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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2007
 
   
  GRUPPO MPS: UTILE NETTO A 513,8 MILIONI DI EURO IN FORTE ACCELERAZIONE I FLUSSI COMMERCIALI, 83.000 NUOVI CLIENTI NEI PRIMI SEI MESI DELL’ANNO

 
   
   Siena, 11 Settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena spa ha approvato oggi (10 settembre) i risultati al 30 Giugno 2007 del Gruppo Mps. I principali risultati consolidati - Nei primi sei mesi del 2007 il Gruppo Mps ha conseguito risultati commerciali di notevole rilievo accrescendo la quantità e la qualità del proprio patrimonio relazionale e rafforzando il posizionamento nei principali segmenti di business. Sono risultati che confermano la crescente efficacia commerciale delle piattaforme specializzate per segmento di clientela e i progressivi benefici delle politiche tracciate dal Piano Industriale 2006-2009. Sotto il profilo operativo e reddituale, si registrano risultati in crescita sia per quanto riguarda lo sviluppo degli aggregati patrimoniali e commerciali, con significativi incrementi dei volumi intermediati con la clientela anche in termini di quote di mercato, sia per quanto riguarda gli aggregati reddituali, come testimoniano i progressi del margine di intermediazione primario (+5,7% rispetto al primo semestre 2006), del risultato operativo netto (che raggiunge 825,2 milioni di euro) e dell’utile netto (513,8 milioni di euro, +6,6% rispetto al risultato del primo semestre 2006). In particolare, l’analisi del margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato evidenzia:  un margine di interesse a 1. 415,5 milioni di euro (+7,6% rispetto al primo semestre 2006) che beneficia della buona evoluzione delle masse medie intermediate (+12,7% anno su anno). La raccolta diretta cresce del 10,4% anno su anno (quota di mercato al 6,65%, +17 bps rispetto a fine 2006), gli impieghi del 14,8% (quota di mercato al 6,46%, +19 bps rispetto a fine anno). All’interno di questi ultimi si evidenzia la robusta crescita degli impieghi a breve termine (+16% anno su anno) e della rispettiva quota di mercato (7,06% dal 6,66% di fine anno). La forbice dei tassi è in linea con i valori di giugno 2006. Per quanto riguarda il contributo delle direzioni commerciali, è in progresso significativo la direzione commercial banking (+10% anno su anno), sostenuto dal forte aumento dei volumi (+10,6% rispetto a giugno 2006), mentre l’apporto della finanza Bmps (22,2 milioni di euro rispetto ai 49 milioni di euro di metà 2006) deve essere letto congiuntamente al positivo risultato del semestre per quanto riguarda i ricavi da trading. In riferimento alla sola evoluzione trimestrale, va sottolineato il notevole miglioramento del margine di interesse commerciale pari a 714 milioni di euro (+5,2% rispetto ai primi tre mesi dell’anno) a testimonianza della buona performance del Gruppo.  commissioni nette in crescita (+2,4% rispetto al 30 giugno 2006) a 771,1 milioni di euro con l’evidente progresso del contributo dell’area corporate (+10,7% rispetto al primo semestre 2006) e dell’area commercial banking (+7,7% su giugno 2006). L’analisi per forma tecnica del contributo commissionale mostra inoltre il buon incremento della componente di ricavi dalla gestione del risparmio (+2,3% anno su anno nonostante l’eliminazione da gennaio 2007 delle commissioni di overperformance sui fondi Ducato, 25,6 milioni di euro nella prima metà del 2006) e il costante miglioramento delle componenti di ricavo da servizi tradizionali (+4,3% anno su anno). Nella positiva evoluzione di entrambe le componenti primarie di ricavo influisce inoltre la forte accelerazione del patrimonio clienti del Gruppo: +83. 000 nei primi sei mesi del 2007 (di cui circa 81. 500 retail, famiglie e small business, e circa 1. 400 corporate) che diventano +101. 000 includendo i rapporti non condivisi gestiti direttamente da Consum. It.  un risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie di 212,6 milioni di euro (228,4 a giugno 2006 grazie anche a circa 80 milioni di euro derivanti dalla cessione delle partecipazioni in Fiat e Bnl) che beneficia di un apprezzabile progresso del contributo dell’attività di trading svolta dalla Capogruppo e da Mps Finance. Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa si registrano inoltre dividendi, proventi simili e utili/perdite delle partecipazioni per 38,2 milioni di euro (30,3 milioni nel primo semestre 2006) di cui 26 milioni di utili riferibili alla dismissione di parte della quota di partecipazione detenuta in Finsoe, ceduta nel primo trimestre. Complessivamente il margine consolidato della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a 2. 