Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Settembre 2007
 
   
  ABITARE IL TEMPO GIORNATE INTERNAZIONALI DELL’ARREDO 20-24 SETTEMBRE 2007 VERONA, 20 – 24 SETTEMBRE 2007 - XXII EDIZIONE

 
   
  Verona, 10 settembre 2007 - Si terrà a Verona dal 20 al 24 settembre 2007 la Xxii edizione di Abitare il Tempo le giornate internazionali dedicate all’arredo di qualità, che da sempre punta su un format fieristico di grande rigore e fascino: un métissage fra classico e moderno, design e decorazione che oggi è accreditato in tutto il mondo. Abitare il tempo che si snoda su 100. 000 m², di cui 30. 000 dedicati a eventi speciali di ricerca, ospiterà quest’anno 700 espositori, di cui 142 produttori esteri, provenienti da 26 paesi. Nei suoi padiglioni fieristici che si distinguono per eleganza e cura degli allestimenti, hanno accolto nella passata edizione 53. 132 visitatori di cui 10. 094 provenienti da 96 paesi. Quest’anno il Salone presenta un’assoluta novità legata al settore Contract. Il nuovo sforzo di Abitare il Tempo prende forma nella mostra-evento “Linking People”, nel nuovo padiglione 7bis, che si estende su un’area di 11. 000 mq. “Linking People”, con le sue nove straordinarie installazioni firmate da brillanti architetti (Lorenzo Bellini, Gianfranco Bestetti, Aldo Cibic, Giugiaro Architettura, Francesco Lucchese, Simone Micheli con Beniamino Cristofani e Salvatore Re, Ettore Mocchetti, Pierandrei Associati, Luca Scacchetti), affronta il tema del Contract esteso alle nuove espressioni del mercato immobiliare del made in Italy che si stanno sviluppando sul territorio inventando nuove tipologie abitative, terziarie e turistiche. Accanto alle installazioni, è inoltre prevista un’area espositiva rappresentata da aziende leader con marcate specificità contract. Icona di Abitare il Tempo 2007 quest’anno è la Up Chair di Gaetano Pesce, di cui viene riproposta una versione assolutamente inedita della Up5 e Up6, la poltrona in poliuretano dalla forma antropomorfica che il grande designer creò per B&b nel 1969. Up5, che rievoca figure femminili preistoriche dalle forme giunoniche, è anche metafora di una visione della donna che negli anni ’60 si sentiva prigioniera di se stessa e veniva infatti rappresentata con una palla legata al piede. Nella trasposizione odierna, quella voluta per Abitare il Tempo 2007, la catena è stata spezzata come rappresentazione della liberazione della donna/poltrona dalla palla/piede e viceversa. Ora entrambi sono finalmente… contenti! Nel 2005 Alessandro Mendini aveva creato una versione unica della Proust Chair, mentre nel 2006 Marcel Wanders aveva proposto la Knotted Chair, dando vita a un percorso teso a reinterpretare oggetti-icone del design internazionale, ma capaci di trasmettere il significato di un’artigianalità tutta italiana. Da sempre la volontà e la capacità di Abitare il Tempo di promuovere i nuovi sviluppi nel campo del design e degli scenari della visualità, delle tecnologie, della produzione contemporanea è testimoniata dalle mostre di ricerca nel padiglione 8, allestito da Luca Scacchetti e Peter Bottazzi, come una grande piazza interna dove il pavimento si muove, si alza, diventa seduta, arco, passaggio, vela, nastro. Il padiglione 8 accoglierà cinque grandi esposizioni, a partire da Totemcity: un mondo incantato vera e propria galleria d’arte, che nasce da un progetto di Federica Marangoni con la partecipazione della Berengo Fine Arts, un percorso fiancheggiato da totem colorati, 20 opere in vetro di Murano progettate da artisti di tutto il mondo, realizzate a mano con tecniche varie. Italian New Wave raccoglie le testimonianze del lavoro di 10 università e scuole di design italiane. La mostra, ha come