTERRO’ LA RISERVA DEL NOME DEL PROSECCO MA SERVE L’UNITA’ DEL SISTEMA PRODUTTIVO

 
   
  Valdobbiadene (Tv) - “Il riconoscimento del Prosecco come vitigno autoctono e la riserva del nome sono opportunità che dobbiamo sfruttare, perché subiamo una concorrenza dichiaratamente sleale da parte di chi produce prosecco che Prosecco non è, utilizzando il nome del vitigno”. Lo ha ribadito il vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia in occasione della inaugurazione del Forum degli spumanti di Valdobbiadene, confermando il suo appoggio alla iniziativa di riserva del nome Prosecco, “vitigno che esiste e ha conquistato il mondo perché a Valdobbiadene e Conegliano si sono dati da fare da oltre un secolo per ricavarne il vino che oggi conosciamo e che altrimenti sarebbe sparito”. “Su una questione di tale portata il territorio deve però presentare una soluzione condivisa – ha insistito Zaia – e per questo ho chiesto alle diverse associazioni interessate le delibere assembleari; pubblicheremo quindi la richiesta sul Bur e ci confronteremo con le altre Province e le altre Regioni dove si coltiva il vitigno prosecco sulla scia del successo ottenuto da quello a Denominazione d’Origine Controllata Conegliano – Valdobbiadene”. “La riserva del nome – ha fatto presente il vicepresidente della Giunta veneta – è comunque un fatto nazionale, che tutelerebbe il nostro Prosecco Doc in Italia. Io vi assicuro il mio impegno, ma decidete voi, concordemente, perché siete voi gli artefici del vostro futuro”. Zaia ha concluso invitando il sottosegretario Tampieri e il governo a intervenire per evitare le possibili conseguenze negative della prossima Organizzazione Comune di Mercato del Vino, in discussione a Bruxelles, “che non vorrei si trasformasse in qualcosa del tipo la direttiva nitrati e le quote latte”. .  
   
 

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