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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Settembre 2007
 
   
  ATLANTIA S.P.A SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007: RICAVI CONSOLIDATI PARI A 1.551,6 MILIONI DI EURO IN AUMENTO DEL 3,5% RISPETTO AI PRIMI SEI MESI DEL 2006

 
   
  Roma, 10 settembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia S. P. A. , riunitosi 7 settembre sotto la presidenza di Gian Maria Gros-pietro, ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2007. Atlantia è dal maggio 2007 la nuova denominazione sociale di Autostrade S. P. A. Atlantia, holding di partecipazioni e strategie di portafoglio nel settore delle infrastrutture e delle reti per la mobilità e la comunicazione, controlla il 100% del capitale di Autostrade per l´Italia, la maggiore concessionaria di costruzioni e gestione di autostrade a pedaggio in Italia, che insieme alle sue concessionarie controllate si posiziona ai primi posti in Europa. Si evidenzia che ad oggi non è stata ancora completata l’attività di revisione dei dati semestrali consolidati oggetto del presente comunicato stampa. Nel primo semestre 2007 le spese per investimenti di Autostrade per l’Italia e delle società controllate ammontano a 541,7 milioni di euro, con un incremento rispetto al primo semestre 2006 di 34,9 milioni di euro (+6,9%). Nei primi sei mesi del 2007 sono stati aperti al traffico 12,9 Km di nuove corsie. In particolare: 6 febbraio: completato e aperto al traffico l’ampliamento alla 3a corsia della A3 per 4,2 km tra Napoli e Pompei; 7 marzo: aperto al traffico il lotto 2 della A5 nel tratto Morgex-entrèves, seppur in esercizio provvisorio, e la rimanente parte del lotto 3 ad esso funzionale; 5 aprile: aperta al traffico la carreggiata nord dell’ampliamento a tre corsie della A1 tra il nuovo casello di Scandicci e Firenze Nord di 6,2 km tra Firenze Nord e Firenze Sud (la carreggiata sud era stata aperta al traffico il 21. 12. 2006); 22 maggio: aperto al traffico lo Svincolo di Barberino ricompreso nei lavori appaltati con il Lotto 12 della Variante di Valico; 9 giugno: aperta al traffico in regime di esercizio provvisorio la galleria Gardelletta in direzione nord (tale apertura ha quindi concluso il potenziamento della tratta Sasso Marconi – La Quercia). Inoltre, nell’ambito dei lavori di ampliamento alla 4a corsia sulla Milano – Bergamo, in data 30. 07. 2007 è avvenuta l’apertura al traffico della carreggiata est dalla interconnessione della Tangenziale Est a Bergamo per una lunghezza del nuovo tratto pari a 18,6 Km. Complessivamente sono ora circa 165 i km di nuove terze e quarte corsie aperte al traffico dal 1999. In relazione allo stato di avanzamento complessivo dei lavori compresi nel Piano della Convenzione del 1997 di Autostrade per l´Italia, al 30 giugno 2007 circa l’80% dei lavori ha superato la fase autorizzativa e risulta in corso di esecuzione o affidato; il 33% del piano è stato realizzato. Relativamente ai lavori in corso, proseguono i lavori sulla tangenziale di Bologna (13,7 km), sulla Variante di Valico (66,6 km) e sulle tratte Firenze Nord – Firenze Sud (21,9 km) sulla rete di Autostrade per l´Italia. Non sono ancora concluse, invece, le Valutazioni di Impatto Ambientale avviate rispettivamente nel 2004 e nel 2005, per le tratte Barberino – Firenze Nord e Firenze Sud – Incisa, precludendo quindi la chiusura delle corrispondenti Conferenze dei Servizi. Considerato il perdurare della situazione di stallo dell’iter di Via della tratta Barberino – Firenze Nord (iter iniziato nel luglio 2004), Autostrade per l’Italia ha promosso ricorso al Tar del Lazio contro i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali notificato il 28. 02. 07. Autostrade per l’Italia valuterà la necessità di fare ricorso al Tar anche per la tratta Firenze Sud-incisa. Per quanto riguarda l’avanzamento degli investimenti previsti dal Iv Atto Aggiuntivo di Autostrade per l’Italia, al 30 giugno 2007 circa il 45% dei lavori ha superato la fase autorizzativa, circa il 15% è stato affidato e circa l’11% è stato eseguito. Proseguono i lavori di ampliamento della 4a corsia sulla Milano – Bergamo (lotti 1 e 3) e della viabilità di accesso al nuovo Polo fieristico di Milano (completamento lavori di seconda fase). Per la tratta Lainate-como sulla A9 (23,2 km) in data 29. 