obiettivo quello di esplorare cosa si va sviluppando tra i giovani designer, indagando sulle nuove direzioni di ricerca, in relazione al rilancio del made in Italy nel mondo. Il tema verrà affrontato anche in una tavola rotonda con esperti, critici, imprenditori, che cercheranno di stabilire se oggi si può parlare di una new wave italiana. L’intenzione è quella di far proseguire questo lavoro di approfondimento con una seconda mostra nel 2008, aperta anche al design europeo. Interverrà Philippe Daverio. Il progetto espositivo di Vittorio Locatelli e Carlo Ninchi, In cerca di Alice è un percorso onirico lungo il quale si muove una moderna Alice, in un campo nero disegnato come una scacchiera, luci intermittenti fanno emergere installazioni che segnano lo spazio, luoghi mentali popolati da mobili, complementi, oggetti, opere d’arte. Lo spettatore-Alice si muove liberamente da un episodio all’altro secondo le associazioni e i moti del proprio pensiero, ma sollecitato insieme dalle evocazioni e dalle correlazioni che la luce sottolinea o suggerisce. Il visionario artista belga Arne Quinze, creatore della design agency Quinze & Milan presenterà la mostra Mutagenesis. Quinze è un vero e proprio self-made architect che non ha alle spalle università o scuole: è uno street artist, graffitista e membro di una rock band. Dotato di straordinaria sensibilità per i materiali e di una speciale percezione delle persone e dei temi dei nostri tempi, non è nuovo a insolite performance. Nel 2006 realizza Uchronia, un’enorme scultura costruita con 160 km di legno nel deserto del Nevada, alla quale l’artista trentaseienne ha poi dato fuoco di fronte a 45. 000 spettatori. Imbevuto di una cultura trasversale che vive la globalizzazione come situazione naturale e la esprime indagandone i mutamenti, Arne Quinze è autore di grandi scenografie dove l’organicità esprime la “mutagenesi” come capacità delle forme di mutare. Nel suo grande allestimento, Quinze collocherà insieme collezioni di arredi e performance metropolitane, una sintesi della sua idea di design ma insieme della sua maniera di guardare al mondo contemporaneo. A pochi mesi dalla sua scomparsa Abitare il Tempo rende omaggio a Dino Gavina, personaggio geniale e “sovversivo” come lui amava definirsi. Voluta e curata da Carlo Amadori, Vanni Pasca e Luca Scacchetti, la mostra Dino Gavina: omaggio ad un progetto estetico ricorda con prodotti immagini e filmati la figura dell’imprenditore, collezionista-mecenate che ha attraversato la storia del design italiano sempre proteso verso l’innovazione. All’interno del padiglione 9, “Architetture di Interni” presenta le proposte abitative di designer e aziende che si sono moltiplicate negli ultimi anni. Una serie di progetti in cui il tema dell’abitare viene esplorato secondo ottiche progettuali diverse, sempre nel tentativo di formulare idee che interpretino e insieme offrano risposte alla complessità del mondo contemporaneo. Si tratta di progetti dove l’architetto-curatore è completamente libero da qualsiasi vincolo allestitivo. Le Architetture sono progettate da: Peter Bottazzi, Carlo Colombo, Maurizio Duranti, Mario Mazzer, Simone Micheli, Nucleo+piergiorgio Robino, Matteo Nunziati, Luca Scacchetti, Roberto Semprini, Giovanna Talocci, Enrico e Viola Tonucci, Marco Viola. Ad Alessandro Mendini, figura centrale del design italiano e personalità poliedrica, sarà consegnato il Premio Abitare Il Tempo 2007 giovedì 20 settembre. La giornata di apertura di Abitare il Tempo si concluderà con una serata di gala a Palazzo della Ragione, e gli eventi serali proseguiranno fino al 23 settembre con tre spettacoli di musica, suoni e luci al Museo Lapidario Maffeiano. .  
   
 

<<BACK