439,1 milioni di euro (+4,9% rispetto a giugno 2006) con la componente di primaria qualità (margine di interesse e commissioni nette) che aumenta del 5,7% rispetto all’anno precedente. Al netto dei proventi da cessione di partecipazioni, la crescita del margine della gestione finanziaria ed assicurativa rispetto a giugno 2006 sarebbe del 7,5% Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano:  “rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” per 225,5 milioni di euro che esprimono un tasso di provisioning pari a circa 46 b. P. E che determinano un ulteriore rafforzamento (+90 bps rispetto a fine 2006) della copertura dei crediti deteriorati.  “rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” con un saldo positivo pari a 2,9 milioni di euro Il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa raggiunge i 2. 216,4 milioni di euro (+5,1% rispetto a giugno 2006, +8,0% al netto dei proventi da cessione delle partecipazioni). Gli oneri operativi (1. 391,2 milioni di euro) sono in crescita dell’1,6% rispetto ai 1. 369,8 milioni di euro nel primo semestre 2006 ed in linea con l’obiettivo di calo programmato per fine anno. In particolare:  “le spese per il personale” si attestano a 868,8 milioni di euro, con una flessione dello 0,7% sull’anno precedente da ricondurre soprattutto alle iniziative di ricomposizione degli organici fin qui realizzate. L’aggregato assorbe inoltre gli oneri stimati a fronte del rinnovo contrattuale e i benefici connessi alla modifica del trattamento contabile da applicare al Tfr, a seguito della riforma della previdenza complementare (circa 13 milioni di euro).  “altre spese amministrative” a 467,7 milioni di euro (+8,5% sull’anno precedente) dovuto allo sviluppo della rete (6 nuove filiali, 6 Centri Pmi/enti, 7 Centri Private e già sottoscritti i contratti di locazione per più di 60 nuove filiali), alla campagna pubblicitaria effettuata nel secondo trimestre e alle spese di consulenza collegate alla realizzazione del Piano Industriale e alle operazioni straordinarie.  “ rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali” a 54,7 milioni di euro (meno 14,7%). L’indice cost/income comprensivo degli ammortamenti scende pertanto al 57% (60,9% a dicembre 2006). Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato operativo netto si attesta a 825,2 milioni di euro (+11,6%). Per quanto riguarda la ripartizione per aree di attività tracciate con il Piano Industriale 2006-2009, si evidenzia il crescente contributo dell’attività commerciale che beneficia sia della rafforzata efficacia delle piattaforme specializzate per segmento di clientela sia dell’ accorta politica relazionale e delle campagne di comunicazione e marketing sui prodotti. Più in particolare: Commercial Banking/distribution Network: margine della gestione finanziaria e assicurativa: +9,3% anno su anno; risultato operativo netto: +23,3% anno su anno; impieghi verso clientela: +10,6% anno su anno. Private Banking/wealth Management: margine della gestione finanziaria e assicurativa: -7,8% anno su anno; risultato operativo netto: -14,8% anno su anno; raccolta diretta: +14,2% anno su anno. Corporate Banking/capital Markets: margine della gestione finanziaria e assicurativa: +3,5% anno su anno; risultato operativo netto: +7,9% anno su anno; impieghi vs clientela: +15,3% anno su anno. A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte complessive pari a 326,6 milioni di euro (310,2 milioni a giugno 2006) per un “tax rate” di circa il 39%. L’utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte si attesta a 57,1 milioni di euro ed è interamente riferibile al comparto assicurativo che nella prima metà del 2006 si era attestato a 22,4 milioni di euro. Nell’anno precedente inoltre era presente il contributo dell’attività esattoriale (uscito dal perimetro di gruppo a ottobre 2006) il cui apporto al 30 giugno 2006 era pari a 38,4 milioni di euro. L’utile netto consolidato di periodo si attesta quindi a 513,8 milioni di euro (481,8 al 30 Giugno 2006) con un progresso del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2006 e del 18% una volta esclusi i proventi da cessione di partecipazioni. Il Roe annualizzato (sul patrimonio puntuale) risulta pari al 14,2%. A livello di singole unità di business del Gruppo si segnalano infine soddisfacenti risultati anche per le controllate Banca Toscana e Bam: Banca Toscana: Risultato della gestione finanziaria ed assicurativa: 377,7 milioni di euro (+6,6% anno su anno); Utile Netto: 73,7 milioni di euro (+38,9% anno su anno). Bam: Risultato della gestione finanziaria ed assicurativa: 249,6 milioni di euro (+11,9% anno su anno); Utile Netto: 48,4 milioni di euro (+89% anno su anno); Aggregati patrimoniali - L’operatività commerciale dei primi sei mesi del 2007 per il Gruppo Mps, in termini di gestione del risparmio e del credito, si è tradotta in un apprezzabile sviluppo dei principali aggregati patrimoniali e delle rispettive quote di mercato. In particolare, la raccolta diretta (superiore a 99 miliardi di euro) cresce del +10,4% anno su anno mentre la raccolta indiretta si attesta a circa 102 miliardi di euro. I risultati sono frutto del collocamento di 6,1 miliardi di euro di prodotti di risparmio (+13,9% rispetto allo stesso periodo