01. 2007 si è conclusa la procedura Via e si è in attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda l’ampliamento a tre corsie della A14 nel tratto Rimini Nord – Pedaso (171 km), per il lotto 6A (pari a 37,0 km) proseguono i lavori consegnati in data 21. 03. 2007, per 5 lotti (lotti 2, 3, 4, 5, 6B per un totale di 88,7 km) si è chiusa la Conferenza dei Servizi ed è in corso l´integrazione del progetto definitivo, per il lotto 1 (pari a 29,0 km) si è in attesa della chiusura della Conferenza dei Servizi, per il lotto 7B (pari a 11,4 km) la Conferenza dei Servizi si è chiusa negativamente e si resta in attesa delle determinazioni del Consiglio dei Ministri, per il lotto 7A (pari a 5,2 km) si resta in attesa della definizione dell’iter approvativo del Lotto 7B per procedere all’affidamento. Per la tratta della A1 Fiano-g. R. A. Di Roma (18,7 km) in data 27. 03. 2007 si è conclusa la procedura Via, mentre in data 7. 05. 2007 è stato emesso dal Ministero delle Infrastrutture il provvedimento finale di Intesa Stato – Regione. Come previsto dal Piano di Sicurezza Gallerie incluso nel Iv Atto Aggiuntivo, è in corso di completamento l’adeguamento delle gallerie in conformità con la Direttiva Europea in materia. Al 30 giugno 2007 è terminato l’adeguamento di 65 gallerie, mentre in altre 143 i lavori sono in corso. In relazione al Passante di Genova, è stato consegnato agli Enti preposti lo studio di fattibilità del deposito dello smarino di risulta degli scavi per la relativa valutazione tecnica di merito. Per quanto riguarda gli investimenti in Grandi Opere delle società Controllate da Autostrade per l’Italia, al 30 giugno 2007 complessivamente circa l’80% dei lavori ha superato la fase autorizzativa; circa il 77% risulta in corso di esecuzione o affidato; il 58% è stato realizzato. Relativamente agli investimenti di Strada dei Parchi, per la realizzazione delle complanari lungo il tratto urbano della A24 di accesso alla città di Roma, il 5. 01. 2007 si è conclusa la Via con parere favorevole; il 7. 02. 2007 si è conclusa la Conferenza di Servizi con esito positivo; infine il 2. 07. 2007 il Consiglio Comunale di Roma ha emesso la delibera che autorizza la realizzazione delle opere e la relativa variante del Piano Regolatore Generale, necessaria al rilascio del Decreto autorizzativo. Sulla rete autostradale gestita da Autostrade per l´Italia e dalle concessionarie controllate, nel primo semestre 2007, si è registrato un incremento di traffico, rispetto al primo semestre 2006, pari al 3,5%. La componente veicoli leggeri ha mostrato una crescita più marcata (+3,7%) rispetto a quella dei veicoli pesanti (+2,8%). Sull’aumento della mobilità autostradale hanno influito le favorevoli condizioni congiunturali, già evidenziate nel 2006, nonché le buone condizioni meteorologiche. Nel primo semestre 2007 si registra un ulteriore miglioramento dei livelli di sicurezza, con un calo degli incidenti del 7,4% rispetto all’analogo periodo del 2006. Si conferma inoltre un tasso di mortalità sostanzialmente in linea con i notevoli risultati già raggiunti. Dal 1999 ad oggi il tasso di mortalità si è pressoché dimezzato. Per quanto riguarda le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, le concessionarie controllate proseguono nell’impegno per garantire standard di esercizio sempre migliori e prevenire il deterioramento dell’infrastruttura autostradale in concessione, attraverso regolari interventi sulla segnaletica orizzontale, sulle barriere di sicurezza e sulle altre opere d’arte, nonché con il completamento del piano di accelerazione dell’attività di pavimentazione con asfalto drenante, che ricopre ora oltre il 71% della rete. Sulla base dei risultati positivi già riscontrati (nel periodo 1999-2006 sono stati realizzati 1. 