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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Settembre 2007
 
   
  COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, SI RIDUCE DEL 24% IL DEFICIT DELLA BILANCIA COMMERCIALE ITALIANA VERSO I PAESI EXTRA UE, DA 13 MILIARDI AI 10 DEI PRIMI SETTE MESI 2007 INVERSIONE DI TENDENZA IN GIAPPONE: L’EXPORT ITALIANO SUPERA L’IMPORT

 
   
  Roma, 10 settembre 2007 - Si riduce del 24% il deficit della bilancia commerciale italiana nei confronti dei Paesi extra europei, passando da oltre 13 miliardi di euro registrati nel periodo gennaio-luglio 2006 a poco più di 10 dell’analogo periodo 2007. I dati del nostro export suggeriscono una dinamica di consolidamento delle nostre performance: +21,4% il balzo del mese di luglio rispetto al luglio 2006, +12,6% la crescita dei primi sei mesi 2007 che mantiene il trend positivo del 2006 (83 miliardi di euro rispetto ai 78 miliardi rilevati nel 2006) e importazioni in aumento solo del 6,3% contro il 22,8% della prima parte del 2006. Si tratta di segnali importanti, secondo Assocamerestero, che testimoniano la capacità delle imprese italiane di esportare anche nei mercati meno prossimi, soprattutto dopo i risultati generalmente più brillanti ottenuti sui mercati europei. In controtendenza il mercato giapponese, in cui sempre più significativa appare la presenza dei prodotti italiani: si inverte il trend delle esportazioni passando da una flessione del 2,2% ad una crescita dell’1,7%, così come accade per le importazioni, che nel 2006 si incrementavano del 10,1% ed oggi si riducono dello 0,3%. Le performance migliori vengono dal mercato russo dove le nostre vendite con un +33,5% raddoppiano rispetto allo stesso periodo 2006, mentre la Cina frena dimezzando i flussi nei sette mesi 2007 con una crescita del 11,7% (24,1% nel 2006). Rimangono le preoccupazioni per il mercato statunitense, nostro primo mercato extra europeo, con una crescita appena dello 0,4% contro un incremento del 7,1% dello stesso periodo dello scorso anno. Flessione che rischia di accentuarsi ulteriormente dalle recenti vicende relative al mercato dei mutui. Made in Italy: cresce il saldo della meccanica (oggi quasi il 10% del nostro export extra Ue ed il 20% di quello totale) e dei mezzi di trasporto, settore che inverte la tendenza arrivando a quadruplicare il tasso di crescita dell’export rispetto allo scorso anno (dal 5,1% al 18,7%) e passando da un import con tasso di crescita positivo del 13,2% ad uno negativo per il 4,5%. .  
   
 

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