del 2006), fra cui 2,172 miliardi di euro di raccolta premi assicurativi (2,231 miliardi di euro nella prima metà 2006), 3,9 miliardi di euro di obbligazioni lineari/strutturate (+14,8% rispetto al 30/06/2006) e 793 milioni di euro di fondi comuni/sicav (-297 milioni di euro a giugno 2006). I crediti verso la clientela si attestano a 98,8 miliardi di euro, il 14,8% in più rispetto al primo semestre 2006 con flussi di erogazione delle reti e delle società di credito specializzato che raggiungono 8,7 miliardi di euro (+20,8% rispetto ai volumi di giugno 2006). Importanti le erogazioni di mutui (crescite superiori al 30% rispetto a giugno 2006), di credito al consumo di Consum. It (+6,5% anno su anno), di Mps Banca per l’Impresa (+7,6%) e lo stipulato leasing (+14,7%). Per quanto riguarda la qualità del credito, il primo semestre 2007 si chiude con un’esposizione netta dei crediti deteriorati in linea con la fine del 2006, confermando la flessione dell’incidenza sugli impieghi verso clientela, con quella dei crediti in sofferenza e ad incaglio che (al netto delle rettifiche di valore) si pone al 2,78% rispetto al 2,94% di dicembre 2006. Con riferimento ai presidi a copertura del rischio di credito, l’incidenza delle rettifiche di valore su sofferenze si attesta al 54,6% (in crescita rispetto al 54,1% di fine 2006). L’incidenza delle sofferenze nette sui crediti si pone all’1,8%, quella degli incagli all’1%. Continua il positivo flusso dei recuperi (+6,5% rispetto alla prima metà 2006) mentre i flussi delle partite anomale entrate da rischio ordinario sono in calo del 12,5% rispetto al 30 giugno 2006. Capogruppo Bancaria - I positivi risultati a livello consolidato trovano riscontro a livello della Capogruppo Bancaria nella crescita del margine di intermediazione primario (+8. 3%, confermando le elevato crescite già evidenziate a marzo) a dimostrazione del trend di strutturale sviluppo dell’attività core. Principali eventi del 2007 - 16 gennaio 2007: l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha rivisto al rialzo l’outlook di Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Toscana e Banca Agricola Mantovana portandolo a “positivo” da “stabile” a conferma del progressivo miglioramento della redditività dell’intero Gruppo Mps. Conferma per i rating a lungo e breve termine. 13 febbraio 2007: Holmo e Banca Monte dei Paschi di Siena hanno concluso un accordo per la cessione da Banca Mps a Holmo di un pacchetto di azioni Finsoe pari al 14,839% del capitale complessivo, per un controvalore di 350,4 milioni di euro. Il beneficio sui ratio patrimoniali per il 2007 è stimabile in 7 bps sul Tier I ratio e 30 bps sul Total Capital Ratio. 22 marzo 2007: è stata conclusa con Axa la vendita del 50% di Mps Vita e Mps Danni per 1. 150 milioni di euro. La vendita riflette una valutazione implicita di Mps Vita e Mps Danni per 2. 300 milioni di euro (Embedded Value al 30 Giugno 2006 circa 900 milioni di euro). 13 aprile 2007: l’agenzia di Rating Moody’s ha alzato ad Aa3 (da A -1) il rating assegnato a Banca Monte dei Paschi di Siena sui debiti e depositi a lungo termine, in seguito all’applicazione di una nuova metodologia di valutazione. Il rating assegnato sui debiti e depositi a breve termine è stato P-1; l’outlook è rimasto stabile. 20 aprile 2007: Spoleto Credito e Servizi, società cooperativa che detiene il 51,03% del capitale sociale ordinario di Banca Popolare di Spoleto, e Banca Monte dei Paschi di Siena, che detiene direttamente il 19,98% e indirettamente, tramite la Montepaschi Vita, un ulteriore 5,95% del capitale sociale ordinario di Banca Popolare di Spoleto, hanno sottoscritto il rinnovo dei Patti Parasociali triennali riguardanti la Banca Popolare di Spoleto. 4 giugno 2007: Intesa Sanpaolo (Isp) e Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) hanno firmato l’accordo di compravendita relativo alla cessione del 55% di Biverbanca attualmente detenuto da Isp per un corrispettivo di 398,7 milioni di euro. 26 luglio 2007: Axa S. A. (“Axa”) e Banca Monte dei Paschi di Siena S. P. A. (“Bmps”) hanno firmato l’accordo di compravendita relativo alla cessione del 100% del capitale sociale della società Axa Sim S. P. A. (“Axa Sim”) attualmente detenuto da Axa attraverso le sue controllate Axa Partecipazioni S. P. A. E Axa Assicurazioni S. P. A. Axa Sim è una società operante nel settore della promozione finanziaria. Al 30 giugno 2007 Axa Sim aveva un patrimonio in gestione pari a 1,9 miliardi di euro ed una rete distributiva costituita da oltre 440 promotori finanziari. 30 agosto 2007: Con riferimento alla richiesta di informazioni formulata da Consob ai sensi dell´art. 114, comma 5, del D. Lgs. N. 58/1998 - Comunicazioni al pubblico- (lettera Consob del 30 agosto 2007 nr 7079556), si evidenzia che le esposizioni e gli impegni del Gruppo a mutui cosidetti "subprime" o prodotti finanziari collegati a tali mutui risultano marginali. .  
   
 

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