500 interventi sui punti con incidentalità superiore alla media), è stato avviato un piano 2007 per la realizzazione di ulteriori 240 interventi specifici per la sicurezza (installazione nuova segnaletica di preavviso, impianti luminosi, modifica geometrica delle carreggiate e pavimentazioni ad alta aderenza). Inoltre continua l’estensione su alcuni tratti autostradali del nuovo sistema di rilevamento della velocità media in autostrada (“Tutor”); al 30 giugno 2007 risultano attivi, oltre ai tratti già coperti nel 2006 su A4 Milano-brescia, A13 Bologna-padova, A14 Adriatica e A26 Genova Voltri-gravellona Toce, anche il tratto della A1 San Vittore-caserta Nord, i tratti Tivoli-carsoli e Valle del Salto-l’aquila Ovest della A24 ed il tratto Avezzano-pratola Peligna della A25; nel periodo settembre 2006 (prime installazioni) – giugno 2007 il tasso di mortalità nelle tratte in cui è stato installato il sistema Tutor si è ridotto, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, di circa il 38%. Sulla rete autostradale gestita da Autostrade per l´Italia e dalle sue controllate le operazioni di pagamento effettuate con modalità automatiche nel primo semestre 2007 hanno registrato, rispetto all’analogo periodo del 2006, un incremento pari al 6% raggiungendo il 71,2% del totale delle transazioni (69,6% nei primi 6 mesi del 2006) e consentendo di ridurre le operazioni manuali del 2,2%. Il 52,5% delle operazioni di pagamento effettuate è avvenuto con Telepass, contro il 50,6% dell’analogo periodo del 2006. Al 30 giugno 2007 il numero degli apparati Telepass circolanti sulla rete nazionale risulta pari a circa 5,6 milioni, con un incremento del 9,9% rispetto al 30 giugno 2006. Nel primo semestre 2007, le royalty di competenza, correlate alle attività commerciali svolte da parte dei sub-concessionari, ammontano a 92,2 milioni di euro, con un incremento delle royalty correnti, rispetto al primo semestre 2006, del 6,4%. Continua il programma di ampliamento e ristrutturazione di tutte le aree di servizio. Entro il 2009 sarà completata l’opera di rinnovamento delle aree di servizio e saranno costruite altre 8 aree con maggiore superficie per servizi commerciali e igienici, nuove aree giochi per bambini, nuovi parcheggi auto (+160%) e parcheggi per Tir e bus (+200%). In data 25. 05. 2007 Atlantia S. P. A. Ed Autostrade per l’Italia S. P. A. Hanno notificato ad Anas S. P. A. , al Ministero delle Infrastrutture ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze ricorso in appello al Consiglio di Stato per l’annullamento della sentenza depositata dal Tar del Lazio il 25. 01. 2007 che ha riconosciuto in capo ad Anas S. P. A. Il potere di autorizzare il progetto di fusione tra Autostrade S. P. A. (ora Atlantia) e Abertis Infraestructuras S. A. Il 27. 03. 2007 Atlantia S. P. A. E Autostrade per l’Italia S. P. A. Hanno depositato le comparse di risposta all’atto di citazione presentato avanti il Tribunale civile di Roma, notificato ad Autostrade S. P. A. (ora Atlantia) ed Autostrade per l’Italia in data 9. 12. 2006 da Anas S. P. A. Con tale atto di citazione il concedente ha chiesto l’accertamento dell’inadempimento di Autostrade S. P. A. E di Autostrade per l’Italia all’obbligo di tempestiva realizzazione degli interventi secondo le previsioni di piano finanziario. Sotto il profilo procedurale, Atlantia S. P. A. Contesta anche la legittimazione passiva della società, in quanto tutte le obbligazioni con Anas sono state assunte esclusivamente da Autostrade per l’Italia senza alcuna garanzia da parte di Atlantia S. P. A. Sotto un profilo di merito le difese sia di Autostrade per l’Italia che della stessa Atlantia si basano, in sintesi, sulle seguenti motivazioni: Autostrade per l’Italia ha assunto l’obbligo, in base alla Convenzione stipulata con Anas, di realizzare gli interventi previsti, ma non ha assunto nessuna obbligazione circa i tempi e i costi degli interventi. La tempistica indicata nel piano finanziario allegato alla convenzione ha infatti carattere esclusivamente previsionale; in