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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2007
 
   
  IL MIRACOLO DI CANA. L´ORIGINALITÀ DELLA RI-PRODUZIONE OGGI INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA VENEZIA, ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE

 
   
  Venezia, 11 settembre 2007 – Oggi un grande evento si svolge sull’Isola di San Giorgio Maggiore: nel refettorio palladiano dell’isola è svelato il facsimile del celebre dipinto Le Nozze di Cana. L’evento apre la mostra Il Miracolo di Cana. L’originalità della ri-produzione, organizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini e dall’Atelier Factum Arte di Madrid, che si svolge dal 15 al 30 settembre e dal 12 ottobre al 16 dicembre 2007. La mostra è inaugurata da un intervento Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, storico dell’Arte e grande esperto di tematiche relative la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, da Pasquale Gagliardi, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini e da Adam Lowe. Il grande telero, dipinto da Paolo Veronese nel 1563 appositamente per il Cenacolo Palladiano, fu sottratto da Napoleone nel 1797 e portato a Parigi come bottino di guerra. Da allora, il dipinto è rimasto in Francia, dove è attualmente conservato presso il Museo del Louvre. L’11 settembre, dopo 210 anni di assenza, Le Nozze di Cana ‘tornano’ finalmente nella loro sede originaria grazie alla collocazione, nel Cenacolo Palladiano, di un ‘secondo originale’; nel facsimile si ritrovano, infatti, tutti gli elementi che contraddistinguono il celebre telero: le linee, le sfumature di colore, persino le imperfezioni della tela di supporto e i segni dell’usura del tempo. Grazie ad un lavoro di minuziosa ricostruzione filologica e restauro virtuale, inoltre, è possibile vedere ciò che i rimaneggiamenti e i restauri novecenteschi del dipinto avevano coperto. L’armonia della composizione, il dettaglio della materia e la varietà dei colori del facsimile saranno tali, da renderlo indistinguibile ad occhio nudo dall’originale. La copia, in scala 1:1, è stata realizzata mediante le più sofisticate tecniche di riproduzione da Factum Arte, società all’avanguardia nella ricostruzione e riproduzione di opere d’arte per le grandi organizzazioni culturali internazionali. Attraverso il ‘ritorno’ de Le Nozze di Cana a San Giorgio Maggiore si intende ricreare quell’aura magica, quell’equilibrio estetico originario in virtù del quale il ‘prodigio’ artistico realizzato da Palladio e Veronese diventa pienamente comprensibile. Con la ricollocazione dell’opera d’arte nel suo contesto originale giungono simbolicamente a compimento le operazioni di restauro globale del complesso monumentale di San Giorgio Maggiore, avviate da Vittorio Cini oltre cinquant’anni fa. La mostra Il Miracolo di Cana. L’originalità della ri-produzione comprende, oltre al facsimile stesso, copie antiche, prove documentali, descrizioni del dipinto, informazioni dettagliate e strumenti utilizzati per la produzione dell facsimile. La realizzazione del facsimile de Le Nozze di Cana è stata possibile grazie al contributo di Enel, Casinò di Venezia, Consorzio Venezia Nuova, Fondazione Banco di Sicilia e San Pellegrino. .  
   
 

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