ogni caso i ritardi che si sono registrati non sono imputabili ad Autostrade per l’Italia che, anzi, ha fatto ogni sforzo per rimuovere gli ostacoli – prevalentemente nella fase autorizzativa dei singoli interventi - che si sono frapposti alla realizzazione delle opere; la non imputabilità dei ritardi ad Autostrade per l’Italia è già stata riconosciuta in più occasioni dalla stessa Anas; i ritardi, anziché determinare un beneficio per Autostrade per l’Italia, hanno determinato per quest’ultima significativi incrementi di costo; i ritardi nell’esecuzione degli interventi non costituiscono causa di forza maggiore che, in base alla convenzione, legittima l’Anas a richiedere la revisione del piano finanziario. All’udienza del 18. 04. 2007 di prima comparizione delle parti i legali di Anas hanno chiesto termine al Giudice per l’integrazione della domanda. Tale richiesta è stata accolta ed il Giudice ha concesso termini all’Anas sino al 10. 07. 2007 per l’integrazione della domanda e ad Atlantia S. P. A. Ed Autostrade per l’Italia sino al 15. 10. 2007 per le memorie di replica e di precisazione delle domande. L’udienza è stata rinviata al 28. 11. 2007 per l’ulteriore trattazione della causa. Il Cipe nella seduta del 15. 06. 2007 ha modificato la precedente direttiva 1/2007, assunta il 26. 01. 2007 facendo seguito all’introduzione della legge 286/2006 che ha radicalmente modificato in modo unilaterale il regime delle concessioni autostradali in Italia. La direttiva 1/2007 detta ulteriori condizioni peggiorative, introducendo, tra l’altro, criteri e parametri discrezionali per la fissazione delle tariffe autostradali. Nella seduta dello scorso 15 giugno il Cipe ha tuttavia precisato che tale direttiva non trova applicazione per le concessionarie esistenti che non richiedano il riequilibrio del piano economico-finanziario della concessione, se non limitatamente ai nuovi investimenti non ancora assentiti in concessione alla data del 3 ottobre 2006, ovvero assentiti a tale data ma non ancora inseriti nei piani economico-finanziari. Ciò nonostante rimangono ancora da valutare gli effetti e, anzitutto, la legittimità delle disposizioni della citata legge 286/2006. Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate in data 14 e 15 febbraio 2007 hanno notificato ricorso al Tar per l’annullamento dei provvedimenti di Anas che a fine 2006 hanno imposto di non procedere ad alcun incremento tariffario con decorrenza 1° gennaio 2007. Con i medesimi ricorsi le società concessionarie hanno avanzato la domanda per il risarcimento dei danni subiti. Con lettere del 10. 03. 2007 Anas ha successivamente determinato l’incremento tariffario da applicare per l’anno corrente in misura difforme da quanto spettante. Con riferimento ad un presunto ritardo nell’esecuzione degli investimenti rispetto alla tempistica indicata nel piano finanziario allegato alla convenzione, Anas ha stimato il relativo beneficio finanziario conseguito dal singolo concessionario, senza peraltro indicarne in alcun modo il relativo criterio di calcolo e la conseguente quantificazione, comunicando a ciascuna concessionaria la percentuale di riduzione degli incrementi tariffari rispetto a quelli richiesti per l’anno 2007. Unicamente per Raccordo Autostradale Valle d’Aosta e Tangenziale di Napoli è stato riconosciuto integralmente l’incremento richiesto, mentre la Società Traforo del Monte Bianco non risulta interessata dai provvedimenti Anas di cui sopra in funzione del diverso regime convenzionale. In data 15. 03. 2007 Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate hanno proceduto ad applicare gli incrementi tariffari approvati. Variazioni tariffarie con decorrenza 15. 03. 2007 (Valori in %)
Concessionarie Autostradali Incremento tariffario
Autostrade per l´Italia 0,67
Raccordo Autostradale Valle D´aosta 0,94
Autostrada Torino-savona 0,00
Società Autostrada Tirrenica 1,45
Strada dei Parchi 0,00
Tangenziale di Napoli 3,38
Autostrade Meridionali 0,00
Autostrade per l’Italia e le società concessionarie controllate danneggiate hanno notificato in data 3 e 4 maggio 2007 ricorso al Tar Lazio avverso anche i citati nuovi provvedimenti. Analoghi ricorsi sono stati promossi anche dalle altre concessionarie del comparto, interessate dai provvedimenti Anas di cui sopra. Il 27. 06. 2007 si è perfezionato l’aumento di capitale riservato ad Atlantia S. P. A. Deliberato dall’Assemblea degli Azionisti di Stalexport in data 14. 02. 2007. Stalexport, società quotata alla Borsa di Varsavia, opera nel settore della trasformazione e lavorazione dell’acciaio e, dal 1997, è titolare della concessione autostradale della A4 Cracovia-katowice, di circa 61 km con scadenza nel 2027. Atlantia, che già deteneva il 21,7% della società, ad esito dell’aumento di capitale riservato, ha raggiunto il controllo del 50% più un’azione della società. Per effetto della sottoscrizione dell´aumento di capitale, in base alla normativa ivi vigente, Atlantia ha poi promosso un’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) sul flottante della società che si è conclusa il 27. 07. 2007 con l’adesione di una percentuale del capitale pari al 6,2%. Per effetto di tale ultima acquisizione, la partecipazione di Atlantia in Stalexport sale al 56,2% del capitale con un investimento complessivo pari a 95 milioni di euro. A partire dal 30 giugno 2007, i dati patrimoniali di Stalexport sono inclusi nell’area di consolidamento. Il 27. 02. 2007, Autostrade per l´Italia S. P. A. Ha elevato la propria partecipazione in Igli S. P. A. Al 33,3% (dal precedente 20%). Igli è la società nata nel 2005 con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento finanziario e strategico di Impregilo S. P. A. , una delle principali società italiane nel settore delle costruzioni, quotata alla Borsa di Milano. Igli detiene complessivamente il 29,8% di Impregilo. L’azionariato di Igli risulta ripartito in tre quote paritetiche (33,3%), detenute da Autostrade per l’Italia, Argo Finanziaria e Immobiliare Lombarda. Complessivamente l’investimento di Autostrade per l’Italia in Igli ammonta a 73 milioni di euro. Autostrade per l´Italia ha stipulato in data 8. 03. 2007 con Argo Finanziaria e Immobiliare Lombarda un patto parasociale efficace sino al 12. 06. 2008. Il 2. 04. 2007 Autostrade per l’Italia ha stipulato con Intesa San Paolo S. P. A. La cessione della partecipazione detenuta in Autostrade Lombarde S. P. A. E della partecipazione detenuta in Società di Progetto Bre. Be. Mi. S. P. A. Pari all’1% del capitale. Autostrade Lombarde controlla l’86,2% della Società di Progetto Bre. Be. Mi. Titolare dal 2003, a seguito di gara internazionale, della concessione per la realizzazione e gestione del collegamento autostradale Brescia - Milano di circa 50 Km. Il controvalore della cessione ammonta a 41 milioni di euro. L’operazione si è perfezionata il 31. 07. 2007 all’esito della procedura di offerta in prelazione agli altri soci in base a quanto previsto nello statuto di entrambe le società. Il 23. 04. 2007 Autostrade per l’Italia ha stipulato con Milano Serravalle S. P. A. La cessione della partecipazione detenuta in Autostrada Pedemontana Lombarda S. P. A. , società titolare dal 1990 della concessione per la realizzazione dell’omonima autostrada a pedaggio tra Busto Arsizio (Malpensa) sulla A8 e Dalmine (Bergamo Orio al Serio) sulla A4, passando a nord di Milano, comprese le tangenziali di Varese e Como, per una lunghezza complessiva di circa 87 Km. L’efficacia del contratto per la cessione della partecipazione del 50% detenuta da Autostrade per l´Italia S. P. A. In Autostrada Pedemontana Lombarda S. P. A. È sospensivamente condizionata al rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Ente Concedente, Società Concessioni Autostradali Lombarde S. P. A. Ed all’assenso della Provincia di Milano che esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti della Milano– Serravalle S. P. A. Il contratto per la cessione di detta partecipazione prevede tra l’altro il diritto di Autostrade per l’Italia di riacquistare entro 12 mesi, tramite opzione call, una quota fino alla metà meno l’1% di quella detenuta prima dell’esercizio della opzione da Milano Serravalle S. P. A. Il controvalore dell’operazione, riconosciuto da Milano Serravalle S. P. A. Che già deteneva il restante 50% del capitale della società, ammonta a 20,4 milioni di euro. I “Ricavi totali” consolidati del primo semestre 2007 sono pari a 1. 551,6 milioni di euro e si incrementano di 52,6 milioni di euro (+3,5%) rispetto al primo semestre 2006 (1. 499,0 milioni di euro). I “Ricavi netti da pedaggio” ammontano a 1. 320,5 milioni di euro (1. 279,1 milioni di euro nel primo semestre 2006) e si incrementano di 41,4 milioni di euro (+3,2%) prevalentemente per effetto dell’incremento del traffico sulla rete (+3,5%). I “Ricavi per lavori su ordinazione” e gli “Altri ricavi operativi” sono pari complessivamente a 231,0 milioni di euro con un incremento di 11,2 milioni di euro (+5,1%) rispetto al corrispondente valore dei primi 6 mesi del 2006. In dettaglio: i ricavi per lavori su ordinazione sono pari a 7,4 milioni di euro e presentano un decremento di 7,8 milioni di euro rispetto al saldo del primo semestre 2006 (15,2 milioni di euro), che includeva i lavori di riqualifica strutturale delle piste dell’aeroporto di Firenze effettuati da Pavimental. Introiti dalle aree di servizio per royalty pari a 92,2 milioni di euro, con un incremento di 6,8 milioni di euro (+8,0%) rispetto al primo semestre 2006; proventi da canoni Telepass per 32,3 milioni di euro e Viacard per 11,4 milioni di euro, complessivamente in aumento di 3,2 milioni di euro (+7,9%) rispetto al primo semestre 2006; altri ricavi da vendita e da prestazioni di servizi accessori per 87,8 milioni di euro, in aumento di 9,1 milioni di euro (+11,6%) rispetto al saldo del primo semestre 2006 (78,7 milioni di euro), prevalentemente per vendita di impianti e sistemi di esazione pedaggi. I costi operativi netti ammontano a 545,5 milioni di euro, con una contrazione di 27,4 milioni di euro (-4,8%) rispetto al valore del primo semestre 2006 (572,9 milioni di euro) attribuibile alla rilevazione di un provento non ricorrente di 29,4 milioni di euro, per effetto della rideterminazione della passività relativa al fondo Tfr a seguito della riforma della previdenza complementare in vigore dal 2007 ed esposto a riduzione del costo del lavoro in accordo al trattamento contabile indicato dagli organismi contabili competenti. I “Costi per materie e servizi”, al netto delle relative capitalizzazioni, ammontano a 296,5 milioni di euro e si incrementano di 5,8 milioni di euro (+2,0%) rispetto al primo semestre 2006. Tale variazione è dovuta principalmente all’aumento del canone di concessione sui pedaggi, che dal 1° gennaio 2007 è pari al 2,4% dei ricavi da pedaggio rispetto all’1% applicato fino all’esercizio 2006, comportando maggiori costi per circa 18,9 milioni di euro. Tale maggior valore è stato in parte compensato da riduzioni di costo legate ai minori interventi per operazioni invernali ed al minor ricorso a prestazioni professionali, che nel primo semestre 2006 includevano parte dei costi sostenuti per il progetto di fusione con Abertis Infrastructures S. A. Il “Costo del lavoro”, al netto delle relative capitalizzazioni, è pari a 228,4 milioni di euro, con un decremento di 39,3 milioni di euro (-14,7%) rispetto al primo semestre 2006. Tale decremento è originato in primis dal provento non ricorrente pari a 29,4 milioni di euro (c. D “curtailment”) rilevato a seguito della rideterminazione del fondo Tfr, che esclude ora dal calcolo attuariale la componente relativa agli incrementi salariali futuri, per effetto della citata riforma previdenziale che ha mutato la natura dell’istituto del Tfr. Inoltre, il dato del primo semestre 2006 includeva l’onere non ricorrente derivante dalla risoluzione consensuale del rapporto con il precedente Amministratore Delegato di Autostrade S. P. A. (ora Atlantia S. P. A. ). Al netto di tali partite, il costo del lavoro risulta di poco superiore al primo semestre 2006 per effetto dell’aumento del costo del lavoro unitario, a seguito del rinnovo contrattuale di giugno 2006, in parte compensato dalla riduzione media dell’organico di Gruppo di circa 20 unità. Il “Margine operativo lordo” (Ebitda) è pertanto pari a 1. 006,1 milioni di euro, con un incremento di 80,0 milioni di euro (+8,6%) rispetto al primo semestre 2006 (926,1 milioni di euro) e rappresenta il 64,8% dei ricavi totali (61,8% nel primo semestre 2006). Depurando il margine operativo lordo dei due semestri a confronto dei citati proventi e oneri non ricorrenti, tenuto conto dell’aumento del canone di concessione sui pedaggi, il margine operativo lordo del primo semestre 2007 risulta in aumento del 4,9% rispetto al primo semestre 2006 e risulta pari al 62,9% dei ricavi totali rispetto al 62,1% del primo semestre 2006. Il “Risultato operativo” (Ebit), pari a 809,4 milioni di euro, evidenzia un incremento di 56,0 milioni di euro (+7,4%) rispetto al primo semestre 2006 (753,4 milioni di euro) e rappresenta il 52,2% dei ricavi totali rispetto al 50,3% del primo semestre 2006. Rispetto all’incremento registrato per il margine operativo lordo, l’incremento in valore assoluto del risultato operativo sconta l’effetto di maggiori ammortamenti per 27,9 milioni di euro (+19,3%) per l’entrata in funzione, a seguito del completamento dei relativi investimenti, di attività materiali reversibili. Il “Risultato delle attività operative in funzionamento” è pari a 343,8 milioni di euro e si incrementa di 54,5 milioni di euro (+18,8%) rispetto al primo semestre 2006 (289,3 milioni di euro), al netto di imposte sul reddito del periodo pari a 250,4 milioni di euro, che presentano un incremento di 2,3 milioni di euro (+0,9%) mitigato dalla presenza, nel primo semestre 2006, dello stanziamento di un importo di 13,5 milioni di euro da parte di Atlantia (ex Autostrade S. P. A. ) a seguito della definizione del procedimento di conciliazione con l’Agenzia delle Entrate. Il risultato delle attività operative in funzionamento, depurato dei citati proventi ed oneri non ricorrenti, al netto del relativo effetto fiscale, risulta in aumento del 5,6% rispetto ai primi sei mesi del 2006. L’“utile netto di competenza del Gruppo” è pari a 341,4 milioni di euro, rispetto a 286,0 milioni di euro del primo semestre 2006 . L’utile netto, depurato dei citati proventi ed oneri non ricorrenti, al netto del relativo effetto fiscale, risulta in aumento del 6,0% rispetto ai primi sei mesi del 2006. Il “Patrimonio netto di Gruppo” è pari a 3. 763,4 milioni di euro e presenta un incremento di 189,0 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 (3. 574,4 milioni di euro) La posizione finanziaria del Gruppo presenta al 30 giugno 2007 un indebitamento netto complessivo pari a 8. 989,0 milioni di euro che si incrementa di 43,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006 (8. 945,5 milioni di euro). Su tale variazione influisce l’ingresso di Stalexport nel perimetro di consolidamento (con un apporto di indebitamento finanziario netto pari a 39,3 milioni di euro al 30 giugno 2007). Le previsioni economiche per l’esercizio 2007 assumono la continuazione del buon andamento del traffico nei primi mesi del 2007 registrato sulla rete autostradale delle società concessionarie controllate e consentono di stimare un andamento migliorativo della performance del Gruppo rispetto ai risultati dell’esercizio precedente. Si ricorda, tuttavia, che l’articolo 1, comma 1020, della Legge n. 296/2006 ha disposto un aumento del canone di concessione che i concessionari devono corrispondere alla controparte pubblica, passato dall’1% al 2,4% dei ricavi netti da pedaggio, con conseguenti effetti economico-finanziari negativi per le concessionarie. Gli effetti economico-finanziari derivanti dall’applicazione della Legge n. 286/2006 (così come successivamente integrata e modificata) non sono allo stato attuale quantificabili, considerati anche i possibili effetti che potrebbero derivare dalle iniziative attuate anche da altri operatori autostradali. .
 
   
 

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